Mason's pov
Giornata frenetica come sempre sono nel mio ufficio e ascolto quello che hanno da offrirmi le candidate. Nessuna di loro mi aveva colpito e non penso che nessuna di loro lo farà.
Oltre a cercare un assistente devo anche cercare una moglie così per dire mio nonno vuole che mi sposi se voglio avere la sua eredità. Mio padre lecca il culo a mio nonno proprio per questo motivo.
Però io mi sposerò ,otterrò l'eredità e a quel punto potrò divorziare, tanto da lì a poco quel vecchio viziato morirà.
"Facciamo una pausa?" Chiese giulia é la segretaria che si trova nel ufficio proprio accanto al mio.
Anche lei si volle candidare per diventare mia assistente ma rifiutai, già ci provava spudoratamente con me figuratevi se doveva stare sempre accanto a me.Non lo nego alle volte me la sbattevo in ufficio,ma non ho mai provato nulla per lei, per carità.
"Si di alle candidate di aspettare".
Ore dopo ricominciammo il cestino si é riempito di curriculum accartocciati.
Decisi di finire lì e di mandare tutte le ragazze a casa dicendogli di presentarsi domani. Tornai a casa la sera tardi diedi da mangiare a Bright, il mio cane, e mi buttai sotto la doccia.
Dopo un po', stranamente crollai e mi misi a dormire.
Io e il mio autista entrammo nel mio ufficio notando,al di fuori di esso, una coda lunghissima.
Uscimmo dalla porta sul retro io e Ricky il mio autista a fumarci una sigaretta e parlare del più e del meno.
Rientrammo e notai subito che il mio autista mi mise dietro di lui e inizio a puntare la pistola a qualcuno per ora a me ancora sconosciuto. Guardai meglio e vidi una ragazza spaesata era di spalle, aveva dei capelli lunghissimi e mossi legati in un mollettone.
"Giù le armi!" Sbraitò Ricky
"Hai dei seri problemi se scambi un telefono per una pistola cazzo!" Rispose a tono
Si girò e ci scruto attentamente con fare arrabbiato e con le lacrime agli occhi.
Tante,troppe persone cercano di uccidermi essendo molto spietato e menefreghista ma soprattutto ricco.
"Chi ti manda?" Chiesi
Sgranò gli occhi e aggrotto la fronte "pensate sia una spia o qualcosa del genere, seriamente!?"
"Chi siete voi? Vi denuncerò alla polizia, sapete che é illegale minacciare un civile con la pistola" sorrise falsamente
Mi avvicinai con le mani in tasca abbassandomi alla sua altezza, "sono Mason, il capo di questa azienda".
Sbiancò " c-cosa?" Continuo subito dopo " salve signore io sono qui per il colloquio di lavoro"
"Io non ti ho ancora chiamato ad entrare"
Mi infilzò con il suo sguardo," come lo spieghi, sei dentro il mio ufficio anche se io non ti ho ancora interpellata, volevi per caso derubarmi?" Dissi prendendomi gioco di lei." sono finita qui dentro per sbaglio qualcuno mi ha spinto e sono inciampata in questa stanza, non mi permetterei mai di derubarla"
"Va bene ora esci, tanto non ti assumevo lo stesso"
I suoi occhi color smeraldo si riempirono nuovamente di lacrime.
" la prego di ascoltare solo il mio colloquio"
Corse da me davanti alla scrivania e mi supplicò con gli occhi.
"Siediti, cosa hai da offrire" le chiesi mentre leggevo attentamente il suo curriculum. Non aveva esperienza."Non hai esperienza in nulla?"
Negò con la testa, "però sono brava, obbedisco, sono veloce a fare le cose, e mi servono davvero questi soldi"
"E dimmi quale sarebbe la motivazione, perché ti servono tanto?"
Balbettando " Per le cure di mio padre..."
Pensava di farmi pena? " ok arrivederci"
" É un sì?"
"É un no" I suoi occhi si scurirono ulteriormente." ora la sto pregando mi faccia fare solo un giorno di prova"
Ero stanco di ascoltare tutti quei colloqui,quindi accettai.
"Se domani sbagli una minima cosa te ne tornerai a casa ok?"
Annuì soddisfatta e uscì dal ufficio.
Lauren's pov
"Quel pezzo di merda vivente" imprecai appena varcai la soglia della sua azienda
Ero arrabbiata frustrata e delusa, delusa perché non ho potuto spiegare a pieno le mie capacità,ma domani vedrà con chi ha a che fare.
Tornai a casa e katie mi tartassò di domande.
Dopo averle spiegato tutto dalla a alla z, si lamentò del perché io lo abbia supplicato, " avrei trovato un altro lavoro per te non dovevi supplicarlo ora per ogni cosa ti minaccerà di licenziarti dato che sei tanto disperata""Katie ma che dovevo fare ho bisogno di un lavoro"
Si calmò
"E figo almeno? Non si vede mai nei giornali"E ripensai alla prima volta che lo vidi "un figo da far paura, con un fisico che ti lascio immaginare, e degli occhi katie ,i suoi occhi, tu non hai capito che occhi"
Occhi grigi forse come la sua vita un po' lo ammiro e un po' tanto lo odio per il suo menefreghismo,la sua freddezza e la sua svogliatezza.
"Scommetti che se ti assume finirete per scopare in ufficio?"Diventai rossa come un pomodoro " ma che pervertita sei, non farei mai sesso con uno stronzo come lui, e soprattutto non lo farei mai in ufficio"
Mi venne il ribrezzo al solo pensiero.