Il mattino successivo, Jisung si diresse verso un cafè non troppo lontano da casa sua, per comprare il suo solito iced coffee.
Durante il ritorno a casa si stava godendo l'atmosfera piacevole del mattino, l'aria fresca e il sole che illuminava il paesaggio mentre sorseggiava il suo caffè , quando sentì qualcuno chiamare il suo nome.
"Ciao Jisung!"
Jisung quasi si rovesciò addosso il caffè quando sentì una voce familiare. Si voltò e quando vide Minho camminare verso di lui, era bellissimo illuminato dalla luce del sole, gli sorrise e lo salutò a sua volta, cercando di non far notare il leggero rossore sulle sue guance.
Il castano indossava un maglioncino grigio oversize e dei semplici jeans blu.
"Oh, h-hey ciao Minho!" Disse il biondo sorridendo.
"Hey! Disturbo?" Chiese il castano e jisung scosse immediatamente il capo,
"No, non disturbi affatto, anzi è piacevole rivederti" dichiarò il biondo, imbarazzandosi un po' per quello che aveva appena detto, era come se le parole gli fossero scivolate dalle labbra senza pensarci troppo su,
E Minho non riuscì a contenere il sorriso che era appena apparso sulle sue labbra.
Jisung lo invitò ad unirsi a lui per fare una breve passeggiata nei dintorni e accettò volentieri.
Tra i due c'era un silenzio stranamente gradevole, ma decisero ugualmente di rompere il ghiaccio con qualche domanda.
"Ti va di farci qualche domanda per conoscerci meglio?" Chiese il castano mentre continuavano a camminare insieme,
"Ci sto, comincia tu" disse jisung e Minho cominciò a pensare a cosa domandargli per prima,
"Qual è il tuo colore preferito? Il mio è il verde menta!"
Jisung annotò mentalmente il colore preferito del maggiore e poi rispose alla sua domanda, "direi proprio rosso o grigio"
Minho annuì, "okay, adesso tocca a te"
"Mhh.. che mi dici della tua famiglia? Hai fratelli?" Chiese jisung
"No, sono figlio unico, ma ho sempre desiderato avere un fratello minore" rispose Minho accennando un sorriso,
"Davvero? Eppure sembra così bello ricevere così tante attenzioni da parte dei propri genitori quando non si hanno fratelli o sorelle" disse jisung ridacchiando
"Si lo è, ma ogni tanto ci si sente soli, specialmente adesso che vivo da solo, per fortuna i miei gatti hanno colmato la mia solitudine" spiegò Minho e sorrise osservando il paesaggio,
Jisung ascoltò attentamente e lo immaginò mentre giocava con i suoi gatti come se fossero i suoi fratelli, la trovava una scena piuttosto adorabile. Si voltò a guardarlo mentre il castano aveva lo sguardo altrove, analizzando le sue caratteristiche, il suo profilo perfetto e i suoi bei capelli che sembravano tanto morbidi, il suo splendido sorriso e poi riprese a parlare,
"Il tuo amore per Soonie , Doongie e Dori è adorabile, sono come fratelli per te, che carini" disse il biondo sorridendo dolcemente
Minho si voltò di scatto verso di lui, "ti ricordi i loro nomi.." disse con tono piuttosto sorpreso.
Jisung annuì, "oh si, ieri li ho memorizzati quando me li hai presentati" rispose con un dolce sorriso e Minho lo guardò senza parole, si conoscevano da due giorni e aveva già imparato i nomi dei suoi gatti, incredibile..
"Wow, impressionante.. I miei amici mi conoscono da anni e alcune volte dimenticano persino i nomi dei miei bambini." rispose Minho facendo ridere jisung con il suo finto tono offeso.
La loro conversazione stava andando avanti liscia come l'olio ed entrambi si sentivano al loro agio, mentre si godevano la loro tranquilla passeggiata.
"Oggi il cielo è bellissimo" affermò jisung alzando gli occhi al cielo per osservarlo, però gli occhi del castano si posarono involontariamente sul viso del biondo, aveva delle guanciotte paffute che trovava assolutamente adorabili, ma distolse lo sguardo facendo il disinvolto quando si accorse si averlo fissato troppo a lungo.
Entrambi ripresero a camminare, e quando ebbero terminato la passeggiata, tornarono indietro e si diressero insieme verso le loro abitazioni.
"Credo proprio sia arrivato il momento di salutarci, grazie per la tua compagnia" dichiarò Minho ringraziando il minore per la sua compagnia.
Jisung sorrise, anche se un po' triste dato che gli sarebbe piaciuto stare un po' più a lungo con lui, ma non voleva sembrare una scocciatura.
"Di nulla, mi sono divertito con te, passa una buona giornata" Jisung salutò il castano e rientrò in casa con un sorriso a 32 denti, non riusciva ancora a credere di aver passeggiato con quel ragazzo per tutta la mattina, sembrava quasi irreale.
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