apro a fatica gli occhi... e vengo accecato da una luce bianca
mi guardo intorno
cos'è questo un ospedale?
cerco di ricordare cosa sia succeso ma appena lo faccio un dolore alluncinante mi prende la testa
provo ad alzarmi, ma nemmeno questo riesco a fare, sembra che il corpo sia bloccato in questo letto.. come nelle sabbie mobili
sento delle voci in lontanza che pian piano diventano più vivide
qualcuno apre la porta
mi ritrovo davanti una donna esile con i capelli lughi neri come la pece e la pelle chiara
rimane immobile per quale secondo a fissarmi incredula...
però un attimo... io- io la conosco
delle immagine scorrono veloce nella mia mente come un trailer di un film
...
-mamma?-
le lacrime scorrono nel suo volto e si avvicina piano e si china davanti a me tenendomi la mano
- oh mio dio, grazie grazie-
vorrei portarla calmare ma non so come fare
- tu sei mia mamma vero?- le chiedo ancora una volta
alza la testa e mi guarda
ora che ho modo di vederla da vicino è molto bella ha i lineamenti delicati assomiglia ad una bambola di porcellana
ha ancora le lacrime agli occhi è questa cosa mi spezza il cuore... non so perché
- si si tesoro sono la tua mamma ti ricordi di me?- chiede con la voce tremante come se avesse paura della mia risposta
- si mi ricordo-
sono felice, il mio cuore batte all'impazzata, sento il mio viso bagnato, allungo le mani e mi tocco le guance rimate dalle lacrime
non riesco più a controllarmi e scoppio a piangere
mia mamma mi abbraccia e continua a sussurarmi che va tutto bene
quando ci calmiano si stacca e si siede nella sedia vicino al letto
- tesoro sono così facile che sei qui come non sai quanto ho aspettato questo momento-
...
- in che senso? da quanto tempo sono qui? cosa è successo?-
mi accareza la mano
- va tutto bene tranquillo, una cosa alla volta. hai avuto un incidente e sei finito in coma per quattro mesi... ho avuto così paura... venivo a trovarti ogni giorno nella speranza di rivedere ancora questi tuoi spendandi occhioni, mi sei mancato tanto-
un incidente?
- eccolo il mio piccolo campione di tennis, sapevo che avresti preso tu la medaglia d'oro-
- ci credo papà dopo il tuo tifo hai fatto spaventare l'avversario-
ride
- lo farò ogni volta- ribadisce fiero
...
- papà, fermati subito!-
- non funziona. non va il freno!-
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Amnesia
Romance... Tutto di lui mi è familiare , mi sento al sicuro con lui, dice di amarmi ma io non ricordo nulla... nonostante ciò il mio cuore trova conforto accanto al suo.