Quel pomeriggio il giovane Park jimin era stato richiamato nell'ufficio di suo padre per l'ennesima volta ,si trovava seduto davanti all'enorme scrivania della sala presidenziale , ricca di bandiere e quadri che adornavano i muri , tutti raffiguranti gli illustri predecessori del genitore.
L'uomo, stava guardando fuori dalla finestra tenendosi le mani in tasca , parlava da venti minuti ormai, ma il figlio come sempre,, non aveva ascoltato neanche una parola del suo lungo monologo ,perché era intento a giochicchiare con gli oggetti che adornavano la scrivania presidenziale.
Era sempre la stessa storia!Parole , parole, sempre parole ,sempre le stesse inutili frasi che aveva sentito almeno un milione di volte, lui che diceva di volergli bene, che lo amava più della sua vita, che era tutto ciò che gli rimaneva della sua povera mamma,ma suo padre cosa ne sapeva d'amore? Lui sapeva solo lavorare.
Ok ,era il Presidente della Corea, una figura molto importante per il paese, ma lui non era solo un personaggio di spicco nella società ,era anche un padre ,e mai aveva dedicato un intero pomeriggio a suo figlio , un pranzo , o gli avesse riservato una giornata solo per loro due , solo per parlare come un qualunque genitore fa con il proprio figlio,non aveva mai fatto nulla di tutto questo, tutto ciò che gli aveva dato era solo la sua assenza.
Per lui ogni cosa che faceva era sbagliata ,sempre fuori luogo ,ok questa volta l'aveva fatta grossa , ed era andato un po' fuori dal seminato
farsi trovare ubriaco ,dopo aver fatto sesso con un ragazzo in discoteca non era sicuramente una cosa buona ma..
"Ma non aveva forse il diritto di divertirsi anche lui ?.
Fu la voce di suo padre spazientito a riportare il ragazzo alla realtà ,mentre batteva un pugno sulla scrivania innervosito dal suo disinteresse
"Insomma jimin mi vuoi ascoltare?"
"Si ,si ,papà ho capito mi dispiace mi comporterò meglio d'accordo ?" rispose il biondo con tono acido alzando le mani in segno di resa, mentre suo padre avvilito, si passava una mano tra i capelli dicendo
"Non so più cosa fare con te jimin, davvero ,lo so che ti sto trascurando,e che sei spesso da solo , ma vedi quanti problemi ho ?Ho un intera Nazione sulle spalle ,non puoi darmi sempre problemi ", la reazione di suo figlio però fu glaciale , diretta ,letale come poteva essere il veleno di un serpente
"Sono stanco sai di queste scuse , non fai altro che nasconderti dietro la scusa del lavoro ,lavoro ...lavoro.... sempre lavoro ,e io ?che ruolo ho nella tua vita papà ?Quando è stata l'ultima volta che abbiamo fatto qualcosa insieme io e te o solo semplicemente parlato ?Lo sai come ci si sente ,a pranzare da solo in una sala vuota ?... oppure attendere una buona notte che non mi darai mai a causa del tuo lavoro? Ok sono un figlio degenere ,si ho scopato, con un ragazzo in discoteca e allora ? Faccio guai ogni giorno e sai perché ?.... Perché è l'unico modo che ho per farmi notare da te !....Se sono un problema dillo ...signor Presidente!"
Uno schiaffo colpì la guancia del giovane a una velocità incredibile, il biondo lo incasso' voltando il viso dall'altra parte senza dire una parola, poi guardò suo padre e disse
"Ti odio !", poi lasciò la stanza lasciando il genitore scioccato per quello che era appena accaduto, si sedette alla scrivania e con la testa tra le mani pensò
"Mi dispiace jimin ",poi guardando la foto della moglie sulla sua scrivania disse sconsolato alla donna
"Hana aiutami tu con nostro figlio, io non so più cosa fare ,vorrei tanto fossi qui ,tu sapevi sempre come prenderlo ,sapevi sempre cosa fare con lui !".
E quella sera il Presidente, cercò una riconciliazione con il figlio , che però chiuso nel suo orgoglio ferito non gli rivolse la parola ,e quando tentò di farlo ,lui si alzò e disse gelido
"Stanotte dormo da Tae ,ciao".
Nel frattempo in camera sua preparò una borsa con dei cambi e il necessario per l'università e fece partire una chiamata
"Ehilà angelo che si dice ?"chiese la voce al telefono con tono allegro,ma la risposta fu gelida
"Ciao Tae Tae puoi ospitarmi questa notte per favore?non voglio stare qui a casa "
"Dal tuo tono di voce, deduco che a casa tua stia tirando una brutta aria " rispose Tae con calma
"Indovinato,ho discusso di nuovo con mio padre, ho sbottato e lui si è arrabbiato, e mi ha dato uno schiaffo, poi gli ho detto che lo odiavo, e me ne sono andato"rispose lui seriamente
"Minnie sai che ti adoro ,ma devo dirtelo ,tu hai capito che lavoro fa tuo padre ?Ha l'intera Nazione sulle spalle ,decisioni da prendere tutti i giorni , ha tutti gli occhi del mondo addosso,cerca di capirlo "disse Tae dolcemente
"Io me ne sbatto dell'intera Nazione !Lui prima di essere il Presidente è mio padre ,non c'è un giorno che mi abbia dedicato una giornata negli ultimi tre anni ,mai una volta che mi chieda qualcosa ,non so Stai bene ? Vuoi parlare ? No ,lui sa solo lavorare ,e se gli chiedo qualcosa la risposta è
"Non adesso jimin ".. "Ne parliamo un'altra volta jimin "...."Non ho tempo adesso jimin "
"Capiscilo Minnie"disse Tae con calma
"È lui che non capisce me Tae !Sai com'è brutto cenare da soli in una sala vuota , in attesa che qualcuno venga da te ,sapendo già che non verrà?"urlò jimin tristemente
"Dai monta in macchina e vieni qui " disse Tae con calma , e una volta che l'auto fu pronta jimin salì in auto per andare a casa dell'amico ,suo padre voleva tentare di parlargli ,ma lui entrò velocemente in macchina e disse gelido
"Ti chiamo io ,non cercarmi "
"Jimin aspetta"disse il padre ma lui chiuse lo sportello senza neanche guardare il genitore in faccia , lo guardo' solo riflesso dallo specchietto retrovisore,era amareggiato ma almeno per una sera, era lontano da quella casa super blindata,per una sera poteva essere un ragazzo normale, con normali problemi, una serata in compagnia di un'amico leale .
Non sapeva però ,che lui era rimasto nel cuore di qualcuno, che non smetteva di pensarlo un'attimo, da quella sera in discoteca, dopo che i loro sguardi si erano incontrati ,e avevano bevuto e ballato insieme in pista, e poi quando si erano appartati in cerca di un po' di tranquillità,si erano pericolosamente avvicinati, talmente tanto che alla fine era successo .
Erano stati travolti dalla passione, non gli era importato del luogo in cui si trovassero , l'importante in quel momento era appartenersi amarsi, perdersi l'uno nella labbra dell'altro, fino ad arrivare a fondersi in un tutt'uno,era stato tutto perfetto , c'erano solo loro due in quel momento, loro e la loro voglia di amarsi ,presi dall'istinto, solo dopo che si furono rivestiti per poter tornare a ballare in pista , un gruppo di uomini in giacca e cravatta dotati di auricolare ,avevano fatto irruzione e lo avevano allontanato dal biondo ,non gli diedero neanche il tempo di avvicinarsi, che un uomo in occhiali scuri disse al ragazzo gelido
"Dimenticatelo è il figlio del Presidente della Corea, và a casa figliolo e dimentica questa notte !"
"Dio che dolore!"pensò il ragazzo mentre si avviava tristemente a casa, un altro fallimento, un'altra batosta gli era appena arrivata sul suo cuore già martoriato ,Kris lo aveva fatto soffrire tantissimo,dopo il suo tradimento,e quando finalmente sembrava andare tutto per il verso giusto , arrivò quel fulmine a ciel sereno .Basta non doveva pensarci , tanto non lo avrebbe rivisto mai più !
Solo che il destino aveva già deciso come giocare con loro, perché accadde un fatto, che avrebbe scosso le loro vite di nuovo.
L'auto di jimin dopo una settimana piena fuori casa ,uscì da casa di Taehyung per fare ritorno alla casa presidenziale ,e un uomo nascosto su un tetto mentre guardava dal binocolo disse al suo auricolare
"L'auto è uscita ora dalla casa dei Kim,date il segnale ai nostri uomini è il momento di agire!"
"Ricevuto !" Disse la voce al telefono e poi diedero il via alle operazioni.
La talpa ovviamente era già sul posto, ed era vicina ,così vicina ,che nessuno si accorse di nulla, quando l'autista con nonchalance disse
"Signorino Jimin le andrebbe un po' di musica ?"
"Si grazie Taemin "rispose jimin calmo e il grigio disse mentre pigiava un bottone nella macchina
"Ecco a lei !", e lentamente la macchina si inondò di un potente sonnifero ,che fece cadere jimin in un sonno profondo ,come le sue guardie del corpo, e il prezioso ostaggio fu portato via privo di sensi in braccio dai suoi rapitori ,che mentre lo guardavo dissero
"È piuttosto bello il ragazzo,il padre pagherà una fortuna pur di riaverlo!".
Solo poche ore più tardi arrivò al palazzo Presidenziale la telefonata dei rapitori in cui annunciavano il rapimento del ragazzo che nel frattempo aveva ripreso conoscenza e ironici dissero
"Coraggio bellezza saluta papà !"
"Papà ...ti prego aiutami !"pianse il biondo spaventato
"Jimin stai tranquillo piccolo ,ti riporterò a casa !"urlò il padre agitato
"Scusami ....papà ....mi dispiace"pianse jimin angosciato,poi la telefonata venne chiusa di colpo .
"E ora ?"pensò il povero padre angosciato mentre sedeva alla sua scrivania , poi decise,si alzo' e disse deciso
"Convocate la squadra speciale subito!", fu così che il segretario del Presidente alzò la cornetta del telefono speciale e compose il numero al telefono e diede
"La Nazione ha bisogno di voi !"
Pochi minuti dopo la squadra dei Bangtan ,meglio conosciuta come squadra BTS ,fece il suo ingresso nella casa presidenziale guidata dal loro capo Kim Namjoon , che seguito dai suoi uomini percorse il lungo corridoio verso l'ufficio del capo della Nazione, elegantissimi nei loro completi d'ordinanza suscitando gli sguardi ammirati dell'intero stuff, tutti conoscevano le loro gesta, erano una squadra leggendaria, la loro fama li precedeva, erano solo in tre al momento alla villa,ma erano i migliori e riuscivano sempre laddove gli altri fallivano
"Un nome ,una garanzia"
Erano gli uomini più preparati esistenti al mondo ,esperti di armi , lotta corpo a corpo, hacker,abili strateghi , nessuno al mondo poteva eguagliarli,e non fallivano mai , e prima ancora che il Presidente spiegasse loro la situazione il leader del gruppo disse deciso
"Sappiamo già tutto ,abbiano uomini già in posizione pronti ad entrare in azione , non si preoccupi suo figlio tornerà a casa sano e salvo,ha la mia parola d'onore "
"Mi fido di voi ragazzi "disse l'uomo preoccupato ,poi lasciarono l'ufficio del presidente e subito il leader fece una telefonata per dare il via alle operazioni, e l'uomo che che ricevette quella chiamata dopo averla terminata si recò in una stanza buia, aprì le tende di colpo, e la luce del sole andò a colpire violentemente il viso di un ragazzo addormentato nel letto e urlò
"Jk su le chiappe dal letto, fila in doccia ti voglio operativo tra cinque minuti "
"Mnnn...hyung cinque minuti ... dammi solo cinque minuti ...poi mi alzo giuro "rispose il ragazzo mugugnando ,ma il più grande gli levò di dosso il piumone lasciandolo solo in boxer e dopo una vigorosa sculacciata sul sedere scolpito disse deciso
"Hai cinque minuti fila in doccia!"
"Cinque minuti ?"esclamò il ragazzo
"Me ne servono almeno cinquanta per fare la doccia!", poi entrò in doccia e dato che ci stava mettendo troppo tempo Yoongi aprì l'acqua gelata apposta e il moro urlò
"Cazzo... hyung !"
"Su muoviti ragazzino ,ora sei pulito e profumato muovi quelle chiappe!" rispose Yoongi andando in cucina dove poi fu raggiunto dal più piccolo che gli teneva il broncio guardandolo male e acido gli disse
"Ti odio hyung!"
"Si lo so "rise Yoongi divertito ,poi gli mise davanti una bella tazza di cereali e un bel bicchiere di latte ,e tra i due ci fu un affettuoso scambio di occhiate e sorrisi affettuosi, tra loro era sempre così.
Yoongi adorava quel ragazzo, era il figlio che non aveva mai avuto , lui aveva amato quel giovane fin da quando arrivò nella squadra , così timido e impacciato ,con la lacrima facile ,fu lui a prenderlo sotto la sua ala, aveva capito che sotto tutta quella timidezza c'era stoffa da vendere,e lo addestrò personalmente per molti anni, e renderlo ciò che era oggi,il miglior agente speciale che la Corea potesse mai avere,il loro rapporto era quello che più si avvicinava tra un padre e un figlio, un rapporto unico e speciale,e molto forte.
Se qualcuno avesse chiesto a jk la sua vita per Yoongi,lui lo avrebbe fatto senza pensarci neanche un minuto, jungkook si sarebbe fatto uccidere per lui, così come gli altri hyung però, lui li amava tutti alla follia , solo che per lui però ,Yoongi era un po' più speciale, era sempre lui ,a proteggerlo e a sostenerlo , se non ci fosse stato lui a supportarlo quando il suo ex lo abbandonò dopo un tradimento, jungkook sarebbe stato inghiottito dalla depressione,e dopo la nuova batosta di quella sera in discoteca, fu lui a tenerlo fuori dall'oscurità.
Fu un vociare molto intenso a invadere la casa,i componenti della squadra erano tornati e Hoseok andò ad abbracciare e baciare il suo uomo dicendo con voce molto dolce
"Ciao amore "
"Ben tornato raggio di sole "rispose il castano mentre ricambiava il bacio e il moro infastidito disse
"Cazzo prendetevi una stanza"
"Buongiorno anche a te piccolino, come mai così incazzato di primo mattino?"chiese il rosso stupito
"Lo hyung mi ha fatto fare la doccia gelata "disse il moro imbronciato
"Ti sei svegliato però"rise ironico il castano e il moro rispose furioso
"Grrr ti odio hyung !"
"Sei incazzato perché non scopi da tempo !" Rise Yoongi sarcastico
"Grrtt"ringhiò jungkook , Hobi colpì il compagno sul petto e disse dolce
"Ohhh Yooni lascia stare il mio piccolino!"
"Basta con ste battute del cazzo abbiamo un lavoro importante da fare !"urlò il leader del gruppo serio
"Buongiorno anche a te Nam" rise Yoongi e il moro chiese curioso
"Qual'e' il lavoro ?"
"Park jimin il figlio del Presidente è stato rapito ieri sera , sono i ribelli dediti al traffico della tratta dei bianchi ad averlo in mano ,se non lo prendiamo in tempo finirà al traffico della prostituzione dobbiamo muoverci subito !"disse Namjoon
"Oh mio Dio!"pensò jungkook poi uscì di corsa senza dire una parola
"E ora dove cazzo va ?"chiese jin
"Il piccoletto è in gamba sa come muoversi modestamente l'ho addestrato io "rispose Yoongi .
Jungkook smosse le sue fonti , doveva assolutamente sapere che fine avesse fatto il ragazzo ,e grazie ai suoi numerosi contatti venne a sapere dove tenevano l'ostaggio , i suoi sequestratori avevano deciso di introdurlo nel mercato del sesso e nel giro delle squillo di alto bordo, ma non era tutto ,la sua fonte gli disse anche, che questo lavoro era troppo pulito per essere stato fatto da questo tipo di rapitori,dentro lo stuff presidenziale c'era una talpa.
Qualcuno che lavorava dall'interno ed era l'unico ,o unica ,che poteva aver dato ai rapitori tutti gli elementi per sapere in anticipo gli spostamenti del Presidente e suo figlio , e poi disse loro dove tenevano il ragazzo.
Non era lontano dal loro quartier generale ,e all'alba l'intera squadra era già nel furgone blindato pronto ad intervenire per salvare il ragazzo, lo dovevano al loro Presidente , ma di colpo il moro disse agli altri
"Qualcosa non va "
"Che succede jk ?"chiese Namjoon voltandosi verso di lui e il moro rispose
"Capto dei segnali diversi ,qui ci sono due furgoni diversi ,lo stanno facendo per depistarci ,sanno che gli siamo dietro "
"Come è possibile?"chiese Namjoon
"Hanno una talpa ,oppure la talpa è tra noi "rispose jungkook seriamente
"Impossibile!"rispose Yoongi deciso, poi fecero irruzione in quel container.
Seguì un estenuante conflitto a fuoco e quando misero fuori combattimento gli avversari,ed entrarono nelle celle scoprirono con orrore che il ragazzo era appena stato portato via nel secondo furgone
"Era una trappola ci stavano aspettando ,hanno creato un diversivo per distrarci e poter fuggire indisturbati "disse jungkook
"Come potevano sapere che stavamo arrivando ?"chiese jin seriamente
"Non lo so "rispose jungkook che poi di colpo disse uscendo
"A meno che ....", poi si sdraiò a terra e sotto la macchina vide un localizzatore e poi lo mostrò ai colleghi, si purtroppo, Jk aveva ragione al loro interno c'era una talpa.
Questo doveva assolutamente essere tra loro,era lui che dall'interno guidava i complici fuori , e doveva esserci qualcuno anche nella casa presidenziale, e quando più tardi vennero a sapere che jimin era stato messo online per un'asta sul web jungkook tremò,e si agitò tantissimo quando un loro collaboratore perse l'asta.
Si era finto un compratore,stava andando tutto bene ,quando di colpo uno sceicco arabo fece un offerta stratosferica ,e l'acker perse l'asta
"Cazzo!"urlò Kai levandosi la cuffia
"Kai che succede ?"chiese Namjoon
"L'ho perso lo sceicco ha alzato la posta !"urlò Kai esausto e jungkook si agitò ,e iniziò a passeggiare avanti e indietro spaventato, lasciando basito Yoongi per il suo comportamento, ma più tardi ricontrollando l'asta il moro notò qualcosa di strano .
Kai non aveva fatto nessuna offerta , anziché rilanciare il prezzo per poter compare il ragazzo mettendolo in salvo ,lui lentamente ritirava le offerte e le rigirava in un conto criptato,e lì ,fu tutto più chiaro,la talpa che tutti cercavano in realtà, era proprio lì, vicino a loro,e dall'interno dava preziose informazioni ai complici fuori,e quando cercò sul web la vide quella foto.
Jimin in abiti succinti legato e imbavagliato ad un letto,con le lacrime agli occhi,il suo sguardo terrorizzato implorava aiuto e pensò
"Resisti jimin ti tirerò fuori di lì!"
Poi lentamente uscì e vide Kai che se ne stava da solo al telefono e nel frattempo fumava una sigaretta in tutta tranquillità, gli si avvicinò lentamente e puntandogli la pistola alla nuca jungkook disse
"Ora mi dirai esattamente tutto ciò che voglio sapere, dimmi dove i tuoi complici tengono il figlio del Presidente"
"E tu come lo sai ?"chiese Kai stupito
"Ho solo fatto un giro sul web e ho visto i tuoi imbrogli ,sai Kai non mi sei mai piaciuto,puzzi di falso lontano un km,e io i falsi li faccio secchi " rispose jungkook seriamente, Kai si volto', reagi', ma il moro fu più veloce di lui e lo uccise e poi riferi' ai colleghi che sbirciando nel suo telefonino trovarono molti nomi interessanti.
E fu così che i rapitori ignari della morte della loro talpa ,continuarono a inviare ogni dettaglio delle loro mosse mentre Namjoon,si finse un ricco sceicco che comprò il ragazzo sul web per poterlo portare in salvo , e fu jungkook che insistette per andare lui all'appuntamento fingendosi il ricco sceicco, ma il leader lo trovava troppo pericoloso , temevano per lui.
Non fu facile convincere il suo leader a dargli questa opportunità ,sembrava molto importante per il ragazzo, e dopo mille insistenze il capo acconsentì e gli diede il permesso per essere il protagonista di questa operazione, preoccupando Yoongi, lo aveva visto come il suo pupillo scalpitava per salvare quel ragazzo, era strano troppo strano , sembrava una questione quasi personale, no Yoongi non era per niente tranquillo.
Finalmente arrivo' la serata in cui lui fingendosi uno sceicco arabo ,avrebbe dovuto incontrare jimin su uno yatch in mezzo al mare, e non appena fu a bordo venne condotto dal ragazzo che in abiti succinti lo aspettava in lacrime sul letto ,e quando lo vide disse amareggiato
"Sei tu ?....sei tu che mi hai rapito ?"
"No jimin ,io sono dei servizi segreti ti porterò via da qui !"rispose il moro
"Non ti credo "disse jimin spaventato
"Credimi è vero "rispose jungkook
"Provamelo"rispose jimin deciso
"Non posso adesso "rispose il moro slegandolo lentamente,poi gli disse
"Ora vestiti dobbiamo andare via da qui "
Jimin rimase titubante, non aveva molta scelta in quel momento , così decise di vestirsi e seguire il ragazzo e di soppiatto misero fuori combattimento una guardia e scapparono a bordo di un piccolo motoscafo, e una volta lontani diede l'avviso ai colleghi, operazione riuscita.
I ragazzi erano stupiti dall'interesse mostrato dal più piccolo di loro verso questo ragazzo , mai jungkook aveva mostrato interesse per qualcuno , almeno non dopo Kris ,l'ex di jungkook che lo aveva tradito e ingannato due anni prima, e aveva sofferto moltissimo dopo quella rottura , sfiorando persino una depressione molto forte ,non mangiava , dormiva tutto il giorno e una notte al culmine della disperazione tentò anche il suicidio. Solo i suoi hyung, e Yoongi in modo particolare,lo avevano tirato fuori da quel periodo di oscurità senza fine, riportandolo in salute,e fu proprio quello strano interesse mostrato da jungkook per quel ragazzo a fare impensierire Yoongi.
Nel frattempo jungkook con jimin era giunto al porto ,dove poi lasciarono il piccolo gommone e presero una moto, lui vedendo il ragazzo vestito leggero gli diede la sua giacca ,poi gli diede un casco e disse dolcemente
"Tieni mettilo,porta pazienza ancora un po' ,presto saremo in un luogo sicuro e potremo essere tranquilli"
"Va bene "disse jimin amareggiato.
Si jimin era amareggiato,perché aveva riconosciuto quel ragazzo, era lo stesso ragazzo con cui una sera aveva avuto un rapporto sessuale chiuso nel bagno della discoteca, lo ricordava il momento di passione tra loro due,la voglia di appartenersi e amarsi purtroppo solo per poco, prima che gli uomini di suo padre venissero a riprenderlo in modo plateale,e mentre stretto a lui, correva in moro pianse, e mentre guidavano nella notte la banda dei rapitori fu assicurata alla giustizia.
Nel frattempo il lungo viaggio in moto dei due ragazzi terminò e arrivarono in una specie di angar per gli aerei ,dentro vi erano delle auto ,e sopra nel piano alto un piccolo appartamento,arredato in modo molto semplice.
Una cucina con penisola si affacciava su un salotto con un divano marrone al centro della stanza con di fronte un piccolo tavolino,e di fronte una TV, poi una camera da letto matrimoniale e un bagno con doccia ,il moro disse dolcemente al biondo
"Vieni jimin non avere paura siamo al sicuro qui ,se vuoi farti una doccia il bagno è a tua disposizione,posso prestarti un cambio se vuoi "
"Grazie"disse timidamente il biondo poi andò a farsi una doccia,e si si sentì davvero meglio ,il sapone e l'acqua calda sulla pelle lo rimisero al mondo e dopo essersi cambiato , tornò in salotto da dove proveniva un buon odore di pizza e di ramen ,e mentre guardava il moro disse sarcastico
"Sei un mago forse ,da dove arrivano queste cose ?"
"Abbiamo sempre del cibo in dispensa per le emergenze " rispose lui con calma poi gli fece cenno di sedersi per mangiare e iniziarono il loro pasto
e più tardi andarono a dormire, jungkook cedette al biondo il letto e quando fece per lasciarlo ,il biondo lo prese per il polso e disse dolcemente
"Ti prego resta ....il letto è abbastanza grande per tutti e due"
"Non credo sia..."balbettò il moro
"Ti prego"disse il biondo dolcemente
"Ok "rispose il ragazzo con calma e insieme si misero a dormire , solo che nessuno dei due di riusciva dato il momento,e rimasero lì,dandosi la schiena l'un l'altro
"Dimmi qual'e' il tuo nome ?", il moro si volto' e disse tristemente
"Non credo di potertelo dire jimin"
"Per favore tu sai tutto di me ,hai visto tutto di me ,e io ?"rispose il biondo ,il moro si volto' sorrise e disse
"D'accordo....il mio nome in codice è Jk ,ma il mio vero nome è jungkook"
"Dimmi,sapevi già chi ero quella notte in discoteca?"chiese jimin dolcemente
"No , l'ho scoperto quella sera "disse il moro amareggiato
"È stato bello quella sera "rispose jimin e il moro rispose accarezzandolo dolcemente
"Anche per me è stato bello ", i due rimasero a fissarsi un istante,e poi il biondo seguì il suo istinto,si allungò verso di lui e lo bacio' appassionatamente,e da lì i due, si fecero prendere dalla passione e finirono l'uno nelle braccia dell'altro dando vita alla notte più infuocata che mai, proprio come quella notte,
la loro voglia di appartenersi ,di fondersi in un tutt'uno, era ancora lì, più viva che mai, solo che questa volta c'era la comodità del letto.
Non sapevano se si sarebbero rivisti ancora dopo il ritorno a casa ,per cui i due si godettero ogni momento, ogni bacio ,ogni carezza ,ogni sensazione provocata da ciò che stavano facendo. jimin era sicuro che avrebbe ricordato il calore della pelle di jungkook per sempre , il suo profumo, i suoi baci e anche quelle meravigliose braccia muscolose ,di cui una completamente tatuata così come la sua mano , fu tutto perfetto .
Mentre jungkook ?beh jimin non lo vide perché troppo impegnato ad amarlo ,ma il moro aveva occhi lucidi ,perché sapeva che quel ragazzo non lo avrebbe più scordato ,il suo viso delicato ,i suoi capelli biondi come il grano ,il suo fisico mozzafiato , e quelle labbra carnose che in quel momento stava baciando come se ne andasse la sua vita, non le avrebbe dimenticate mai più, pregò solo di potersi allontanare da lui senza problemi una volta finito tutto.
Poco dopo i due si ritrovarono abbracciati e jungkook disse
"Stai bene?"
"Mai stato meglio "rispose jimin " Starei così per sempre "aggiunse
"Anche io jimin "pensò jungkook
"Ricordi qualcosa dei tuoi rapitori?" cambiò discorso jungkook ,il biondo dopo un breve silenzio disse
"Ricordo solo che ero in macchina con i bodyguard ,poi Taemin mi chiese se volessi la musica ,e ...poi non ricordo più nulla "
"Cosa Taemin ?"chiese jungkook alzandosi di colpo e il biondo rispose
"Si , Lee Taemin il mio autista ", jungkook balzò fuori dal letto e disse agitato mentre si vestiva
"Vestiti jimin dobbiamo andare via subito !"
"Perché?"chiese il biondo vestendosi
"Non fare domande fa' presto !"disse lui infilandosi il giubbotto di pelle , prese una pistola dal cassetto e delle munizioni ,poi prese Jimin per mano e scese la scala interna ,prese la moto , si infilarono i caschi e fuggirono via mentre alle loro spalle compariva una macchina con i fari abbaglianti al loro insegnamento , jungkook fece partire una chiamata
"Ehi hyung ho bisogno di rinforzi la talpa era più di una , Lee Taemin era un loro complice,ci inseguono"
"Resisti jk stiamo arrivando"disse Namjoon deciso .
Neanche venti minuti dopo i ragazzi della squadra furono sul posto per aiutare i due ,che proseguivano in moto ,per sfuggire ai rapitori che li stavano inseguendo , fecero appena in tempo a metterli in salvo su un furgone quando un proiettile colpì jungkook alla spalla per fortuna in modo superficiale ,ma sanguinava comunque molto ,e non potendola medicare adeguatamente al ragazzo salì la febbre alta ,e dovettero cercare rifugio in una delle loro basi segrete.
Jimin aiutò i ragazzi e si offrì di assistere il ragazzo che nel delirio , non si rese conto di aver pronunciato quelle parole
"Mi sono innamorato di te ",il biondo lo accarezzò dolcemente dicendo baciandogli la guancia
"Anche io di te jungkook".
