DOLCE LULU

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Il paesaggio scorreva veloce attraverso il finestrino dell'autobus. Non abbastanza. Volevo arrivare velocemente a scuola, volevo rivedere lui. Magari baciarlo. Magari essere stretta da lui.
《Sveglia bell'addormentata! Siamo arrivate!》disse mia cugina. Scendemmo velocemente dall'autobus.
《Salutami Romeo! A più tardi!》disse mia cugina dirigendosi verso la sua aula. Feci lo stesso. Camminavo nel corridoio guardandomi intorno. Oltrepassai i bagni. Ad un certo punto una mano mi prese e mi trascinò dentro uno stanzino. La mia schiena contro la porta. Davanti lui.
《Stavi cercando qualcuno dolce Louise》disse.
Le sue mani di fianco alla mia testa, la sua fronte sulla mia.
《Un tipo strano della mia classe... 》mi baciò il collo.
《Taciturno, solitario... ma tremendamente sexy!》aggiunsi senza vergogna. Lui mi leccò il contorno delle labbra.
《Baciami dolce Louise》sussurrò.
Lo feci. Intensamente. Con una passione travolgente. Strinsi i suoi capelli. Lui con una mano mi spinse verso il suo corpo. Allacciai una gamba alla sua vita. Lui spinse il suo bacino verso di me. Un mio gemito morì sulle sue labbra. Si staccò.
《Louise... in questo momento stai frequentando qualcuno?》mi chiese di punto in bianco.
《No》risposi.
《Scusami, avrei dovuto chiedertelo prima di baciarti sabato sera》disse.
《Non è rispettoso importunare una ragazza impegnata!》aggiunse. Era così rispettoso. Era così... uomo. Mi accarezzò una guancia, poi mi baciò dolcemente, un bacio casto, lento. La mia morte.
Solo il suono della campanella ci riportò alla realtà.
《Dobbiamo andare! Abbiamo il compito in classe!》disse uscendo velocemente dallo stanzino. Entrammo in classe giusto in tempo. Romeo e Matt ci guardarono con uno strano sorrisetto. Avevano intuito. Mi ero ben preparata per il compito e neanche un'oretta dopo avevo già consegnato. Il resto della mattina trascorse tranquillamente. Un'ultima campanella sancì la fine delle lezioni. Iniziai a riordinare il materiale.
《Ancora dell'idea di pranzare con me?》mi disse a bassa voce.
《Certo!》risposi io.
《Piccioncini ci possiamo unire o disturbiamo?!?》chiese Matt. Romeo rise, ed anche Ibra. Ammetto che avrei voluto restare un po' da sola con lui, ma l'idea di pranzare tutti insieme mi piaceva molto.
《Andiamo simpaticone!!》gli dissi.
Ci avviammo tutti insieme in mensa.
《Louise, tua cugina sarà dei nostri?》mi chiese Romeo.
《Ha detto che passerà per un saluto perché tra poco ha atletica!》risposi.
《Ciao ragazzi!》disse Elisa vedendoci incontro.
《Ciao Eli! Ci sei mancata sabato!》disse Matt.
《Lasciamo perdere! La cena più noiosa della storia!!》disse lei sbuffando.
《Mi posso unire per il pranzo??》chiese.
《Certo! Non devi neanche chiedere!》risposi io. Entrammo in mensa. Presi i vassoi ci sedemmo ad uno dei tavoli.
Ibra alla mia destra, Matt alla mia sinistra. Elisa davanti a lui e Romeo davanti a me.
《Allora, com'è andata la festa?》chiese Eli.
《Direi moooolto bene!》rispose Matt.
《Movimentata》disse Romeo.
《Perfetta!》dissi io. Ibra mi strinse la mano sotto al tavolo.
《Ecco, lo sapevo! Mi sono persa la festa dell'anno!!》disse lei in modo tragico. Scoppiammo tutti in una risata.
《Cosa c'è da ridere?》chiese Marghe sedendosi vicino a Romeo.
《Ciao principessa!》disse lui dandogli un bacio sulla guancia.
《Ciao Romi》disse lei con il suo solito tenero imbarazzo.
《Ma che bel quadretto!!》disse una voce fastidiosa.
《La verginella si è fatta il fidanzatino!! Che dolce!!》continuò lei. Mia cugina abbassò lo sguardo. Romeo comprese il suo disagio e le prese la mano.
