capitolo 1

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ASIA

finalmente sono atterrata in atlanta ora mi tocca prendere il taxi per arrivare a casa dei miei zii

DOPO 30 MINUTI
finalmente sono arrivata, penso che non c'è nessuno in casa, come avevo previsto, ecco perché a casa ho sempre avuto un paio di chiavi per questa casa, la zia ha detto che tornano tra poco il tempo che tornano da lavoro, vabbè allora sistemerò le mie cose. ok ho finito proprio ora ho sentito la porta aprirsi, è zia

"ziaaa" scendo le scale e la saluto
"amore di zia come stai?" mi dice mentre mi avvolge in un suo abbraccio
"tutto bene" le rispondo
"stanno venendo anche i vicini e tuo zio" mi dice
"ah" rimango un po' in imbarazzo
"stai tranquilla hanno 4 figli, una ragazza, due gemelli e un bambino, i ragazzi sono super educati e gentili" mi dice lei per rassicurarmi
"va bene. hanno bussato vado io" dico mentre mi dirigo verso la porta
"ciao zio" dico abbracciando mio zio
"ciao" dice ricambiandomi l'abbraccio
"oh... ciao entrate pure" dico cercando di essere accogliente
"io sono jessica, lui è mio marito dj, e loro sono i miei figli jaden e javon sono gemelli, jayla e infine daelo" mi dice una signora dal viso angelico
"il piacere è il mio, sono asia" dico mentre mi tranquillizzo
"ah si asia, tua zia mi ha parlato molto di te, e sei identica alle foto che mi ha fatto vedere di te sei stupenda" mi dice jayla
"grazie, anche tu sei bellissima" dico ricambiando il complimento e ci sorridiamo
"zio noi stiamo andando in camera mia per conoscerci meglio quando è tutto pronto per cena ci avvisate" dico guardando mio zio che mi annuisce con la testa.
saliamo in camera mia e appena apro la porta jayla rimane a bocca aperta
"oddio ma quante cose hai, i vestiti, scarpe, oggetti" mi dice jayla rimanendo scioccata
"lo so sono parecchie cose me le hanno regalate tutte i miei genitori che ora beh..." dico cercando di non entrare nei dettagli
"non ti preoccupare abbiamo capito, possiamo sederci sul letto per parlare di altro" mi dice uno dei gemelli, ossia javon, l'ho guardato con un sorriso ma quando ci siamo seduti sul letto mi è caduto l'occhio su suo fratello gemello jaden che stava sempre attaccato al telefono da quando è entrato in casa, però sembra carino
"jaden se vuoi puoi sederti qui con noi" dico cercando di essere amichevole
"no mi siedo sulla tua sedia non voglio stare vicino a voi" mi dice, rimango un po' male ma inizio a parlare con jayla e javon fin quando non vedo jaden buttare il telefono per terra e serrare la mascella mentre stringe un pugno
"oh... jaden tieni ti è caduto il telefono per terra" dico mentre raccolgo il telefono e noto che si stava scrivendo con una certa alice e leggo solo l'ultimo messaggio ossia quello da parte di questa alice dove dice di smetterla perché non lo vuole
"si dammi qua" mi strappa il suo telefono dalle mani
"scusa..." dico abbassando la testa verso il pavimento
"asiè non ti preoccupare, ha sempre questi attacchi di ira non chiedergli scusa per cose che non hai fatto" mi dice javon
"è pronto possiamo scendere" dice jaden mentre si alza dalla mia sedia.
ci sediamo e io stavo tra javon e jayla
"quindi asia tu frequenterai la scuola dove vanno javon e jaden" mi dice dj
"si ma ho 14 anni e non starò con loro" dico mentre alzo lo sguardo e vedo lo sguardo incredulo di jaden
"cosa c'è jaden non hai mai visto una ragazzina di 14 anni?" dice ridendo mio zio
"ovviamente però sembra una bambina anche da come si atteggia" dice jaden scoppiando a ridere
ci rimango un po' male a quelle parole e mi invento una scusa per fuggire da quella situazione
"scusate io non ho più fame" dico mentre mi alzo
"hai mangiato solo una fetta e mezza di pizza" mi dice mia zia
"si lo so zia, scusatemi..." dico trovandomi davanti alle scale. arrivo in camera mia e chiudo la porta ma non a chiave e mi metto sul letto a pensare, non avevo amiche con cui parlare dall'italia perché ci ho litigato per il fatto che sarei partita per l'atlanta e che sarei tornata raramente bcome se la colpa fosse la mia. mentre ero sul letto ho sentito la porta aprirsi e mi sono alzata e dallo specchio vedo la sagoma di jaden

JADEN
mi sono sentito in colpa quando le ho risposto male ha bisogno di sicurezze si vede, ora le vado a parlare
"jaden dove vai" mi dice mia madre mentre incrocia le braccia
"mamma voi se dovete andare a casa andate devo chiedere scusa ad asia" le dico mentre mi guarda con il sorriso stampato in faccia
"vabbè allora noi andiamo, javon, jayla voi aspettate a jaden?" chiede mio padre ai miei fratelli
"sisi" rispondo insieme
arrivo davanti la porta della camera di asia ed entro senza bussare
"asia scusami per prima non era mia intenzione" le dico ma noto dallo specchio che aveva gli occhi rossi così chiudo la porta alle mie spalle e mi metto accovacciato davanti a lei
"ei perché piangi" le chiedo
"scusa jaden non capiresti" mi dice, ma in quel momento volevo capirla
"raccontami non me ne vado" le dico rassicurandola e mi inizia a raccontare delle sue amicizie in italia
"dai non ti preoccupare ora hai una nuova vita" le dico mentre l'abbraccio
"si" mi dice mentre si stacca dal mio abbraccio per asciugarsi le lacrime
"i tuoi zii sono partiti per new york e tornano settimana prossima" le dico
"ah si me ne ero dimenticata, scendiamo giù" mi dice
"finalmente siete scesi" dice javon
"alloraaaa, vi va se rimanete a dormire da me?" chiede asia
"come potrei rifiutare il tuo invito" dice jayla guardando asia che sorrideva, quanto cavolo era bella mentre sorrideva
"certo" diciamo io e javon insieme
"io e jayla andiamo a fare skin care" dice lei con un tono cauto
"va bene" mi alzo dal divano e le do un bacio sulla guancia e lei arrosì

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 28 ⏰

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