Solo uno dei suoi hyung non era per niente felice di questo dialogo ,perché improvvisamente capì chi era colui di cui il suo pupillo si era innamorato, non servivano spiegazioni, aveva scoperto purtroppo che il ragazzo che jungkook aveva conosciuto in discoteca quella notte,altro non era che il figlio del Presidente, un' amore purtroppo già morto ancora prima di cominciare e la paura si impadronì di Yoongi.
Temeva che jungkook,colui che amava come un figlio soffrisse ancora non voleva più vederlo a letto rifiutando di mangiare, e dormire , sull'orlo di scelte sconsiderate , non disse nulla ,si limitò a guardare tutto da lontano,ma era pronto, ci sarebbe stato, pronto a risollevarlo in caso di necessità,lo capiva ,non poteva dargli torto, in fondo jimin era davvero un bellissimo ragazzo.
La paura di Yoongi però venne captata da colui che ormai lo capiva solo dal suono del suo respiro ,se qualcosa lo turbava ,fu abbracciato da Hobi che disse dolcemente
"Yoongi cosa c'è amore?"
"Jungkook... Hobi, andrà incontro ad un'altra crisi,si è innamorato di quel ragazzo,era lui il ragazzo della discoteca , è un amore impossibile, non voglio vederlo soffrire ancora non lo sopporterei "rispose Yoongi
"Avrà bisogno di noi ,e noi ci saremo , è un figlio anche per me sai ?"rispose Hobi dolcemente, e Yoongi rispose
"Se non ci fossi tu amore mio non saprei cosa fare ".
Finalmente dopo giorni jungkook si riprese del tutto ,e finalmente il gruppo in gran segreto tornò alla casa presidenziale,e il biondo fu riconsegnato a suo padre , e jimin da lontano vide il moro che si allontanava voltandogli le spalle, non doveva più voltarsi a guardarlo , sarebbe crollato, anche se aveva già gli occhi pieni di lacrime e pensò
"Addio jimin ", poi salì sul blindato senza dire una parola ,gettando Yoongi nel panico , lui lo conosceva quello sguardo ,eccome se lo conosceva!
Jungkook era già col cuore a pezzi, sapeva cosa sarebbe successo al suo "figliolo",stava per salire sul mezzo quando una voce da lontano gridò
"Jungkook!"
Il moro si volto' indietro e vide il biondo correre verso di lui ,e quando lo raggiunse gli gettò le braccia al collo e lo bacio' con passione davanti a tutti , compreso suo padre che da lontano aveva assistito alla scena
"Mi sono innamorato anche io di te, mi ami anche tu lo so ,me lo hai detto nel delirio", poi lo bacio' ancora , questa volta però ciò che vide sollevò notevolmente Yoongi.
"Figlio posso sapere che stai combinando stavolta ?"chiese il padre raggiungendo il gruppo ,jimin lasciò il moro e ridendo disse al padre
"Bacio l'uomo che amo "
"Beh è uno strano modo di presentarmi il tuo ragazzo ma benvenuto in famiglia Jk , hai salvato mio figlio ,e ti devo molto ,a te e a tutta la squadra "rispose l'uomo ridendo , il figlio lo abbraccio' felice .
Due anni dopo il padre del ragazzo rassegnò le sue dimissioni, voleva ritirarsi a vita privata in quanto stanco della politica e di essere escluso dalla vita di suo figlio , che rimase a fianco del fidanzato per prendersi cura di lui, ora non era più il figlio del Presidente,ma il compagno di jeon jungkook.The end
Nota autrice:Spendo due parole per dire che amo mettere in risalto la figura di Yoongi nei confronti di jungkook, non che non mi importi degli altri ,jungkook li ama tutti i suoi hyung , ma credo che con Yoongi ci sia qualcosa di molto profondo .
Yoongi ha sempre sostenuto jungkook lo adora ,spesso lo dice che gli sembra di averlo cresciuto ,perché era davvero giovane quando arrivò,e il loro rapporto,lo vedo più simile a quello tra un padre e un figlio ,ecco .
Passo e chiudo .
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Il Figlio Del Presidente (Jikook)
Fanfiction"L'incontro di una notte in una serata in discoteca ,senza sapere nulla l'uno dell'altro". Niente è nata questa nuova jikook nel cuore della notte ,così a braccio ,spero possa piacere comunque.Non copiare senza permesso.