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entrai nel locale, la musica rimbombava e si faceva fatica a intravedere anche la pista. in fondo c'erano loro, riccardo con il viso sempre sorridente, simone con una ragazza e infine c'era lui, dadda. quel ragazzo mi faceva dannnare.

mi avvicinai a loro, riccardo che io chiamo dado mi saluta come al solito con sorriso e mi porta vicino dadda. cazzo riccardo no.

dadda mi guarda con degli occhi che non so neanche descrivere, quello stronzo lo odiavo veramente tanto, però dal momento che usciamo con la stessa compagnia e soprattutto è il migliore amico di mio fratello devo sopportarlo.

<< incazzate pure oggi? >> disse dadda guardandomi negli occhi, non avevo nessuna voglia di parlare con lui però tra me e me mi ricordai che non potevo trattarlo sempre di merda quindi per lo meno risposi.
<< tu in mezzo al cazzo pure oggi? >> dissi io con un tono provocante, e lo lasciai lì da solo come un cretino.

la serata andava per il verso giusto, la musica era orecchiabile e c'erano anche ragazzi carini ma di questo poco mi interessava, quasi verso le fine della serata dovetti andare in bagno però qualcosa in quel momento attirò la mia attenzione.

vidi dadda baciare con foga una ragazza, era abbastanza magra con i capelli biondi che dadda accarezzava, cazzo perchè ero rimasta lì ferma a guardarli? e soprattutto perché provavo un senso di fastidio verso quei due? i miei pensieri vengono scacciati da riccardo che mi abbracció da dietro e mi disse << dai mati andiamo a casa >> e io annuì senza lamentarmi.

noi per sempre -daddaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora