Madrid

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"Questa luce, questo
cielo, queste nuvole,
sono il lusso di Madrid, la sua cosa più bella."
(Josep Pla)

Era un caldo giorno di fine giugno e inizio estate,quando io e la mia migliore amica Chloe stavamo scegliendo dove andare per le vacanze sedute sul letto di casa mia.

"Che ne dici di un paese asiatico?"
Propose..

"No,non mi convince,che ne dici dell'Europa?"

"Ci sto,ma dove?"

"Mhh,fammi vedere...io direi Spagna o Francia"

"Opto per la Spagna" ribatte.

Nel giro di una settimana infatti ecco che ci trovavamo all'aeroporto a salutare le nostre famiglie,prima di salire sull'aereo,per primo salutai mio padre,che in quel periodo non stava troppo bene,gli diedi un abbraccio e poi passai a mia madre,una donna con la quale non andavo proprio d'accordo,e infine mio fratello di 5 anni con i genitori di Chloe,loro sono stati come una seconda famiglia per me,mi trattavano come se fossi una loro figlia,e mi sentivo al sicuro con loro,soprattutto con la sua sorellina di 7 annetti.

Poco dopo eravamo a Madrid,davanti al nostro bellissimo hotel,era così bella e incantevole,sapevo che da quel posto me ne sarei andata si,ma innamorata.
Una volta entrate e aver sistemato tutto il nostro necessario,disse:

"Ho proprio bisogno di scatenarmi oggi un una bella discoteca..andiamo stasera vero?"

Ma purtroppo il volo da Londra,la mia città a Madrid per me fu stato abbastanza traumatico e non me la sentivo,quindi gentilmente rifiutai,o almeno ci provai..

"Dai su Hellen,scatenati,vedrai che ti divertirai tanto tanto,ti prego,poi se ci vado sa sola potrebbe succedermi qualcosa,non credi?!".

Riluttante accettai,anche se non ne avevo la minima voglia.
Mi misi un top nero e pantaloncini bianchi,mi vestii semplice,mentre lei si mise un vestitino,devo dire che le stava molto bene addosso.
Una volta arrivate nel locale Chloe iniziò subito a fare nuove amicizie,io invece rimanevo in disparte,perché non sono brava a fare amicizia subito come lei,chloe era ls mia metà,infatti eravamo così diverse,avevamo caratteri diversi,ma eravamo così simili,Chloe mi completava.
Rimasi da sola finché un tipo non dall'aria molto bella,e vestito semplice con un bel taglio di capelli si avvicinò a me e mi propose di bere qualcosa,cercai di rifiutare più e più volte quell'offerta gentilmente,ma non ci riuscii e accettai.

Fra un bicchiere tira unaltro man mano perdevo sempre di più la mia coscienza,non capivo ne dove mi trovavo e ne chi ero,nella mia testa cerano solo pensieri di come la mia vita andò a puttane in quei ultimi anni di liceo,e di come non avrei voluto essere al mondo.
Tutto ad un tratto smisi di vedere e persi la coscienza del tutto.

Mi risvegliai di tarda mattina il giorno dopo nel letto del nostro hotel,con ancora un fortissimo mal di testa che non voleva più passare.
Decisi di alzarmi e andare a farmi una bella limonata per darmi una calmata,di solito uso questo modo.
Dopo la limonata mi feci una bella doccia calda,pensando e ripensando cosa fosse successo dopo essere svenuta la notte prima.
Uscì dal bagno e vedi Chloe che si era appena svegliata,mi vide anche lei e mi disse:

"Wow ieri sera ne hai azzeccato uno bono ehhh,hai imparato da me si vede"

Io incredula risposi:
"Chloe non so di cosa tu stia parlando,ieri sera ho perso la coscienza e non so ne cosa ho fatto con qualcuno,potresti gentilmente darmi delle spiegazioni che le pretendo?"

"Cara mia,ieri sera un tipo dopo averti fatto bere tutti quei drick voleva molestarti"

Scioccata e impaurita da cosa avrebbe detto dopo le chiesi:
"E p-poi?.."

Ali spezzate Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora