~Capitolo 1~

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           <<𝑪𝒊𝒂𝒐! 𝑪𝒐𝒎𝒆 𝒓𝒊𝒔𝒑𝒍𝒆𝒏𝒅𝒊!𝑺𝒆𝒊                         𝒃𝒆𝒍𝒍𝒊𝒔𝒔𝒊𝒎𝒂 𝒆 𝒈𝒓𝒂𝒛𝒊𝒐𝒔𝒂 
                          𝒄𝒐𝒎𝒆 𝒖𝒏𝒂 𝒔𝒕𝒆𝒍𝒍𝒂!>>
                        <<𝑮𝒓𝒂𝒛𝒊𝒆 𝒑𝒊𝒄𝒄𝒐𝒍𝒂!>>
                     <<𝑪𝒐𝒎𝒆 𝒕𝒊 𝒄𝒉𝒊𝒂𝒎𝒊?>>
                                     <<𝑬𝒊𝒓𝒆𝒏𝒆>>

Era una mattina stupenda, il cielo era stupendo, un colore che assomigliava al mare, almeno gradevo non l'avevo mai visto. Stavo leggendo nell'erba con i piedi scalzi, quando la signora Fritna mi chiamo
<< Luna, vieni subbito qua!>> allora mi misi le scarpe e la raggiunsi << Mi dica signora>> le risposi cordialmente << Vai ha metterti il vestito nuovo, ce una coppia che vuole incontrarti>> mi disse, io rimasi un po dubbiosa << Signora, lei lo sa vero che>>
<< Si glielo lo detto che non vuoi essere adottata senza tua sorella e hanno detto che sarebbero felici di adottarvi entrambe>> provai una gioia incontestabile quando me lo disse e corsi ha chiamare mia sorella e andammo a prepararci.
Un ora dopo arrivò una signora vestita con un graziosissimo vestito a pois, aveva all'incirca una quarantina d'anni. Si avvicinò sorridendo alla signora Fritna e chiese qualcosa, intanto arrivò un uomo, era elegante ma non tanto, aveva dei semplici jeans e una camicia bianca, si avvicinò alla donna e la signora Fritna gli accompagno dentro.
Quando ci veddettero rimasero stupiti, si ritrovarono davanti una ragazza di sedici anni con i capelli grigi e gli occhi anch'essi grigi, e una ragazzina di tredici anni con i capelli ricci e di un biondo che sembrava un alba, e gli occhi di un azzurro cristallo, in poche parole una coppia di sorelle perfette.
La signora Fritna ci lasciò soli e quindi i nuovi arrivati si presentarono << Ciao ragazze io sono Alice e lui è mio marito Alex>> indico suo marito che salutando con la mano dicendo<< Ciao!>> noi ricambiamo il saluto. Dopo un minuto di silenzio imbarazzante Alice ci chiese << Voi, voi invece come vi chiamate?>> noi due ci guardiamo e poi rispondemmo << Io signora mi chiamo Luna>> dissi delicamente << E io invece mi chiamo Sole, io e Luna siamo sorelle>> mia sorella al contrario di me era un po più allegra, e preciso da subbito che eravamo sorelle per far in mondo che non ci fossero rischi di essere adottate separatamente.
Alice ci guardo, poi guardo suo marito, infine con un sorriso aggiunse << Che coppia di sorelle stupende!>>. Iniziammo a girare per l'istituto, ci chiesero un po' di noi,  li raccontano cosa facevamo all'istituto, come eravamo arrivate là. Ci ritrovammo davanti alla sala da musica, Alice guardo dentro incuriosita, vedendo il grande piano a coda nero ci chiese << Perché c'è un piano in un istituto? Lo suona qualcuno?>>
<< Nessuno signora>> dissi io << Nessuno prima che arrivasse la mia talentuosa sorella!>> aggiunse Sole, io la fulminai con lo sguardo, non mi piaceva far vedere le mie qualità agli altri, anche nell'istituto era raro quando suonavo.
<< Davvero!>> fece Alice << Potresti suonare qualcosa per favore, ovviamente se hai voglia>> allora mi misi a suonare, nell'aria ci furono una sessione di note una dopo l'altra che riempi il silenzio dell'intero istituto. Quando suonavo ero nel mio mondo, libera da tutti i miei pensieri. Mentre suonavo percepii mia sorella essere orgogliosa di me, e che Alice e Alex erano rimasti senza fiato. Quando finii di suonare guardai i miei spettatori e Alice era letteralmente stupita << Sei, sei bravissima>> mi disse alla fine, << Da dove hai imparato a suonare così bene?>> mi chiese << Mia mamma mi aveva insegnato dall'età di quattro anni poi ho continuato a imparare a suonare da sola>> le risposi a mia volta. Poi ci lasciarono fare le nostre valigie, ci dissero che sarebbero ritornati a prenderci tra dieci minuti.
Quando arrivarono iniziammo a mettere i nostri bagagli in macchina, lasciai un'ultima occhiata all'istituto e poi sali in macchina. Durante il viaggio nessuno osò fiatare, purché nessuno sapeva cosa dire. Dopo un paglio di minuti a rompere quel silenzio imbarazzante fu Sole << Signora Alice, mi scusi, ma potrebbe mettere un po di musica per favore?>> chiese, e sapevo che quella domanda non era stata facile da fare, noi due con la musica e il ballo ci sentivamo a nostro agio, avevamo come una casa tutta nostra e l'idea di far entrare nuove persone la dentro era piuttosto difficile. << Certo mia cara>> rispose Alice << E una cosa, per favore datemi, anzi dateci entrambe del tu>> aggiunse infine << Certo sign- volevo dire Alice>>le rispose Sole. Dopo questa mini conversazione partii sulla radio della macchina la musica. Mia sorella cercava di ballare ma senza dare nell'occhio, io guardando fuori stavo cantando della mia testa, ancora una volta nessuno parlò e in quel silenzio si sentiva solo la canzone di sottofondo quando... per nostra sfortuna parti una canzone di Taylor Swift, ovvero la cantante preferita di Sole e che poi con gli anni ho imparato ad amare anchio, quindi per me che odio cantare in pubblico  ci volle una grande forza di volontà per non iniziare a cantare, quanto a mia sorella iniziò a cantare a squarciagola sulle note di "𝚂𝚑𝚊𝚔𝚎 𝚒𝚝 𝚘𝚏" e mi gomitata per iniziare a cantare con lei come abbiamo fatto fin da bambine con ogni canzone immaginabile. Dopo un po' mi convinse e iniziai a cantare con lei, dopo un paio di minuti Sole mi convinse a cantare e si creò quella scena intima tra me e mia sorella che nessuno aveva mai visto finona quel momento , Alice ci guardo ammirata dalle nostre doti canore, e anche perché quella che si era creata era una scena dolcissima di intimità. Dopo che fini la canzone ci ristrovammo a destinazione. Una piccola casa immersa nel verde più totale, non c'erano vicini di casa, la strada era stirata, sembrava una casa delle favole. Già l'adoravo. Presimo le valige entrammo in casa, ed era ancora più graziosa, aveva un giardino ben curato con tantissime specie di fiori diversi, mia sorella amante dei fiori individuo oltre ai classici girasoli, tulipani e rose mi fece notare un fiore bellissimo,  di colore blu un blu notte stupendo con delle macchie bianche qua e là che sembravano un cielo stellato sul quel bellissimo blu << Luna, vedi quei fiori? Sono bellissime vere! Si chiamano Petunie Nightsky esistono sia blu che viola e sono tutte e due stupende!>> disse con un intusiasmo tale a un bambino che vede una carammella << Si è bellissima!>> le dissi io incantata da quel fiore << Assomiglia a te!>> disse ridendo, io annuii << Tu invece sei come quei girasoli!>> le risposi io a mia volta << I girasoli sono banali!>> rispose  un po' delusa dalla mia risposta << I girasoli possono essere anche banali ma molto speciali sai!>> le risposi io in un tono calmo e delicato come quando da piccola le raccontavo le storie per addormentarsi << Speciali?! Cosa c'è di speciale un fiore che si gira per vedere il sole?>> chiese lei << Noi dovremmo prendere esempio per questo loro fare sai>>
<<Davvero?!>>
<<Si,vedi l'ombra la vuole far appassire e quindi farla morire, invece il sole e la ama e che la tiene in vita, loro guardano solo il sole perché hanno capito che se non lo amirassero morirebbero. Noi siamo così l'ombra sono le persone che vogliono mandarci sulla brutta strada, il sole e il successo, sei noi facessimo come i girasoli non ci importerebbe nel pensiero altrui e allora acquisteremo il successo, tu sei un po' così sorellina mia non ti importa del pensiero altrui e vai sempre avanti con un sorriso luminoso come il sole>> mia sorella mi guardava attenta e affascinata da quello che stavo dicendo e sentivo Alice che mi ascoltava con la stessa attenzione << Tu dici che che il girasole è brutto infatti anche lui si sente così vedendo fiori più belli di lui pero a lui non importa e continua a guardare il sole, però non sa che è considerato un fiore bellissimo e tu sei la medesima cosa, bellissima come il sole che guarda e intelligente e speciale come il fiore>> dette queste parole mia sorella guardo il girasole con più dolcezza di prima, poi guardo la petunia << Allora tu non assomigli alla petunia tu sei uguale alla petunia!>> disse << Davvero e perché?>> le chiesi io
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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 26 ⏰

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