Pedri è intento a slacciarsi gli scarpini dopo una delle ultime sedute di allenamento alla Ciutat Esportiva, la prossima giornata sarà l'ultima del campionato 2023-24 e lui non sa se esserne felice oppure no. Non è stata una grande stagione, anzi. Diciamo che può contare più bassi che alti, tra gli infortuni e trofei che non sono arrivati.
Per quanto Pedro cerchi di mostrarsi sempre propositivo, è felice di scrivere la parola fine a quell'annata.
In ogni caso, la poca grazia con cui Gavi si lascia cadere accanto a lui sulla panca degli spogliatoi lo distoglie dai lacci delle proprie scarpe.
La solita delicatezza dell'elefante.
Pedro alza gli occhi verso il compagno e migliore amico, rivolgendogli un'occhiata vagamente divertita.
"Dimmi"
Sa che dargli fastidio è il modo preferito di Pablo per attirare la sua attenzione.
Il ragazzo non è ancora tornato ad allenarsi in gruppo dopo il brutto infortunio ma spesso e volentieri gli orari delle sue sedute di fisioterapia e delle sue sessioni singole coincidono con gli allenamenti della squadra.
"Parliamo di una cosa seria"
"Non penso tu abbia mai parlato di qualcosa di serio in vita tua"
Gavi risponde alla sua provocazione assestandogli un pugno sulla spalla.
È sempre così tra loro due, un punzecchiarsi continuo, sotto gli sguardi esasperati degli altri compagni del Barça.
"De La Fuente ha bisogno di un'assistente, me ne ha parlato ieri Ivan"
Pedri lo guarda in attesa, vagamente confuso.
Ora, capisce che Pablo può essere testardo a volte, ma onestamente Pedro non crede sia il caso di improvvisarsi assistente pur di andare in Germania con loro per l'Europeo.
"Pensavo di proporre Sol"
Oh. Oh.
Pedro sa che adesso tocca a lui dire qualcosa, qualsiasi cosa, ma sembra essersi dimenticato come muovere la bocca.
"Però volevo parlarne prima con te, ecco"
"È l'Europeo" è tutto ciò che riesce a dire, con un sottinteso non riuscirò mai a concentrarmi con Marisol lì.
"Lo so, ecco perché stiamo avendo questa conversazione, è che mi sento di averla piantata in asso, avrebbe dovuto iniziare il tirocinio con me ma poi è successo il casino dell'infortunio e la laurea le è slittata di un sacco di mesi"
Pedri avverte già un principio di mal di testa e la conversazione è appena cominciata.
Ormai l'ha chiamato effetto Marisol, una specie di sindrome neurologica da cui non pensa riuscirà mai a guarire.
Bella merda essere innamorato della cugina del tuo migliore amico da tempo immemore.
Gavi lo guarda quasi colpevole.
"Ma voglio che tu sia a tuo agio durante il torneo quindi se mi dirai di no lascerò perdere, nessun rancore, troverò sicuramente qualche altro progetto per Sol"
L'opportunità con la Spagna è una cosa grossa, Pedri non è talmente stupido da non rendersene conto.
E Sol se la meriterebbe davvero, con i voti che si ritrova e l'impegno che ci mette da quando si è iscritta all'università.
Pedro non può fare altro che sospirare.
"Come se potessi mai dire di no a qualcosa che riguarda Sol"
Pablo gli lancia uno sguardo intenerito che costringe Pedro a concentrarsi di nuovo sugli scarpini, in imbarazzo.
"Inoltre penso che sarebbe davvero un'ottima occasione per smetterla di fare il cagasotto e dire a mia cugina che provi qualcosa per lei"
Era inevitabile che il discorso sarebbe andato a parare in quella direzione.
Pedri deve fare appello a tutta la propria concentrazione per continuare a spogliarsi e prepararsi per la doccia come se niente fosse, ignorando il commento non richiesto di Gavi.
"Non ignorarmi" gli intima il più piccolo, facendogli alzare gli occhi al cielo.
"Quando potrò smettere di ripeterti le stesse identiche cose che ti dico da un anno?"
"Quando capirai che stai dicendo solo stronzate" il commento, incredibilmente, è di Ferrán e non di Pablo.
L'altro spagnolo ha l'asciugamano stretto in vita e dal petto ancora gli scendono gocce d'acqua ma sembra essere uscito dalla doccia da abbastanza tempo da aver ascoltato buona parte della conversazione.
Tipico di Ferrán ficcanasare e ascoltare i discorsi altrui.
Gavi allarga le braccia, come a voler dire: visto? Non lo penso solo io!
Il fatto è questo: a Pedri piace Sol, anzi, Pedri è innamorato di Sol e lo sanno tutti, davvero, tutti quanti. Tutti tranne Marisol perché figurati se Pedri, nel giro di un anno, abbia mai pensato di dichiararsi.
"Non sono stronzate!" si difende, stringendosi le braccia contro il petto nudo.
"Ripetilo credendoci" è la risposta di Ferrán, che tira fuori mezzo guardaroba dal borsone, occupando tutta la panca. Tra lui e Pedri è difficile dire chi sia più disordinato.
"Non voglio rovinare la nostra amicizia! Non so nemmeno se lei prova lo stesso e se anche fosse, non tutti sono disposti a vivere un'esistenza del cazzo fidanzandosi con un calciatore, muchas gracias"
Gavi e Ferrán, ad ogni parola, scuotono la testa esasperati, come se non fosse la quindicesima volta che ascoltano la medesima tiritera.
Pedri, alla vista delle loro espressioni annoiate, ha voglia di sbattere la testa contro le piastrelle della doccia.
"Senti mettiti in contatto con De La Fuente e proponigli Sol, andrà benissimo" taglia corto il ragazzo di Tenerife, pronto a darsi alla fuga dopo aver afferrato l'asciugamano.
Pablo e Ferrán gli urlano dietro qualche altra frase poco carina che lui decide volutamente di ignorare.
Lascia che l'acqua gelata gli inondi il viso e tutto il corpo mentre con il capo chino cerca di togliersi dalla mente il viso sorridente di Marisol.#
"Mamma non puoi capire quanto sono in ansia!"
La risata di Rosaria, la madre di Marisol, riecheggia per tutto l'appartamento della ragazza, che tiene il telefono in vivavoce mentre prepara le valige.
Da quando si è iscritta all'Università di Barcellona, tre anni prima, quel monolocale ha sicuramente visto giorni migliori. Sembra sia appena scoppiata una bomba atomica.
"Dovrai fare un bel regalo a Pablo" le ricorda sua madre, impegnata probabilmente a preparare la cena in quel di Siviglia.
"È il migliore" - conferma Sol - "vorrei tanto ci fosse anche lui"
Nonostante la mancanza di suo cugino nella squadra che rappresenterà la nazionale spagnola ad Euro2024, Sol farà di tutto per godersi quell'avventura.
Insomma, quanti laureandi in marketing dei media e della comunicazione potranno dire di aver presentato come progetto di tesi un'esperienza immersiva come assistente del commissario tecnico della Spagna?
"Lo so mi corazón ma Pablo ha detto che puoi scrivergli e chiamarlo ogni giorno per qualsiasi cosa... poi ci sarà Pedri, sono più tranquilla quando lui è nei paraggi"
Marisol smette di sistemare tutte le sue creme nel beauty e si ferma a sorridere, immaginando il volto rilassato e il sorriso placido di Pedro.
Vorrebbe dire a sua madre che non è l'unica a sentirsi più tranquilla quando c'è lui.
"Dimmi un po', ti sei messa a sognare ad occhi aperti come al solito, dico bene?"
Rosaria non può vedere le sue guance colorate d'imbarazzo ma il silenzio colpevole di Sol è sufficiente per farla scoppiare a ridere.
"Dai mamma!"
"Mi amor non so come quel ragazzo ancora non si sia accorto che sei cotta di lui"
"Mi vede solo come la cuginetta di Gavi, ecco perché" borbotta Sol, con l'espressione corrucciata, passando in rassegna i mobili del bagno per essere certa di aver preso tutto.
La Germania non è proprio dietro l'angolo quindi vorrebbe evitare di lasciare lo spazzolino da denti a casa.
Tra due giorni inizierà il ritiro a Donaueschingen, posto di cui Sol neanche sa pronunciare il nome, e lei non vede l'ora di saltare sull'aereo domani sera.
"Adesso devo staccare mami, ho un sacco di email da scrivere alla federazione, all'università e tutto il resto..."
È una mezza verità, sicuramente prima di mettersi al PC perderà altro tempo tra i bagagli e l'ultima puntata di Bridgerton, ma vuole evitare che sua madre si lanci in uno dei soliti discorsi motivazionali sulla sua vita amorosa. No grazie, non stasera.
Non quando già deve prepararsi mentalmente a vivere un lungo mese (si spera) a stretto contatto con il ragazzo che le piace senza nemmeno la supervisione di suo cugino.
"Dormi bene osita mia, fai la brava"
"Come sempre mami"

STAI LEGGENDO
Mi cielo | Pedri
Fanfiction❝Que ya no quiero nada que no sea contigo❞ A Marisol piace il suo nome - ed anche il suo soprannome, visto che tutti la chiamano Sol - perché esalta il suo modo di sorridere alla vita. Si è sempre reputata una ragazza tranquilla e spensierata, sopra...