Prologo

8 1 2
                                    

«ci chiameremo ogni giorno, vero?» mi chiese Mattia con gli occhi lucidi.

Lui era cosi... pesante.

Tutto questo mi serviva. L'università era un nuovo inizio, un nuovo inizio per sentirmi libera.

«certo, amore. E ti chiamerò appena arrivo» gli risposi dolcemente abbracciandolo un'altra volta. Si, mi mancherà, ovvio. Ma non vedevo l'ora di andarmene da lui.

«senti chicco, sto aereo sta aspettando solo noi, quindi smettila di starle addosso che sembri un cazzo di koala.» disse Bianca secca, per poi tirarmi a sé facendo sciogliere l'abbraccio.

Si, lo odiava. Totalmente.

«ti amo.» mi disse come ultima cosa.

Posso sciogliermi solo per questo?

«anch'io...»

«Oh Gesù» sussurrò Bianca infastidita per poi afferrarmi il braccio e tirarmi verso l'entro dei check in.

Meno male che non abbiamo valigie, tutte le nostre cose le abbiamo mandate con il camion. Abbiamo solo zaini, non leggerissimi ma almeno solo quelli. Appena finito il check in, hanno controllato i biglietti e finalmente eravamo in aereo.
Finalmente, già mi sentivo libera. Da domani, potevo fare tutto quello che volevo.

Ho tanto da vivere, e da vecchia voglio solo essere fiera di esser stata qui.

«comunque il proprietario dice che gli altri coinquilini sono maschi»

«coinquilini?!»

«cosa?»

«non mi hai mai detto che avevamo coinquilini!»

Oh mio dio. Bianca è stupida certe volte.

«mi ha mandato una foto, già vivono nella casa  da qualche mese» disse prendendo il telefono e girandolo per farmi vedere un foto dei ragazzi

«sono 2, sembrano simpatici» disse cercando di convincermi

Guardano la foto, erano due ragazzi molto normali direi. Uno biondo riccio, sembrava avere il mio stile, e l'altro un ragazzo molto alto biondo platino e con gli occhiali.

«secondo me questo alto è russo» disse bisbigliando e sorridendo. Questa ragazza ha una fissazione per gli uomini stranieri

Risi un pochino poi guardai bene la foto

Il ragazzo a biondo riccio aveva un tatuaggio enorme sul braccio e c'era scritto qualcosa nei numeri romani

«hai preso i panini?» mi chiese Bianca

«dentro-... il mio zaino... Bianca, che c'è scritto qua?» indicai il braccio

«Genia, sono numeri romani»

«appunto che significa»

«uhm.. fammi guardare, sarà qualche data»

Bianca osservò la foto per qualche minuto

«6 dicembre 2024»

«Seria?»

«no guarda 30 febbraio 2080"

«bianca cazzo il 6 dicembre deve ancora venire»

Forse eravamo troppoWhere stories live. Discover now