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Allora... Che minchia rispondo?

*Facebook messenger*
-Io: Giorno.

Senza cuori ne niente.
Io non sono quella tipa "facile" che si scioglie per un messaggio di un tizio (assolutamente bono) visto soltanto una volta da vicino e "conosciuto" su Facebook.

Larry: tattica d'abbordo...
Io: che vorresti dire?
Larry: che fa così con tutte(?)
Io: ah... Eh... Beh...
Larry: mi stupisco che con te abbia usato tutte queste parole. Di solito si ferma al "we".
Io: sa lui quel che vuole fare.
Larry: bah...
Io: Larry, sicuro che è tutto okay?
Larry: sì, perché non dovrebbe.

Okay. Larry è strano. Ma lasciamo perdere.

*messaggio Facebook messenger*
-Max: maro ma che bel buongiorno, hahahaha XDXD.
-Io: beh, scusa sono fatta così.
-Max: bello ;)

Faccio una cosa: non rispondo.

È un ottima tattica da usare per vedere fino a che punto arriva.
Ma aspetta... Io non voglio vedere come va a finire!
Cioè non dovrebbe interessarmi!
(Ecco sottolineiamo quel "non dovrebbe").

Katy: Brenda, è un ragazzo carino. Perché non gli dai corda?
Io: non sono così, Katy. È più forte di me, sono orgogliosa, mi sentirei troppo ridicola.
Katy: aaah eh vabè. Ci vediamo dopo B.
Io: a dopo.

E mentre Larry e Katy se ne vanno, io aspetto un pulmino che passi.

Non so il perché, ma sento che succederà qualcosa con Max... Me lo sento.
Cioè, mi spiego meglio: ho la sensazione di doverlo incontrare, ma mi sbaglio.

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(6h dopo...)
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*Whatsapp*
-Katy: raga dove ci vediamo?
-Larry: non so, decidete voi.
-Io: ci vediamo fuori al parcheggio.
-Katy: vi voglio là tra mezz'ora.
-Larry: te lo dovremo dire noi a te XD
-Io: Katy per te tra dieci minuti, okay?XD
-Katy: zitti che se no mi fate fare tardi.
-Larry: fai tardi a prescindere.
-Io: quanto è vero... XD
-Katy: okay, okay. Vedremo belli. Ci vediamo.

Prendo le chiavi, il cellulare ed esco.
Oggi ho i capelli mossi, e mi piacciono troppo. Non mi sono truccata tanto, e ho dei jeans e una canotta swag, e anche una collana dello stesso tipo.
Swagghiamo tutti.

Finalmente sono arrivata e vedo due cretini a pochi metri da me: uno con una camicia a quadri e un ciuffo ribelle non indifferente, e una con un semplice jeans, una canotta... Sì, una copiona del caspita.
Sono Larry e Katy.(Ma và)

Loro parlano, parlano, ed io non li sto neanche a sentire.

Incontriamo una nostra amica, e mentre loro la salutano io mi siedo a parlare col fratello vicino ad un tavolino.

Larry: Brenda, Brenda...
Io: dimmi.
Larry: c'è Max.
Io: oh cazzo!
Larry:...
Io: vabè non ci parleremo mai.

Mi sono girata e vedevo un ragazzo muscoloso, castano che faceva finta di non guardarmi... Era un gioco di sguardi. Figo.

Ma vabbè, non verrebbe mai a parlare con me... E allora perché si sta avvicinando?
Merda.
Perché si sta sedendo vicino a me?
Doppia merda.

Okay, Brenda mantieni il controllo.

Si è seduto. E mo?

Cazzo, quanto è bello. Sembra diverso di persona.

Ah, ho capito il perché si è seduto. Ha ordinato un panino e lo sta aspettando.

Larry: Hey Max.
Max: frà.
*Larry ride*
Larry: lei è Brenda.
Max: Brenda chi?
Larry: quella che hai chattato.
Max: ah ciao.

Uao che freddezza.

Io: cià.
Max: avete ordinato già?
Io: no, non mangiamo noi.
Max: vuoi qualcosa?
Io: sì mo mi prendo una Coca-Cola.
Max: te la offro io?
Io: perché dovresti?
Max: perché sei carina.
Io: perché mi dai l'aria del puttaniere?

Oh mio Dio. Sono una stronza patentata, fermatemi.

Larry: ooo...
Max: e perché tu mi dai l'aria di una puttana?
Io: beh, perché forse ho conosciuto tua madre.
*ridono tutti* (comic show mode: on)

Max: mi piace sta ragazza.

Sposta la sedia vicino la mia, e incomincia a guardarmi dritto negli occhi, senza dire una parola.

Arrivarono i panini e la Coca.

Ne abbiamo presa una in lattina. E ce la condividiamo come se ci conoscessimo da tempo... Come se fossimo fidanzati.
Però fa ridere.
Siamo due stronzi, ed è questo il bello.
Rido, rido e non mi fermo più. Mi fa star bene.

Max: ti andrebbe di restare un altro po'?
Io: ti sto smerdando da più di un'ora e mi vuoi ancora tra i piedi?
Max: sì.
Io: perché?
Max: sei diversa.
Io: in che senso.

E senza rispondermi, mi tira giù al parcheggio.
Proprio educato il ragazzo.

Passa avanti a me, e mi fa strada.
Solo ora posso notare lo zaino che si è portato, e ad ogni suo passo si sente un rumore di lattine che si scontrano.

Si ferma all'improvviso e tira fuori una bomboletta dallo zaino.
Ah ecco, è un writer.

Incomincia a scrivere la sua tag in rosso.

"Beg"

Interessante... Sempre più interessante.

Forse gli interesso anch'io... Naaah, ma che sto a dì.

Max: senti che dici se domani usciamo?
Io: dico che non ci sono problemi.
Max: allora usciamo.
Io: se proprio vuoi.
Max: ma ovvio.

Mi fa l'occhiolino e mi abbraccia.

Prendetemi da terra.

Uno "stronzo" che s'innamora.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora