_Dove eravamo rimasti?_ DusanVlahovic

9..

_dove eravamo rimasti?_

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Le sue labbra, mentre si coricò su di me sul letto, non mi facevano pensare ad altro.
In quel momento c'eravamo io e lui, lui con la sua arroganza sempre pronto a sfondarmi.
Ed era questo ciò che mi metteva più paura. Mi metteva paura il fatto che lui non sarebbe mai riuscito a darmi ciò che mi stava dando Filip da due anni.
Oltre al suo corpo, la sua gelosia, non mi dava niente vlahovic. Eppure lo amavo come non avevo mai amato nessuno.

lasciami le labbra..

Gli dissi tra un bacio e un altro, nell orecchio, sentendomi chiamare da dietro la porta. Era la voce di Kostic. Ed era meglio non spiegarvi come mi sentivo una merda in quel momento.

Come previsto dusan non mi ascoltò, doveva finire ciò che stava per iniziare. E come dargli torto..
Avrei potuto urlare, così da fargli subito finire ciò che non aveva ancora iniziato. Invece no, forse era ciò che volevo anche io.!

se gridi ti scopo come una puttana
Mi sussurra attaccando le labbra al collo facendomi miagolare appena mi lasciò i succhiotti

Yasmin sei qui?
La porta continua a bussare e porca di quella troia maledetta..

Dusan mi attacca la mano alla bocca mettendomi le mutande di lato e infilandoci tre dita dentro mentre lo guardai scavare velocemente con gli occhi spalancati

no.

Lo provo a spostare

Si.
Mi mette con la pancia al materasso slacciandomi la cerniera del vestitino e abbassandomi le mutande dandomi un morso al culo talmente forte da lasciarmi l impronta dei denti

Porca madonna e che bestia sei diventato.

Gli spostai subito la faccia mettendomi dritta seduta fin quando non si slacciò la cerniera dei jeans

no, dusan per favore

Implorai io di smetterla, pure perché di mia spontanea volontà non lo avrei mai spostato.
Ingoia tutto il cazzo.
Mi prende i capelli in una coda di cavallo togliendosi i pantaloni e abbassandosi le mutande mettendomi la testa dentro il suo cazzo facendomelo prendere tutto.

Rimane a bocca aperta respirando a fatica, tappandosi la bocca per non gridare

Cazzo, a Napoli lo succhiate tutte così?

Mi chiede emettendo versetti con la bocca

Bravissima, continua così.
Non mi fa spostare dal suo cazzo dandomi schiaffi delicati alla guancia

porca puttana.

Dissi liberandomi non riuscendo più a respirare vedendo che avevo tutta la sua sborra in bocca
dici, dici.
Mi tira indietro aprendomi le gambe senza un minimo di contegno

mi sta chiamando Filip

cazzi suoi.
Mi alza le gambe mettendosele al collo e divorandomi la vagina facendomi piangere dal dolore