•Lost in the Shadow of love

-1- Rody

Le leggende della famiglia Rody, un lignaggio riconducibile all'Era dell'Oscurità. Secoli fà, il primo capofamiglia,fece un patto con un antico demone dell'amore, conosciuti anche come "le forze oscure dell'amore" sono esseri antichi che personificano gli aspetti più oscuri dell'amore. È noto che questi demoni possiedono individui, spingendoli ad atti di ossessione, gelosia e persino violenza, tutto in nome dell'amore. Sono raffigurati come figure seducenti ed enigmatiche, che manipolano le emozioni e i desideri dei mortali per i propri scopi malevoli. scambiando così la sua anima per poteri inimmaginabili.,da allora, la famiglia è stata maledetta e ogni membro è destinato a essere consumato dalla forza demoniaca che scorre nelle loro vene. Il nome Rody è diventato sinonimo di oscurità e male.

Sono l'incarnazione dell'antico demone a cui è legato il destino della mia famiglia. Sono il prodotto di un patto stretto secoli fa, un'unione oscura che ha plasmato la mia stessa esistenza. Porto la maledizione del demone, il suo potere che scorre nelle mie vene. Io sono Rody, il simbolo vivente dell'oscurità che ha segnato per sempre il lignaggio della mia famiglia.

Sveglia, la solita paura nel cuore. Andare all'università, studiare legale senza senso per capriccio della mia famiglia. Esco con i miei 'amici', sanno di me quanto basta per mantenere le distanze. Poi, la sera. È allora che l'oscurità dentro di me viene fuori, quando vengo mandato a fare ciò per cui sono nato, la mia vera vocazione, l'unica cosa che mi fa sentire vivo, l'omicidio, il caos, lo spargimento di sangue.

Augustine: "Ehi Rody, sembri più incazzato del solito oggi. Cosa ti fa arrabbiare così tanto?"

Rody: "Solo le solite stronzate. La mia famiglia mi sta di nuovo addosso. Mi tormenta sempre riguardo ai miei doveri e alle mie responsabilità. Non possono lasciarmi in pace per un dannato giorno?"

Augustine: "Ti capisco, amico. La famiglia può essere una vera rottura di palle."

Augustine: "Ehi, stavo pensando, forse possiamo uscire stasera? Dopotutto è venerdì."

Rody: "Non posso. Stasera devo stare in famiglia "

Augustine: "Aww, andiamo, amico! Non puoi saltarlo per una volta? Non ci frequentiamo da una vita."

Prendo una lunga boccata dalla sigaretta, fissando il terreno

Rody: "Lo sai che non posso. La mia famiglia mi starebbe addosso se lo salto. È mia responsabilità. Non posso semplicemente ignorarlo."

Augustine: "E tua sorella? È la solita rompicoglioni?"

emisi un sospiro frustrato

Rody: "Ugh, non ricordarmelo. Stasera c'è la festa di compleanno di quella puttana di mia sorella. La mia famiglia si aspetta che io partecipi, e si aspetteranno che io sorrida e mi comporti felice per lei. È una tale schifezza, non vado d'accordo con lei."

Augustine: "Va bene, amico, ho capito. È solo che... mi manca uscire con te, sai? Mi sembra che tu sia sempre così impegnato con le stronzate della tua famiglia."

Rody: "Mi dispiace, amico. Vorrei poter andare, ma non vale il mal di testa della mia famiglia. Sai che mi stanno sempre con il fiato sul collo."

Prendo un'altra boccata dalla sigaretta, esalando una nuvola di fumo.

Augustine: "Sì, ho capito, amico. Il dramma familiare viene sempre prima, giusto?"

Rody: "Purtroppo. Ma possiamo uscire un'altra volta, te lo prometto."

Augustine: "Va bene,solo non dimenticarti di me, okay?"

Rody: "Tu? Come potrei dimenticarti, coglione."

Dico con un leggero sorriso sul volto.
Finisco la sigaretta e controllo l'ora sul telefono.

Rody: "Cazzo, è già così tardi? Devo andare. Ci vediamo dopo."