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(Disclaimer : questo è solo un interpretazione di come potrebbe essere l' aspetto di Estia in God of War)
Estia, dea del focolare e una dei sei dèi originali sopravvissuti alla furia di Kratos durante la Seconda Titanomachia. È considerata come una delle divinità più gentili e caritatevoli in tutto l' Olimpo , nonostante il suo aspetto mostruoso dovuto alla sua lunga permanenza all' interno dello stomaco di Crono. Come Ade, dà un profondo valore alla famiglia solo che a differenza di suo fratello, questo valore si estende anche verso i mortali con la quale, avendoci passato più tempo rispetto ai suoi fratelli e nipoti, riesce ad immesimarsi nelle loro sofferenze ed esperienze quotidiane. Ha provato più volte a convincere i suoi fratelli e nipoti che i mortali non fossero solo degli oggetti che possono essere facilmente sostituiti, ma delle creature viventi, con emozioni e l' abilità di pensare. Per questo motivo, non ha mai partecipato alle Scommesse Divine e, segretamente, si inoltrava nei villaggi colpiti dalle maledizioni mandate dalle divinità partecipanti per dare sollievo ai malati e ai moribondi.
Sebbene sia la più debole tra i sei Fratelli, non bisogna nemmeno sottovalutarla. Solo perché ha deciso di essere amichevole e gentile con i mortali non significa che non sia disposta ad incenerire qualcuno quando è infuriata, cosa che accade raramente. Si è infuriata a bestia dopo che ha scoperto che i suoi fratelli le avevano mentito riguardo alle Scommesse Divine ( l' ultima delle quali, era stato coinvolto il futuro Fantasma di Sparta).
La morte dei fratelli e del nipote e la devastazione lasciata dietro da Kratos, fu un durissimo colpo per lei. Per millenni si era data la colpa per aver lasciato l' Olimpo, per non essersi impegnata abbastanza nel togliere la sofferenza di Kratos e nel non aver capito subito che ci fosse qualcosa di storto, di oscuro, nelle anime dei membri della sua famiglia che lei aveva abbandonato.
Si era ripromessa che avrebbe impedito che qualcosa di simile non sarebbe mai più accaduto, cosa che ovviamente riaccadde portando alla caduta di Roma e alla morte di innumerevoli mortali innocenti.
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Ho pensato che, per via dei danni che la sua pelle ha subito durante tutto il tempo in cui è rimasta all' interno dello stomaco di Crono, En possa esprimere "normalmente" le sue emozioni. Tra il timore di spaventare i suoi fedeli e di non risultare chiara mentre sta parlando con qualcuno, Estia ha chiesto ad Efesto di farle una maschera che potesse imitare le espressioni facciali.
Eccone tre: da sinistra a destra abbiamo Standard, Tristezza, Rabbia mista a Delusione.