《Chiudi quella dannata bocca!!》disse Matt
《Che acidità! Cos'è hai litigato con il tuo fidanzatino?!?》disse lei. Ibra e Romeo lo guardarono.
《Jenny basta! Sei solo una stupida invidiosa della felicità altrui!》dissi io alterata.
《Almeno io una famiglia ce l'ho!!》mi disse. Mi alzai pronta a ribattere a tono.
《Non si può dire la stessa cosa per la tua dignità!》disse Ibra lasciandoci tutti stupiti. Non compresi bene la natura della sua affermazione, ma fece effetto.
Lei lo guardò, non rispose. Girò i tacchi e se ne andò.
《Amico, sei il mio nuovo mito, sappilo!》disse Matt
《Anzi, no, il mio guru!!! Insegnami la vita!!》aggiunse. Scoppiammo tutti a ridere. Guardai gli altri ridere e pensai che era proprio bello avere degli amici, avere qualcuno con cui pranzare, qualcuno pronto a prendere le tue difese, qualcuno con cui ridere.
《Adesso devo andare, tra poco iniziano gli allenamenti!》disse mia cugina.
《Lou ci vediamo a casa, dopo mi riaccompagna una mia amica che, a differenza nostra, ha l'auto!》mi disse.
《Ok, a dopo》le risposi.
Salutò gli altri, poi si voltò verso Romeo.
Lui le diede un bacio sulla guancia per poi dirle qualcosa all'orecchio, lei sorrise timidamente. Poi si alzò e si avviò verso l'uscita. Vidi Romeo osservarla, soffermandosi sul suo perfetto fondoschiena fasciato da un paio di leggins neri.
《Ora devo andare, devo passare a prendere mia mamma! Ciao a tutti》disse Matt alzandosi. Anche Eli ci salutò, seguito da Romeo che doveva andare in palestra.
《Finalmente soli》dissi.
《Ci sarà modo di recuperare il nostro pranzo!》disse lui.
《Ora, però, devo andare! Ho promesso a mia sorella di aiutarla con la matematica!》disse.
《Non è l'unica che avrebbe bisogno di aiuto 》dissi disperata.
《Quando vuoi, Lulu!》disse lui lasciandomi un dolce bacio sulla guancia.
《Lulu???》chiesi perplessa.
《Non ti piace? Vorrei trovare un nomignolo che fosse solo mio》disse. Non risposi, mi limitai a guardarlo.
《Ok, è una cosa stupida, lascia perdere!》continuò lui.
《No, mi piace! È una cosa dolcissima, tu sei dolcissimo!》dissi io. Lui sorrise.
《Ti posso dare un passaggio dolce Lulu?》chiese.
Il modo in cui pronunciava il mio 'nomignolo' mi faceva eccitare di brutto.
《Molto volentieri...Ibra... adesso però voglio trovare anch'io un nomignolo!》dissi.
《C'è tempo!》disse lui mentre ci stavamo dirigendo verso la sua auto.
Una volta saliti, mi avvicinai e lo baciai! Ne avevo una voglia matta.
《Sei così dolce Lulu!》disse lui per poi mettere in moto l'auto.
《Hana come sta?》gli chiesi.
《Molto bene! Non vede l'ora di rivederti al corso di fotografia!》disse. Anch'io avevo voglia di vederla.
Accese la radio ed io iniziai a cantare. Lui sorrideva. Era bello. Era tutto perfetto.
Una volta arrivati sotto casa, Ibra fermò la sua auto, mi slacciai la cintura e recuperai lo zaino.
《A domani Ibra e grazie del passaggio》dissi.
Lui si avvicinò e mi diede un casto bacio sulle labbra.
《A domani Lulu》mi disse.
Scesi, lo salutai con la mano guardandolo scomparire.
《Che bel ragazzo!! È un tuo amico?》chiese mia zia comparsa alle mie spalle.
《È... un mio compagno di classe, un conoscente》le risposi. Non volevo sapesse. Non mi fidavo di lei come prima, come in passato.
《Sarà! Ma dal modo in cui ti guardava tu, per lui, sei molto di più!》aggiunse per poi entrare in casa.
Rimasi sola a guardare la strada ormai vuota.

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