capitolo 1

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Era un giorno come un altro qui all'inferno, il rumore delle urla e degli spari delle strade infernali  fungevano da sveglia. Apro gli occhi, nonostante sento che le palpebre siano pesanti, e che il mio corpo voleva dormire un altro pò mi alzo. Lentamente poggio i piedi sulle pantofole poste affianco al letto e con una tunica da notte vado ad aprire la persiana, mostrando le solite strade infernali sporche di sangue. 

Mi dirigo in cucina legandomi i capelli in una coda di cavallo alta, accendo la macchinetta del caffè posta  affianco al lavandino. Apro il cassetto e prendo una cialda di caffè che inserisco dentro la macchinetta una volta che ha concluso di riscaldare l'acqua. Prendo una delle mie tazze preferite dal davanzale sopra il lavandino e mettendola sotto l'imboccatura della macchinetta versando un bel pò di caffè dentro di essa. Apro il frigo e prendo il latte, e una volta concluso di versare il caffè ci verso il latte formando quello che sulla terra viene chiamato "latte macchiato". 

Mi metto seduta su uno dei sgabelli del tavolo centrale della cucina, e inizio a bere pensando a quello che avrei dovuto fare oggi. 

Di punto in bianco vengo teletrasportata da un'altra parte e sgrano gli occhi percependo che quel movimento fece cadere un po di latte sul mio "pigiama" che velocemente viene sostituito con vestiti consoni dalla magia di qualcuno. 

<< che diavolo?!!>> mi guardo attorno, ci sono divani e poltrone, e poco più avanti un bancone che sembrava fosse un Bar. Dietro al bancone c'era un gatto, con delle ali che stava scolando una bottiglia di champagne. Le pareti erano di un rosso acceso, e qualche scarafaggio vagava per quella che sembrava una Hall di un hotel. 

<< benvenuta mia cara tn, all'hazbin hotel>> sento quella voce radiofonica che non si può dimenticare nemmeno dopo essere andata in coma etilico per aver bevuto troppi alcolici. Alastor, il demone della radio che al mio primo giorno qui all' inferno si prese la mia anima. Lo guardo imperterrita, non capisco perché mi ha portato qui. Affianco a lui c'era una demone, bionda, dagli occhi rossi, con un sorriso a trentadue denti. Un pò insolito per una che vive all'inferno, il regno della "felicità". A stringerle la mano c'era una ragazza dalla forma dei capelli  che rimandano alle ali di una falena, aveva una x all'occhio sinistro. Dietro di lei appare una bambina, aveva un solo occhio, e il suo sorriso era parecchio inquietante. 

Non faccio in tempo ad analizzare gli altri che la biondina si avvicina a me con un energia che quasi era da invidiare. 

<< io sono charlie stella del mattino! la proprietaria dell'hotel>> quindi è un hotel <<stringe la mano dell'altra demone << lei e vaggie la mia ragazza>> strinsi la sua mano. Piano piano conobbi tutti i membri dell'hotel, e Alastor una volta finito mi chiede di seguirlo in camera per un secondo. Accettai anche perché con lui non avevo molta scelta. 

Una volta entrati, alastor mi indica una sedia dove sedermi, e fece apparire con la sua magia due tazze di the. Prendo la tazza e inizio a bere lentamente, lo stesso fa lui lasciando qualche minuto di silenzio. 

<< mia cara grazie per essere venuta di tua spontanea volontà, sono sicuro che ti piacerà aiutarmi in questa vicenda>> indica l'intero hotel e confusa lo guardo << come ben sai ogni anno gli angeli sterminatori scendono all'inferno per ucciderci>> 

Fa una pausa per poter dare un sorso al the che stavamo bevendo, prendo un sorso anche io, non sono turbata, ma molto confusa. 

<< e quindi?>> domando curiosa << charlie vuole usare il suo hotel per redimere i peccatori come soluzione al sovrapopolamento dell'inferno>> 

<<e cosa c'entro io> confusa << sarai una nostra ospite e ci aiuterai a trovare qualche dannato che voglia redimersi>> 

Prendo in forte respiro, so che non ho molta scelta quindi mi limito ad annuire. Con il suo sorriso prende il suo bastone e va da charlie per avvisare della "buona notizia" mentre vengo portata in una camera, che ormai diventerà la mia nuova dimora. magicamente vedo tutte le mie cose già sistemate, inizio a pensare che effettivamente non avevo scelta. 

Dopo un pò sento bussare <<tn giusto?>> dalla voce ricordo che è husk <<si?>> <<charlie ci vuole tutti alla hall mi è stato chiesto di avvisarti>> 

Apro la porta e insieme scendiamo per poi sederci sul divano e sulle poltrone. Eravamo tutti riuniti davanti a una televisione, tranne alastor che l'affiancava avviando uno spot pubblicitario al quanto bizzarro dell'hotel. 

Charlie e Vaggie non sembrano molto d'accordo e nemmeno alle Battute di angel a livello sessuale. 

Il rumore del telefono che squilla interrompe la discussione, era quello di Charlie. La principessa si allontana per rispondere per poi isolarsi con Vaggie fino a che non si avvicina a noi. 

chi sa cosa vorrà dirci.....


|spazio autrice|

buongiorno sono le 11:38 e sto scrivendo dalle 8 di sta mattina. 

Ho creato il mio profilo da poco, so che non lo leggerà nessuno ma spero che questa stirua vi possa piacere. 

Non sono una scrittrice professionista, potrebbero esserci errori che pur leggendo non me ne accorga. Vi chiedo in anticipo se ne troverete qualcuno. 

vi chiedo di ignorare se la storia non vi piace, e non giudicare o insultare. 

grazie e ci sentiamo al prossimo capitolo 

vi voglio bene <3


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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 14 ⏰

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