Capitolo 1: Il Villaggio di Prometeo

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Un tempo lontano, in un angolo del mondo ora dimenticato, sorgeva il villaggio di Prometeo. Era un luogo di straordinaria bellezza, con case dai tetti rossi e giardini vibranti, che si snodavano lungo stradine acciottolate. Il sole illuminava i volti sorridenti dei bambini che giocavano all'aperto e delle famiglie che condividevano momenti di gioia sotto il cielo sereno. Tuttavia, dietro una di quelle finestre, si trovava Markus, un ragazzo che osservava tutto questo con occhi pieni di tristezza e desiderio.

Markus viveva in una casa dove il calore umano era una merce rara. I suoi genitori, assorbiti dalle loro preoccupazioni quotidiane e dalla ricerca incessante di denaro, avevano lasciato che l'amore e l'attenzione evaporassero come un sogno lontano. La madre, infuriata e violenta, scaricava la sua rabbia su Markus e su suo padre. Quest'ultimo, rassegnato e abbattuto, spesso cercava rifugio sul tetto per sfuggire ai conflitti, mostrando segni evidenti di umiliazione e dolore.

Ogni giorno, Markus trascorreva ore a guardare il mondo attraverso la finestra della sua cameretta, un piccolo angolo grigio che rifletteva la desolazione della sua vita domestica. Il contrasto tra l'armonia del villaggio e la solitudine del suo rifugio era stridente. I suoni di risate e giochi che penetravano dalla strada sembravano beffare il suo desiderio di felicità, amplificando la sua sensazione di essere intrappolato in una prigione di tristezza. Markus spesso passeggiava lungo i sentieri del villaggio, avvolto nella luce dorata del sole, osservando le famiglie unite e i bambini che si divertivano. La visione delle finestre illuminate da una calda luce serale sembrava amplificare il suo senso di esclusione. Ogni risata che udiva era un richiamo stridente al vuoto che sentiva dentro. La sua mente era un tumulto di domande e disperazione: "Perché io? Perché devo essere triste quando vedo tanta gioia attorno a me? Perché non posso anch'io assaporare la stessa felicità?"

Un giorno, mentre Markus guardava assorto fuori dalla finestra, notò una figura insolita che si muoveva tra le ombre del villaggio. Era un uomo anziano con una lunga barba bianca e un mantello grigio, che sembrava uscito da un vecchio racconto. L'uomo si fermò proprio davanti alla casa di Markus e alzò lo sguardo verso di lui, fissandolo con occhi penetranti e gentili. Markus, incuriosito e intrigato da quella presenza inattesa, sentì un brivido di eccitazione e speranza. Il cuore di Markus cominciò a battere più forte, e, senza nemmeno rendersene conto, si ritrovò a muoversi verso la porta.
Quella figura misteriosa rappresentava un'opportunità inaspettata, una possibilità di cambiare la sua realtà. Con un misto di timore e curiosità, Markus si avventurò verso l'ignoto, pronto ad affrontare un incontro che avrebbe potuto cambiare per sempre la sua vita.

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