1. 𝕿𝖍𝖊 𝖑𝖊𝖙𝖙𝖊𝖗

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Indossate le vostre divise perché siete stati appena ammessi alla Kill University.
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🏹M A D I S O N🏹

Mio padre è un assassino.

John Walker,è stato per anni uno dei più temuti nel New Jersey,fino a che lo hanno sbattuto in carcere.

È andato dietro le sbarre quando io e mio fratello gemello,Nathaniel,avevamo cinque anni.

Nostra madre è morta durante il parto e mio padre non l'aveva presa affatto bene e aveva uccisso gli infermieri che lo avevano assistito.

Ora io e Nathaniel viviamo,come sempre,nel Camdem.

Lo so,non è molto consigliata a causa del suo tasso di criminalità e povertà,ma ormai ci siamo abituati.

Alloggiamo in un appartamento ed è da tutta la vita che nostra zia March ci accudisce come se fossimo suoi figli.

Andiamo a trovare papà ogni settimana,solitamente di giovedì. Difatti oggi,giovedì 14 Settembre,lo andremo a trovare.

«Ti puoi levare da in mezzo ai coglioni?»Mi chiede "gentilmente" mio fratello.

«Oh,scusami sua maestà.»Dico spostandomi per farlo passare.

Mentre mi sorpassa gli ricordo che dovremo andare a trovare papà.

«Lo so.»Dice per poi riempirsi la sua ciotola di cereali con la vodka.

Sì,sono le nove del mattino e Nathaniel si sta mangiando la vodka con i cereali.

È una delle sue abitudini strane,ma gli voglio bene comunque(forse).

«Sai anche che ti fa male bere a quest'ora del mattino?» Incrocio le braccia al petto e alzo un sopracciglio.

Lui si siede e inizia a mangiare con gusto. «Sai quanto cazzo me ne frega?» Borbotta tra un boccone e l'altro.

Oltre ad avere abitudini alquanto discutibili, il mio gemello è arrogante e scorbutico.

«Ti vieni a sedere?Non voglio fare colazione da solo.» Mi indica la sedia accanto la sua e io mi addolcisco un pochino.

Voglio provare a resistergli e dirgli di no,ma alla fine cedo.

Nonostante il suo carattere contestabile è molto tenero e con continuo bisogno di affetto,solo con me sia chiaro.

È da tutta la vita che siamo sempre stati noi due. L'uno la forza dell'altra.

Abbiamo due caratteri abbastanza difficili,ma è anche questo quello che ci rende così uniti.

Abbiamo sempre studiato privatamente,per questo non abbiamo mai avuto molti amici.
Per di più essere i figli di uno degli assasini più temibili del New Jersey non ti fa vedere di buon occhio.
Ogni volta che andavamo al parco i genitori ci tiravano occhiatacce e dicevano ai propri figli di stare alla larga da noi.

Io ho patito molto questa cosa. Ho sempre odiato venire giudicata quando non mi si conosce neppure. Esigo un minimo di rispetto.
È vero,ho sempre avuto mio fratello al mio fianco, ma a volte sarei voluta andare a fare shopping con le amiche e avrei voluto organizzare dei pigiama party dove parlavamo fino a tardi dei ragazzi per cui avevamo preso una cotta.

𝕶𝖎𝖑𝖑 𝖀𝖓𝖎𝖛𝖊𝖗𝖘𝖎𝖙𝖞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora