25 Aprile, 2020
"Tesoro, svegliati"
Marcela si rigira sul letto non volendo svegliarsi, sapeva che era ora di andare a scuola ma non ne aveva proprio voglia, come ogni giorno.
"Marcela!"
La sua sorellina le salta addosso facendola spaventare e sbuffare.
La sera prima si era addormentata tardi dato che aveva guardato una Live Ig di Jisung. Chi è?
Beh, Han Jisung è la persona preferita di Marcela. Lei ama la sua voce e il modo in cui balla. Era felice quando lo vedeva sorridere e non sapeva nemmeno il perché. Dopo tutto i due nemmeno si conoscevano, almeno, lui non conosceva Marcela, ma lei sapeva tutto di lui. Tutte le informazioni le aveva acquisite facendo ricerche su ricerche circa un anno prima e le aveva appuntate su un blocknotes. Jisung era solo un idol agli occhi degli altri, ma per quelli di Marcela lui era una luce che illuminava l'oscurità della notte e, quell'oscurità, era proprio lei."Andiamo, tesoro. Sono le 7:50, dovresti giá essere a scuola."
Marcela si alza dal letto e si stiracchia mentre Olivia, saltella sul letto della sorella maggiore.
"Cosa hai fatto ieri sera? Hai le occhiaie."
Marcela si guarda allo specchio e nota due borse sotto gli occhi e il suo viso gonfio. Sospira ed entra nel suo bagno personale per lavarsi il viso mentre la madre si avvicina a lei e si appoggia sulla soglia della porta.
"C'è qualcosa che non va, tesoro? Ultimamente sei..."
La madre sospira e si avvicina alla figlia grande appoggiandole una mano sulla spalla.
"...diversa. Lo sai che puoi dirmi tutto, vero?"
Marcela sospira e applica il fondotinta sulla sua pelle olivastra.
"Va tutto bene, mami"
"Sei sicura?"
Marcela si gira verso la donna e le dá un bacio sulla guancia forzando un sorriso.
"Sí, mami. Sto bene, non preoccuparti per me. Piuttosto dì ad Olivia che mi sta rompendo il letto a furia di saltarci sopra."
La madre ride e si dirige verso il letto prendendo la bimba di 7 anni in braccio per poi baciarle la fronte.
"Va bene, macchina di energia. Calmiamoci, ok? Andiamo a fare colazione."
La madre si avvicina all' uscita della camera della figlia maggiore e prima di lasciare la stanza si sporge guardando verso il bagno, dove Marcela di sta truccando.
"Sbrigati, devo andare a lavoro. Ti preparo il pranzo e lo metto in frigorifero. Non saltare la scuola altrimenti in punizione."
Marcela sbuffa mentre si spalma il burrocacao sul labbro inferiore screpolato.
"Va benee! Ci vediamo stasera, rimango a studiare da Nana."
"Okay, stai attenta. Se rimani lí a dormire chiamami."
La donna lascia la stanza con Olivia in braccio e chiude la porta lasciando Marcela da sola.
Non le piaceva proprio andare a scuola, non le piaceva svegliarsi presto e prepararsi. Voleva solo dormire e viaggiare, ma pultroppo doveva.
Si lava a mette addosso un jeans blu, una canotta ed una felpa bianca. Era quasi Marzo e lí, a Maiorca, faceva freschino per la corrente del mare. Lei abitava a due minuti a piedi dalla scuola che era situata a pochi chilometri dal mare.Sono le 9:00, Marcela è appena arrivata a scuola, ovviamente ha perso la prima lezione, matematica, ma non le importa. La matematica la odiava come il caldo estivo, i broccoli e le gonne.
Entra a scuola e si dirige alla sua classe svogliata, bussa aspettando che l'insegnante di Chimica le apra la porta.•••
"MA?! SEI SERIA MARCELA!?"
Nana la guarda stupita e entusiasta, con i suoi occhi azzurri spalancati e le sue labbra divise.
Entrambe sono sedute sul letto di Nana e hanno dei quaderni davanti per svolgere i compiti di Spagnolo, che ovviamente non hanno nemmeno iniziato ed erano giá le 17:30.
"Sí, Nana. Ma sicuramente non ci potrò andare."
Marcela si appoggia sul letto dell' amica facendo penzolare le gambe fuori dal letto e appoggiando le mani sul proprio petto.
Nana le si avvicina e le appoggia una mano sul ginocchio, la guarda con un leggero sorriso.
"Dai, non fare cosí. Cosa ne sai? Forse tuo fratello ti potrebbe fare un bel regalo di compleanno."
Marcela fa una risata amara.
"Sí, certo. Non so nemmeno se potrá tornare a casa per il mio compleanno, lavora tantissimo ed è sempre impegnato. Lí a Seoul ha un sacco di cose da fare, tra le quali lo stare con sua moglie."
La ragazza sbuffa e si rigira sul letto, appoggiandosi a pancia in giù. Mormora contro il materasso.
"Vorrei solo vedere Jisung dal vivo..."Ciaooo, questa é la mia prima storia.
Spero vi piaccia
<3
![](https://img.wattpad.com/cover/374705362-288-k171167.jpg)
STAI LEGGENDO
A delusional love...or maybe?
Short StoryMarcela, una stay, ha un ossessione per Han Jisung. Desidera davvero andare ad un concerto degli Stray Kids. Ci andrá mai o rimarrá tutto un sogno?