𝓒𝓱𝓪𝓹𝓽𝓮𝓻 𝓸𝓷𝓮

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~ 5:00 p.m.

Jisung stava tornando a casa esausto dopo una lunga giornata, pronto per gettarsi tra le morbide coperte del suo letto una volta entrato, ma proprio quando stava per tirar fuori le chiavi, notò qualcosa di strano nel suo piccolo cortile ben curato.

Sentiva dei rumori provenire dalle siepi posizionate ai lati del cortile e cominciò ad inquietarsi un po' dato che il sole era ormai calato e non era capace di vedere bene cosa ci fosse, ma si avvicinò con cautela.

Quando si fu avvicinato abbastanza, si sporse un po' e dalla siepe saltò fuori un gatto di un colore arancione molto intenso, e jisung sussultò.

"che spavento ho preso.. e tu che ci fai qui piccolo?" disse chinandosi per accarezzare il piccolo gatto di fronte a lui e notò che indossava un collare, quindi si era sicuramente perso.

Jisung prese tra le sue braccia il gatto e si alzò in cerca di qualche volantino che dichiarava la sua scomparsa,  percorrendo qualche metro ne trovò un paio incollati per le strade del suo quartiere, e cercò l'indirizzo indicato su di esso, accorgendosi solo dopo poco che la casa indicata era situata di fianco alla sua.

Il ragazzo esitò prima di suonare il campanello e aspettò qualche secondo, per poi vedere la porta aprirsi lentamente.

Da essa uscì un ragazzo circa della sua età, era poco più alto di lui e indossava una tuta nera e una maglia del medesimo colore.

"Come posso aiutarti?" Chiese confuso il ragazzo,

Jisung si era appena accorto di averlo fissato un po' troppo a lungo senza parlare, "oh si giusto, scusami. Ho trovato questo gatto nel cortile di casa mia proprio adesso, e ho visto un volantino che conduceva a casa tua, è tuo?" Disse indicando il gattino che stava giocherellando con dei sassolini sul marciapiede.

Il ragazzo lo guardò sorpreso e i suoi occhi si spalancarono quando vide proprio il suo gatto, non spiccicò una parola ma non ci pensò due volte e si diresse verso il gatto, chinandosi, "Soonie! Mi sei mancato.."

Jisung lo osservò, il ragazzo aveva un'aria felice, sicuramente non era stato molto piacevole perdere un gatto.

Il ragazzo si girò verso Jisung, "non so come ringraziarti, è scappato di casa due settimane fa e stavo impazzendo.. per tutto questo tempo si è nascosto proprio vicino casa mia, birbantello.. È mancato molto ai suoi fratelli."

Jisung gli sorrise, "sono felice di esserti stato d'aiuto, so come ci si sente a perdere qualcuno di speciale."

Il castano gli sorrise di rimando, prese in braccio il suo gattino e lo fece entrare dentro casa, poi fece per avvicinarsi a jisung e gli porse la sua mano, "comunque non mi sono ancora presentato, io mi chiamo Minho."

Jisung gli strinse la mano e sorrise, "Minho? Bel nome! Io sono Jisung, piacere di conoscerti."

"Jisung.."'ripetè tra sé e sé, "Comunque non è la prima volta che ti vedo, credo di averti già visto in giro.." disse il castano

"Credo proprio che tu mi abbia visto il giorno del mio trasloco, mi sono trasferito qui poco più di un mese fa." Rispose Jisung

Minho annuì, "oh sì hai ragione."

"Comunque sbaglio o prima hai menzionato di avere altri gatti?" chiese jisung curioso

Minho sorrise, contento che il biondo avesse notato questo dettaglio, "si, in realtà ho 3 gatti in tutto, Soonie doongie e Dori, sono i miei preziosi piccolini" disse sorridendo, con un'aria da genitore orgoglioso dei suoi "figli".

Jisung non potè fare a meno di ridacchiare, colpito dal suo amore per i gatti, "che carini.. io invece avevo un cagnolino, ma non lo vedo più da molto"

Minho notò il suo tono quasi malinconico e si sentì triste per lui, "davvero..? Posso chiederti perché?"

Il biondo incrociò il suo sguardo, "perché è venuto a mancare tempo fa, poco prima che io finissi le superiori, era un giocherellone.. Ci ho passato gran parte della mia vita." disse accennando un piccolo sorriso.

Minho annuì, "mi dispiace, non deve essere stato molto facile per te.."

"Già, ma ormai sono passati molti anni", Jisung gli sorrise e notò che si stava facendo piuttosto tardi, "io dovrei tornare a casa adesso, si sta facendo tardi."

"Oh si certo fai pure, passa una buonaserata!" disse il castano entrando in casa, anche se non nega che avrebbe gradito continuare la loro conversazione.

"Buonaserata anche a te" risponse jisung raggiungendo la porta di casa sua.

Una volta messo il pigiama, jisung si era finalmente messo a letto, ma non riusciva a smettere di pensare all'episodio successo poco prima, quel Minho sembrava davvero amichevole.. ed era anche molto carino.

Ma questo non volle ammetterlo.

Nuova storia! Spero che vi piaccia ミ★

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𝓝𝓮𝓲𝓰𝓱𝓫𝓸𝓻𝓼 || 𝓜insung 💌Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora