Passato, Presente, Futuro

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Dopo un'ottima colazione con la compagnia migliore che potesse mai desiderare, Lydia s'incamminò verso casa di Marcus. Lui non era solito ad invitare qualcuno in casa sua, provava un estremo disagio al solo pensiero che qualcuno lo giudicasse per i suoi trascorsi. I suoi amici erano gli unici ad essere a conoscenza della strage avvenuta nella sua famiglia e per tanto non voleva che la voce si spargesse. Lydia non era mai entrata in quella lugubre dimora. Le pareti erano ricoperte da crepe e pareva che l'edificio fosse in procinto di precipitare da un momento all'altro. I residenti al suo interno vivevano tra lo squallore e l'immondizia, non potendo permettersi un posto più gradevole. Questi ultimi erano per lo più spacciatori, prostitute o individui con precedenti penali e non avevano alcuno spiraglio di speranza di emergere. Lydia entrò titubante all'interno della struttura, ma ogni suo tumore si dissolse in un nuvola quando Marcus le apparve davanti.

Ei, sai che non mi va molto a genio vederti tutta sola qui - disse Marcus preoccupato

Lo so, perdonami - disse Lydia tremando

Marcus la scortò fuori dal condominio, ignorando l'ambiente deprimente che li circondava, portandola in un bar nelle vicinanze. Dopo aver preso un caffè e non essersi rivolti parola, Marcus le rivelò di essersi sentito in colpa per averla trattata male e di voler tornare ad essere più che semplici anime in pena che si scontravano occasionalmente.

Lydia lo guardò dritto in quei suoi occhi color mandorla, distorti dalle forti emozioni contrastanti e non ebbe il coraggio di ammettere la verità, malgrado il suo cuore dettasse un altra versione della sua vita attraverso un flashback narrante la sua infanzia.

A soli 13 anni Lydia venne infatti sbattuta davanti alla cruda realtà di quella che lei chiamava vita.
La famiglia Charlot non era affatto una famiglia rispettata bensì temuta! Klaudius Charlot, il padre di Lydia era un famigerato narcotrafficante tedesco a capo di un movimento politico nazista, i cui occhi neri non trasparivano nemmeno un briciolo di amore e rispetto per sua figlia. La madre invece non era altro che una semplicissima cameriera, infatuata di Klaudius e di ciò che poteva offrirle e fu proprio questa sete di potere a portarla verso la sua ultima tappa: la morte. Klaudius venne costretto dunque a sposare una donna irriverente e al contempo influente, la marchesa Claire, il cui sguardo incuteva timore. Ben presto i loro viaggi si scoprirono essere mirati a condurre al meglio i propri affari loschi e questa era la ragione per cui a Lydia non era concesso parteciparvi.

Tutto d'un tratto Marcus, a causa della apparente freddezza di Lydia a quel tavolo, s'insospettì.

Ei, che ti succede? Non volevo disorientarti, ma ti amo e ti amerò per sempre! - confessò Marcus

Quelle parole le fecero riaffiorare il ricordo di Rose, una delle sue più care amiche. Le due si incontrarono durante un campus sportivo di scherma a Dublino ed entrarono immediatamente in sintonia. Ben presto Lydia si innamorò di Rose e le due iniziarono a frequentarsi sempre più regolarmente, fino a quando i signori Charlot non le colsero alla sprovvista e minacciarono la povera Lydia di diseredarla dalla famiglia, rinchiudendo Rose in un convento.

Lydia, spinta dalla rabbia provò a fuggire e a rintracciare Rose, ma non ci riuscì e i genitori, convinti di dover estirpare la devianza che tormentava la figlia, la costrinsero a sposare John, un membro lontano della famiglia Charlot. Con il totale sostegno dei genitori John abusò di Lydia e riuscì persino a metterla incinta. Lydia era a pezzi, ma agli occhi dell'alta borghesia doveva mantenere un certo rigore. Giunta al nono mese di gravidanza, Lydia ebbe un aborto spontaneo e John cominciò a sfogare tutta la sua frustrazione su di lei. Un giorno fortunatamente John sparì nel nulla; le indagini non ebbero mai un riscontro e per tanto la sua scomparsa rimane un mistero. L'unico ad averle prestato supporto fu Marcus, di cui s'innamorò all'istante... o almeno n'era convinta.
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Lydia non ebbe il coraggio di ammettere ciò che aveva condiviso con Hannah e presumibilmente per paura dei genitori, smise per un istante di pensare al suo passato. Guardò Marcus intensamente e da sotto il tavolino del bar sollevò la gamba, avvicinandola all'interno coscia di Marcus. I due si scambiarono degli sguardi intensi, pagarono il conto e ritornarono a casa di Marcus. Giunti nella camera da letto della signora Fox, si spogliarono e Marcus l'afferrò dai capelli, la mise contro il muro ed iniziò a baciarle il collo.

"Ti faccio male?" - domandò Marcus sensualmente
"Non abbastanza" - ansimò Lydia

Marcus la scaraventò sul letto con tanta passione da incendiare la stanza. I due si tolsero i vestiti e Marcus strinse la vita di Lydia contro la sua, la penetrò ed entrambi si abbandonarono al piacere.
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In quel momento di estasi, Marcus venne trascinato nei meandri della sua memoria e ciò lo infervorava ancora di più, come se volesse partire alla rivalsa, riconquistando l'amore di Lydia. Marylin Fox, sua madre, era una donna splendida, solare e speranzosa; aveva un futuro radioso, una brillante carriera tra le mani e una dimora, dove però trascorreva il minor tempo possibile, pur di sfuggire dalla crudeltà del padre.
Loris Fox, suo padre, un uomo sulla sessantina d'anni, crudele e spietato; dopo la morte della moglie, iniziò ad abusare la figlia, condannandola ad un orribile destino. La nascita di Marcus, malgrado fosse la cosa a cui la donna tenesse più della sua stessa vita, mandò in rovina ogni suo piano. Dovette abbandonare gli studi universitari e trovare un lavoro in un ambiente che terminò per distruggerla. Conobbe i piaceri effimeri della vita; le sostanze stupefacenti e l'alcol presero il sopravvento della sua anima distrutta. Marcus non aveva mai conosciuto l'amore materno, crebbe in un orfanotrofio, dove gli altri bambini approfittavano della sua innocenza e lo torturavano notte e giorno. I suoi profondi occhi castani e i suoi capelli color nocciola gli conferivano un'aria misteriosa, o almeno era ciò a cui lui voleva credere. Era ricoperto di cicatrici, ma questo non gli impedì di risorgere dalle ceneri come una fenice. Era riuscito a diplomarsi con un ottimo punteggio ed ora mirava a laurearsi nell'area della comunicazione e dell'insegnamento per aiutare coloro che, come lui, avessero avuto bisogno di un ulteriore supporto.
Marcus tuttavia celava un lato oscuro ed era innegabile. A soli 14 anni conobbe Lydia, l'amore della sua vita. I due erano inseparabili, ma i genitori di lei non erano affatto d'accordo che i due si frequentassero dato il ceto sociale di Marcus, così obbligarono la figlia a sposarsi con il cugino John.
Lydia all'epoca era afflitta da tutto ciò ed invece che allontanarsi da Marcus, gli confessò il suo malessere e questo spinse Marcus a prendere atto della situazione e a sbarazzarsi di John. Una sera il ragazzo s'introdusse nella sua lussuosa villa e attese che John rincasasse, lo colse alla sprovvista con una spranga d'acciaio,soffocandolo. La notte stessa Marcus chiamò i gemelli Fred e Jack, al fine di sbarazzarsi del cadavere. Era letteralmente in stato di choc e non si capacitava di come fosse riuscito ad uccidere un uomo. I due fratelli, sebbene paressero due angeli dagli occhi teneri, non esitarono ad aiutarlo; avvolsero il corpo in un sacco della spazzatura, lo traportarono sul SUV di famiglia e lo bruciarono lungo le sponde del fiume Meadow al confine della città. Marcus era in preda al panico, ma Fred e Jack lo rassicurarono e gli fecero promettere di parlare più dell'accaduto. Da allora il mistero della morte di John venne archiviato a causa di mancanza di prove.

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