Il mattino seguente Simone prova ripetutamente a chiamare l'officina per sapere se potesse potare la sua vespa per un controllo, ma nessuna risposta.
Decide alla fine di presentarsi ugualmente, magari per prendere un appuntamento di presenza oppure per lasciare la vespa direttamente quella mattina.
Appena arrivato però, trova chiuso, decide allora di dirigersi verso il bar dove aveva appuntamento con Daniele per fare colazione insieme."ciao Simo, come mai sei venuto con la vespa? Non l'hai portata a riparare?" – lo accoglie Daniele seduto in un tavolino mentre lo aspettava
"no, non mi rispondevano al telefono e quando sono passato ho trovato chiuso"-
"strano, aprono solitamente alle 9.. forse sarà successo qualcosa"-
"vabbè non importa, passerò un'altra volta" – dice Simone – "facciamo colazione e andiamo"Mentre i due bevevano il loro caffè, sentono una voce da lontano che urla "c'è solo un capitaaaano" ; Simone si gira di scatto e vede Enea che va verso il loro tavolo.
"cosa ci fai qui?" – esclama Simone rivolgendosi ad Enea
"sono venuto a fare colazione con il mio ragazzo, sta parcheggiando, e poi vado a lavoro. Sono troppo felice della partita Simo, li abbiamo battuti è tutto nelle nostre mani. Non vedo l'ora di fare la seconda partita, ci vediamo stasera a gli allenamenti"- finisce Enea
"va bene, a stasera" –
Non appena Enea finisce di parlare con Simone e si volta, vede Manuel dietro di se con una faccia un po' imbruttita.
"tranquillo non ti stavo tradendo"-esclama ironicamente Enea rivolgendosi a Manuel
"lo so sta tranquillo, ma quello nun era er capitano della squadra tua?" –
"si è Simone, perché ? lo conosci?" –
"no, però me sembrava de avello già visto. Sediamoci " – finisce Manuel"Simone" finalmente Manuel sapeva il nome del ragazzo che da un po' tormentava i suoi pensieri, non lo aveva mai chiesto ad Enea il suo nome perché non gli sembrava opportuno. Come suonava bene il suo nome,perfetto anche quello.
Passarono tutta la colazione con Enea che parlava e Manuel completamente perso a guardare la nuca di Simone, seduto qualche tavolo davanti a lui.
Quando Simone e Daniele finiscono di fare colazione, si alzano e si dirigono verso la vespa per andare in università, e durante il tragitto si scambiano un piccolo bacio che non sfugge a gli occhi attenti di Manuel, il quale cambia subito espressione in viso."stasera vieni a vedere gli allenamenti?"- chiede Enea a Manuel
"cosa?"- risponde Manuel completamente in aria
"ma mi stai ascoltando? Ti ho chiesto se vieni a vedere i miei allenamenti stasera, visto che iniziano alle 19 e poi ho la cena con i miei colleghi, almeno stiamo un po' insieme" –
"sisi vengo, mo vado a lavorà. Ciao Ene a stasera"-Ena rimane interdetto, per l'ennesima volta Manuel sembra distratto da qualcosa o qualcuno.
Forse non lo ama più, forse ha un altro, forse si è stancato della loro relazione..
Manuel nel frattempo arriva a lavoro e la prima cosa che fa, è aprire instagram per cercare il nome della squadra di rugby del suo ragazzo, e vedere tutti i "Simone" presenti tra i like. Eccolo. "Simone Balestra" anche il cognome è bellissimo, pensò Manuel.
Inizia a spulciare tutto il profilo, foto sue, foto del rugby, e della sua vespa fuori da una scuola che a Manuel non fu sconosciuta.Si fecero le 19 e Manuel arrivò al campo dove Enea si stava allenando già da 10 minuti, gli spalti erano semi vuoti e notò che il ragazzo che si frequenta con Simone sta volta non era presente. Si sentiva più rilassato.
Finito l'allenamento, Enea salì su gli spalti per salutare velocemente il suo ragazzo e fuggire alla cena con i suoi colleghi. Manuel nel frattempo si dirige verso i parcheggi della palestra in cui aveva messo la moto.
Appena arrivato vide di spalle, seduto sulla vespa, Simone intento a litigare con il suo mezzo che stava facendo qualche capriccio.
"voi na mano?" - prese coraggio Manuel
Simone si volta di scatto a quelle parole.
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Forse Da Sempre | Simone&Manuel
FanfictionSimone rugbista, Manuel proprietario di un'officina. Non si conoscono, o forse si conoscono da sempre, ma non lo sanno