Buonanotte

É una serata speciale alla Gilda perché la maga degli spiriti stellari compie gli anni. Non mancano i festeggiamenti, il cibo, le bevande e le risate di tutti i partecipanti.

Purtroppo però si è fatto tardi per Juvia che fatica a stare in piedi e a tenere aperti gli occhi.
La mattina aveva avuto a che fare con una missione semplice ma comunque impegnativa e nonostante avesse riposato un po' nel pomeriggio cosi da restare attiva al momento dei festeggiamenti, il sonno sembra prendere il sopravvento.
La maga dell'acqua si allontana dal migliore amico Gajeel con cui stava amichevolmente condividendo il momento e si siede in una poltorncina vicina, appoggiandosi allo schienale, chiudendo appena gli occhi.

«Juvia, eccoti.»
Li spalanca subito, riconoscendo la voce unica del mago di ghiaccio.
Si trova davanti a lei, in piedi, con in mano un bicchiere di vino quasi vuoto.
É vestito di jeans e di una giacca nera da motociclista che risalta la corporatura muscolosa e virile, in viso ha un espressione serena e pacifica, é impossibile non ammirarlo.
«Ciao,Gray-sama»
Sorride la maga, felice di vederlo dopo una giornata in viaggio.
«Ti stavo cercando, volevo vederti.
Gajeel mi ha detto che sei stanca. Se vuoi ti accompagno a casa»
Juvia quindi si alza dalla poltrona, non vuole far credere di voler andarsene e quindi cerca di giustificarsi
«Non ti preoccupare Gray-sama, voglio resrare a festeggiare con tutti voi ancora un po'»

«Juvia, ti ho visto che ti si chiudono gli occhi e sai, vorrei dirti una cosa importante in solitaria. Lascia che ti accompagni nella tua stanza.»
La donna quindi si arrente tirando un sospiro rassegnato ma appena ripensa alle sue parole un pensiero le sale alle mente, eccitata.
"Gray-sama vuole dirmi una cosa importante in solitaria..! Chissà cos'è!"

Quindi i due si allontanano e in silenzio, scambiando brevi e timide conversazioni, camminano lungo il viale fino ad arrivare alla porta dell'appartamento di Juvia.
Una certa tensione, dolce e timida si repsira nell'aria. Arrivati a destinazione la maga decide di rompere il silenzio.
«Grazie per avermi accompagnato..Gray-Sama!»
Gray sorride dolcemente mentre la guarda, indossa un vestito bianco panna a maniche corte con scollatura a v e gonna a ruota, leggero e casual, perfetto per l'occasione.
«Non c'è problema, ecco...quello che volevo dirti é che...per me sei molto speciale. Quando ho rischiato di perderti per sempre ho veramente capito quanto tu sia importante e mi dispiace Juvia, mi dispiace di averlo capito tardi. Sei la donna dei miei sogni e voglio che tu sia la mia fidanzata.»
Con gli occhi fissi in quelli di Juvia, serio e con il cuore in gola ma allo stesso tempo felice di esternargli finalmente i suoi sentimenti.
Lei d'altro canto arrossisce, portandosi la mano destra sul petto mentre ascolta attentamente le sue parole.
Anche il suo cuore batte velocemente e riesce a percepirlo in tutto il corpo.

Dopo un momento di silenzio Gray si  avvicina e prendendole fra le mani il viso candido la bacia.
Juvia dopo un attimo di stupore ricambia il gesto, portando le proprie mani sul petto muscoloso di lui, non aspettava altro.
Le lingue iniziano ad incontrarsi e a danzare assieme appassionatamente, i due simultaneamente si stringono di più, annullando la poca distanza rimansta tra loro Gray le cinge la vita con le braccia.
Le labbra si allontano solo quando la coppia rimane senza fiato e quindi cercano di riprenderlo tuttavia non staccandosi gli occhi di dosso.
«Ti amo Juvia»