2-why didn't I just listen to him?!..

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Astrid's pov
Apro la porta della cabina e Tom esce da essa
Tom: io vado
Annuì
Astrid: ciao Tom
Tom: ciao Astry
Poi esce da dov'era entrato, chiusi la finestra appena era uscito e mi sdraio sul letto, sprofondai nei miei pensieri, che erano tipo: "perché mi ha proibito di vederlo?" "Sembra un ragazzo gentile e simpatico, e dice che non posso vederlo" forse mi sto innamorando di lui?
Mi addormentai

....

1 settembre 2006
Mi sveglio per colpa di sta merda di sveglia, che cazzo oggi è il primo giorno di scuola, non ho voglia!
Mi alzo, mi feci una doccia veloce, poi andai a scegliere i vestiti

1 settembre 2006Mi sveglio per colpa di sta merda di sveglia, che cazzo oggi è il primo giorno di scuola, non ho voglia!Mi alzo, mi feci una doccia veloce, poi andai a scegliere i vestiti

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(Senza la borsa)
Scesi e vidi Gustav sul divano
Astrid: io vado ciao
Presi li skate e vado.
Appena uscì di casa, stavo per prendere il mio amato mp3, ma mi chiama qualcuno
Tom: oi Astry!
Astrid: oh ciao Tom!
Poi sbuca Bill
Bill: esisto anche io
Astrid: ciao Bill!
Scoppiano a ridere poi andiamo a scuola insieme.
Arriviamo e suona subito la campanella, entriamo in classe, corsi verso l'ultimo banco, minchia altro che maratona!
Davanti e affianco a me non c'era nessuno, poi i posti li presero Tom e Bill, Bill davanti a me e Tom affianco.
Dopo un'ora mi ero già sfracassata le palle, Tom mi fece segno di andare in bagno, quindi andai verso la prof e glielo chiesi, disse che potevo e andai, poi arriva anche Tom, entrò nel bagno, dove io ero seduta su un calorifero spento, si avvicina a me, mise le sue mani sul calorifero, bloccandomi, i nostri visi erano così vicini, poi senza nemmeno rendermene conto, le nostre labbra si incontrano, da un normale bacio si trasforma in un limone, ci stacchiamo, fece un ghigno e se ne andò, ma non tornò in classe, mentre io ci ritornai, la lezione continua, poi dopo 1 ora suona la campanella, mi ero rotta già i coglioni quindi presi la mia roba e uscì da quella merda d'inferno, stavo per mettere giù lo skate, poi mi girai e vidi tom limonarsi una rifatta
X: Tommy perché quella ci guarda?
Chiede quella Barbie, poi Tom si gira e mi nota
Tom: Astrid, posso spiega-
Astrid: Fa niente.. stai con lei..
Andai a casa, non mi interessa se Tom mi stava seguendo.
Arrivata a casa Gustav continuava a chiedermi se stavo bene, ovviamente non gli risposi, mi chiusi a chiave in camera, iniziai a piangere
perché non l'ho semplicemente ascoltato?!..
Gustav aveva ragione: dovevo stargli lontano e ora capisco anche perché. Mi sdraio sul letto con gli occhi rossi e gonfi.
Dopo ore sentì bussare alla porta, non capivo chi era, ma non apro a nessuno.
X1: Astrid apri
Non risposi, continuai a singhiozzare sempre più forte
X1: Astrid sono Bill, ho visto tutto, volevo parlarti..
Andai verso la porta e la apro, Bill entra e chiude la porta, abbassai lo sguardo
Bill: perché ti sei offesa così tanto?..
Sospiro e iniziai a parlare
Astrid: l-lui mi aveva b-baciata
Bill: lui è fatto cos-
Astrid: dovevo ascoltare Gustav..
Dico tenendo lo sguardo basso, che venne alzato dalla mano di Bill
Bill: no, non devi ascoltarlo su questo, io ho visto, tutto, Tom odia quella lì, lei gli è saltata addosso e l'ha baciato, e tu sei arrivata proprio al momento sbagliato
Astrid: ma-
Gustav: tu hai fatto cosa?!
Urla, cazzo..
Bill: gus, lo sai com'è Tom, l'avrà fatto senza che lei voleva
Gustav: e allora perché sta piangendo? Perché gli hai detto quelle cose?!
Astrid: Gustav finiscila!
Poi uscì sbattendo la porta
Bill: vuoi che faccio venire Tom?
Astrid: vorrei.. ma se Gustav lo vede si incazza, e non poco..
Bill: ci penso io
Sorrisi leggermente e lui esce dalla stanza.
Andai in bagno a lavarmi la faccia, poi tornai sul letto.
Dopo una mezz'ora sentì bussare alla porta
Astrid: è aperto
Era.. Tom. Chiuse la porta e venne verso di me
Tom: non volevo
Ammise
Astrid: fa niente
Sorrise e mi abbraccia, ricambiai
Tom: quella poi è una gallina, mi da sui nervi
Risi
Astrid: perché ti sta così attaccata?
Tom: boh, comunque.. oggi non hai allenamenti?
Guardai che ore erano e notai che tra un'ora devo essere alla palestra!
Astrid: scusa devo prepararmi
Tom: tranquilla
Presi i soliti pantaloni corti e una maglia, andai a cambiarmi in bagno e esco già truccata e vestita, ci ho messo mezz'ora! Cazzo
Tom: comunque Gustav quando sono entrato se n'è andato subito
Astrid: che cosa?! E io come diavolo ci vado!?
Tom: ti ci porto io
Sorrisi e scendiamo, presi la sacca e riempio la borraccia, poi usciamo
Astrid: e come vuoi portarmi?
Tom: aspe.. eccolo!
Vidi davanti davanti a me una limousine nera
Astrid: ma tu non stai bene
Ride e entriamo, Tom dice all'autista dove dovevamo andare e ci porta lì, arrivati alla pista, scendiamo ed entriamo
Alessandra (l'allenatrice): ushh e lui chi sarebbe?
Chiede alzando un sopracciglio
Astrid: un amico
Dico ridacchiando per poi sedermi, misi i pattini ed entrai in pista.
Feci il solito riscaldamento, poi ci dissero di fare i salti, poi ci dissero di fare l'anfora:

Ci fecero fare altri esercizi fin quando l'ora finì, usciamo tutte dalla pista, ogniuno va alla propria sedia, mi sedetti e una ragazza si mise davanti a meX: te devi star lontano da Tom, ok?!Astrid: uh

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Ci fecero fare altri esercizi fin quando l'ora finì, usciamo tutte dalla pista, ogniuno va alla propria sedia, mi sedetti e una ragazza si mise davanti a me
X: te devi star lontano da Tom, ok?!
Astrid: uh.. no? Io e lui siamo amici
Rotea gli occhi
X: invece s-
Tom: ci sono problemi?
La tipa spalancò gli occhi
X: no
Dice andandosene
Astrid: che troia
Rise, tolsi i pattini e andiamo in macchina, presi il mio telefono e notai che Gustav mi chiamava? Strano
Risposi

Gustav:Astrid
Astrid:cosa c'è Gustav
Gustav: dove diavolo sei?!
Astrid: sono appena uscita dagli allenamenti
Gustav: se ti ci ha portato Tom vai pure a dormire da loro stanotte.
Astrid: ma che cazzo stai dicendo?!
Gustav: senti, io ti avevo detto che era meglio se gli stavi lontano, tu non mi stai ascoltando
Astrid: ma-

Chiude la chiamata
Tom: che ti ha detto
Astrid: mi ha cacciato di casa stanotte
Tom: puoi stare da noi
Astrid: grazie Tom
Sorrisi, poi arriviamo a casa sua.
Entriamo e si sentono dei versi strani
Tom: è Bill che si fa la sua ragazza, ina
Astrid: mh ok ma se continuano così sfondano il letto
I rumori si fermano, e dopo un po' scende Bill
Astrid: potevate fare più piano
Bill: no hehe
Prese da mangiare e torna di sopra
Astrid: ok.. che facciamo?
Tom: gli facciamo uno scherzo?
Astrid: sii
Tom: ho un'idea! Prendiamo quella ciotola, la riempiamo d'acqua, prendiamo una scaletta, o cose così e quando aprono la porta gliela lanciamo in testa
Astrid: perfetto! Riempio la ciotola
Appena piena saliamo e lui prese una scala, la mise affianco la porta della sua stanza e ci salgo, Tom bussò alla porta, poi  si nascose dietro la scala, la porta venne aperta e buttai la ciotola
Bill: bastardi!
Io e Tom scoppiamo a ridere
Tom: così impari!
Scesi velocemente dalla scala, poi io e Tom corriamo di sotto, stavamo scendendo dalle scale, quando non caddi per terra
Tom: HAHAHA quanto godo!
Stava per continuare a scendere ma cadde pure lui, scoppiai a ridere
Bill: ora vi prendo!
Astrid: oh no
Mi alzai e iniziai a correre giù dalle scale, riuscì a scappare da Bill, mi spiace per Tom che non c'è la fatta
Bill: dove minchia sta?
Chiede ridendo Bill
Tom: mh non so
Menomale! Non sanno dove son...
Astrid: ehm ciao?
Mi trovai Tom e Bill davanti, mi alzai
Tom: spe.. ma ina è ancora di sopra?
Bill: ops... Vado da lei!
E se ne andò, così rimaniamo solo io e Tom
Astrid: non farti film mentali, pervertito
Rise, poi torniamo di sopra, in camera sua.

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