capitolo 2

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Emma's Pov

Vado in camera mia, oggi davvero non ho fame perchè ho fatto merenda a scuola quindi sono abbastanza piena. Butto lo zaino sotto la scrivania, prendo quello per le esplorazioni e lo preparo con dentro le torce di Richi e una felpa dopo ci metterò dentro l'acqua.
Poi mi cambio decido di mettere dei pantaloni vecchi e una maglietta di Awed.

E tantissimo che non lo vedo e vorrei passare del tempo con lui. Mi cambio e mentre sono in intimo la coda dell'occhio mi cade sullo specchio, non resisto alla tentazione di guardare il mio riflesso. Vado li davanti e cerco di trattenere le lacrime, quindi prendo per provarmeli ma non mi entrano (c'erano i cordini stretti) e scoppio a piangere. Lancio i pantaloni e mi siedo sul letto.

Jasmine Pov

Ero seduta sul divano mentre Richi parlava con il fratellino del suo amico e ci scherzava inseme quando  a un certo punto sento un rumore provenire dall'altra parte della casa (dove c'è la camera di Emma). Lo sentono anche i ragazzi e dico loro di stare seduti e che ci avrei pensato io. Vado davanti alla camera di Mimì, busso e apro la porta. C'è lei sul letto seduta con la testa sul cuscino che era appoggiato alle ginocchia e con addosso solo l'intimo di Calvin Klein che le ho regalato a natale.

J:"Mimì, che succedde?"

Non ricevo nessuna risposta, anche se non me la aspettavo. Quindi decido di guardarmi in torno e vedo vicino allo speccio i pantaloncini di Emma difianco a un bicchiere rotto per terra. Li tiro su e noto che i pantaloncini sono stretti in vita perchè i cordini erano legati insieme. Da li capisco cosa fosse succeso in que 20 minuti che è stata in camera da sola.

J:"Guarda che i cordini sono legati insieme, i pantaloni ti stanno benissimo."

Alza lo sguardo, guarda i pantaloni e rimette giù la testa.

J:"Ascolta io vado di là, tu, adesso che sei calma, ti vesti e vieni di là a mangiare qualcosa."

Annuisce ancora con la testa sulle ginocchia e io esco dalla stanza.
Torno in cucina e racconto ai ragazzi quello che è successo.
Vedo dagl'occhi che Riccardo si sente ancora in colpa.

Emma's Pov

Quando Jas esce dalla stanza scoppio di nuovo a piangere. Vado in bagno e mi infilo due dita in gola per stare bene con me stessa, mi erano saliti tanti di quei sensi di colpa che mi bastavano per tutta la vita. Finito questo momento di crisi prendo lo zaino e vado in salotto.

E:"Siete pronti? Andiamo?"
M:"Si possiamo andare"
El:"Va bene, ma io non ho ancora capito cosa facciamo oggi"
M:"Nulla solo un giretto in centro"
El:"Ok, andiamo"

Teo e Eli prendono i loro zaini e ringraziano Richi e Jas per il pranzo

R:"Di a tuo fratello che per questo prenzo tolgo 300€ dallo stipendio"

ridiamo tutti e do un bacio sia a Richi che a Jas che mi sossuraa all'orecchio:
"Ti ho sentito vomitare quando sono uscita. Sta sera parliamo"
La guardo negl'occhi e poi guardo giù e annuisco. Ho paura che mi facciano ricoverare di nuovo.
Ma adesso non ci penso, scendiamo le scale e prendiamo le bici per andare in un bosco qua vicino.

El:"Ma non dovevamo andare in centro?"
M:"No era solo una scusa se no non ci avrebbero fatti uscire. Stiamo andando a vedere una villa abbandonata, e poi ci sdraiamo sul prato a studiare"
El:"E perchè non dovrebbero lascarvi andare?"
E:"Sia mio fratello che Daniel dicono che è pericolosa quella villa, ma a me non sembra, poi loro non ci sono ancora stati e se ci informiamo magari possiamo fare un video con loro"

Siamo arrivati al prato oltre il quale si vede il cancello della villa. Decidiamo di sederci e studiare per due orette.

Elia's Pov

Hanno deciso di fare questa esplorazione e di studiare. È molto divertente stare con loro, sicuramente meglio di stare a casa con mio padre. Poi Emma è bellissima oggi, anzi tutti i giorni, sono proprio innamorato ma ho paura che lei sia innamorata di Mateo. Non so cosa fare.
Stendiamo il telo che ha portato Teo e apriamo il libro di storia. Iniziamo a ripetere e loro due iniziano a litigare su chi abbia ragione.

M:"Dai Eli di a Emma che è giusto quello che dico io, si sa che i babilonesi hanno inventato la scuola"
E:"Sono i sumeri, idiota"
El:"Effettivamente i sumeri hanno introdotto per primi la scuola"
E:"Vedii, avevo ragine io, come sempre del resto!"
M:"Va be sumeri o babilonesi è stata la peggior invenzione della storia"

Ridiamo tutti e tre, e decidiamo di smettere di studiare e di giocare un po' a calcio prima di entrare nella villa, sono felice così posso far vedere a Emma quanto sono bravo a giocare, magari faccio colpo.
Prendo il pallone e inizio a palleggiare poi la passo a Teo che fa lo stesso e giochiamo così per un po' e a un certo punto Emma ci inizia a fare un video. Inizio a impegnarmi a palleggiare e a fare i trik con il pallone.

M:"Dai Ronaldinho, passa qua"

Passo la palla a Teo e inizia a fare tanti palleggi e quando Emma finisce il video lascia cadere la palla.

E:"Va bene così la serie A vi aspetta, però la villa no, si sta facendo tardi"
M:"Dai entraimo"

Una Vita Con Tre Bracci TamarriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora