Eurovision 2015

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La serata è iniziata alla grande con una Conchita volante, un coro di bimbi dell'età di mia sorella e un rapper scomparso nel nulla.

Sono ormai passate 9 esibizioni, ora tocca alla Svezia, a Måns. Le luci sono basse ma lo vedo lo stesso che sorride, Piero mi stringe di più a se mentre la la scenografia si anima insieme alle parole della canzone. 

A fine esibizione c'è un gran boato, la sua maestria nell'utilizzare quella scenografia è impressionante, mi ha lasciata di stucco un'altra volta.

Appena arriva gli corro incontro e come un koala lo abbraccio 

«Sei stato fantastico mamma mia!» gli dico ancora attaccata 

«Grazie nana» ironizza sulla mia statura da tappo 

«Allora! Ti diverti?! Mi sono messa pure i tacchi per essere più alta!» lo rimprovero

«Si, ma rimani la mia nana» dice baciandomi una guancia

«E va bene, hai vinto tu» gli dico a allontanandomi

«Dove vai?» mi chiede

«Vado di sotto, divertiti con Mary!» ironizzo sulla sua cotta madornale per la mia amica. 

Scendo nel corridoio dove tutti gli artisti passano dal palco fino ad arrivare alla Green Room, ma faccio uno spiacevole incontro: Vladimir, il chitarrista della Russa

«Ciao baby, ti sei decisa a venire a letto con me?» Mi chiede, quanto è noioso!

«Nel duemilaefottiti, Vladimir!» gli rispondo seccamente 

«Acida la ragazza... Tanto anche tu patirai il dolore che ti causerò nel mio letto...» dice

«L'unico dolore che sentirò sarà per me molto dolce: il suono delle tue palle tranciate» gli dico allontanandomi.

Dopo la conversazione non proprio piacevole con quel verme ritorno alla Green Room dove i ragazzi mi fissano, Måns abbraccia Mary e la russa mi guarda male. Quella ragazza deve avere notevoli problemi.

La serata procede velocemente e arriviamo al numero 25: la Russia con Polina Gagarina.Quella ragazza ha ucciso tipo 40 persone, eppure nessuno ha mai avuto da ridire contro di lei. 

I ragazzi si avviano verso il palco perché è quasi il loro turno mentre Måns si avvicina a me per comunicarmi qualcosa di importante...

«Alessia, la russa sta tramando qualcosa» mi dice sottovoce 

«Da cosa lo capisci?» gli chiedo

«È tutta la sera che ci osserva e quell'aria la usa solo quando quando progetta l'omicidio di qualcuno» continua a sussurrare 

«Facciamoci una promessa... Proteggeremo i ragazzi e Mary, costi quel che costi» dico.

Lui annuisce e torna al suo posto, i ragazzi stanno per entrare in scena.

Le prime note di Grande Amore risuonano nell'arena e un grido si alza dalla folla, inizia Gianluca, poi Ignazio e poi Piero, iniziano a cantare insieme e l'arena trema, ricomincia Piero e mi guarda, poi arriva Gianluca che fa l'occhiolino alla telecamera, ma è come se lo avesse fatto a Lara, conclude Ignazio che guarda Annalia e poi c'è l'ultimo ritornello col finale; quando la canzone finisce non c'è niente da fare, standing ovation da parte del pubblico e dei cantanti dalla Green Room.

Aspettiamo il loro arrivo qua sopra e quando vedo gli occhiali rossi di Piero mi alzo e corro da lui, lo bacio e inizio a parlargli

«Amore non importa il risultato di questa gara, sarai sempre il mio vincitore, sei stato meraviglioso!» gli dico mentre mi aggrappo stile koala

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