Due giorni.
Questo è il lasso di tempo che mi separa dal diventare la moglie di Eldor.
Taglio di netto il gambo del girasole che tengo in mano. Una leggera ventata di aria fresca mi colpisce il viso, sollevo lo sguardo verso il sole e sorrido assaporando il momento. Non sono molti i momenti di pace, almeno non da quando ho accettato di sposarmi. L'organizzazione delle nozze sta risucchiando ogni mio momento libero, come un grosso buco nero che assorbe tutta la luce dalla mia vita. Tempo che sicuramente dovrei investire in maniera più produttiva e utile alla società. Rilascio un sospiro e torno a concentrarmi sui fiori.
Questa è la tua vita adesso, mi ripete la vocetta fastidiosa nella mia testa. Recido un altro gambo sospirando.
Ho sempre avuto un debole per i girasoli, non solo perché annunciavano l'arrivo dell'estate, ma perché sin da quando ne ho memoria, ero affascinata dal modo in cui giravano su se stessi per seguire il sole, nonostante fossero ancora solo dei boccioli. E una volta sbocciati, osservano il sole solo quando sorge, come se fosse troppo doloroso per loro vederlo sparire ad ogni tramonto.
Mi sono sempre immaginata l'amore tra due persone nello stesso modo. Persino mia madre, solitamente severa e ligia alle regole, guarda mio padre con quella vocazione. Tutto ciò in cui posso sperare, è che un giorno Eldor mi possa guardare allo stesso modo. Non sono un ingenua, so che il nostro è solo un matrimonio di convenienza. Dopo tutte le rivolte contro la corona che si stanno susseguendo a causa delle materie prime in esaurimento e del numero dei morti in aumento, a loro serviva una moglie scelta tra i contadini per riequilibrare l'umore generale, a me serve un gradino in più nella scala sociale per cambiare le cose. Armonia contadina può salvare dieci o venti vite, Armonia regina può salvarne migliaia. Sono sicura che il fatto che la fattoria della mia famiglia sia l'unica ad avere un raccolto sempre abbondante nonostante le altre intorno stiano piano piano cadendo nella miseria, e delle bestie sempre in salute, abbia contribuito alla scelta di mettermi sul trono. Probabilmente vorranno sfruttare le risorse delle nostre terre.
<< Armonia! >>, la voce squillante di mia madre attraversa il campo dei girasoli, facendo levare in volo diversi uccelli.
<< Non capisco che cosa ce ne facciamo degli spaventapasseri, quando abbiamo a disposizione una voce soave come la tua.>>, sorrido pensando a come la prende sempre in giro papà.
Una morsa mi stringe il petto quando mi rendo conto che tra meno di quarantotto ore non vivrò più nella mia accogliente casa, circondata dall'amore dei miei genitori e delle mie amate piante. Ma in palazzo freddo, circondata da sconosciuti e viziati altezzosi.
<< Armonia!>> , vorrei nascondermi tra i campi come facevo da piccola e lei si spazientiva giurando che ero la bambina più pestifera del regno e che nessun uomo mi avrebbe mai presa in moglie con quel caratteraccio. Non posso negare di aver leggermente gongolato quando Eldor, Principe ereditario del Regno di Skodor si è presentato alla nostra porta chiedendo la mia mano. Potrei anche aver sussurrato qualcosa del genere: << Sembra che a qualcuno quel caratteraccio piaccia.>>, si era dovuta lisciare la gonna tre volte prima di riprendersi dallo shock e andare alla ricerca di mio padre. Ci avevano dato la loro benedizione con lo stesso entusiasmo con il quale si partecipa ad un corteo funebre.
<< Armonia, hai delle visite!>> , il tono impaziente suggerisce che il visitatore non è di suo gradimento e che se non esco subito allo scoperto potrebbe strangolarmi.
<< Arrivo, mamma!>> , grido in risposta prima di riporre l'ultimo girasole nella cesta di vimini e partire verso la casetta posta in cima alla collina.
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Reina
FantasyLa vita di Armonia, una ragazza di umili origini, innamorata delle sue piante, cambia radicalmente quando viene promessa in sposa al Principe Ereditario del Regno di Skodor. Il popolo sta morendo di fame e gli animi si stanno scaldando a causa del d...