VIII

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Derek's Pov

É passato quasi un mese da quando sono tornato a Beacon Hills, e ammetto che mi era mancato tutto questo.
A San Francisco non era la stessa cosa, non uscivo mai di casa se non era strettamente necessario, conoscevo poche persone, pensavo che non mi servisse conoscerne molto perché dentro di me sapevo che prima o poi me ne sarei andato da quella città iper affollata.

Mia figlia non è mai sola da quando siamo qui, l'hanno soprannominata la "piccola del branco", tutti stravedono per lei anche se io preferirei che non salisse proprio in braccio a tutti.
Per esempio, farei a meno del fatto che stia con Theo, dato che non lo conosco granché, ma alla fine non glielo posso impedire quindi chiuderò un occhio..

Mi sono riavvicinato a tutti man mano che il tempo passava, e tutti mi dicono la solita frase "sei cambiato", insomma lo so di esserlo ma c'è bisogno di ricordarmelo così spesso???
Ho finalmente stretto un rapporto con Malia, ci capiamo al volo anche con solo uno sguardo, a volte gli altri si spaventano del fatto che pensiamo esattamente le stesse cose.
Ho ricominciato ad aiutare Scott a potenziare i suoi sensi, e ad allenarsi nella lotta..in quella non è cambiato, fa sempre pena come ricordavo..

E poi c'è Stiles, da quando sono qui non ho passato un giorno senza di lui, letteralmente.
Se non potevamo vederci mi scriveva continuamente, praticamente era come se fossimo insieme, Sarah lo adora e la cosa è reciproca..e devo ammettere che anche da parte del padre é lo stesso.
Qualche settimana fa si è presentato al loft con una mia felpa, come se nulla fosse, la scena è stata più o meno questa:

Derek: dove l'hai presa quella? Non te l'ho mai vista addosso

Lo guardo incrociando le braccia, lui abbassa lo sguardo sulla felpa e poi lo rialza verso di me, allo stesso tempo i suoi battiti accelerano.

Stiles: é nuova..ma ho sbagliato taglia, l'ho presa di 2 in più

Derek: Mh, capito

Mi volto di spalle, e lui tira un sospiro di sollievo, speraci che io ti creda..ragazzino.
Dopo qualche minuto si dirige in cucina, ormai è come se fosse a casa sua, sta rovistando in cerca di qualcosa da mangiare..ne approfitto posando le mani sul bancone della cucina, ai lati dei suoi fianchi.

Stiles: ma che fai così sono bloccato

Derek: lo sai, riconosco l'odore di una mia felpa, puoi lavarla quante volte vuoi

Il suo cuore accelera di botto, non parla imbarazzato e posso chiaramente vedere le sue guance rosse nonostante resta voltato dandomi le spalle.
Sbuffo un sorriso, lo faccio girare in modo che mi guardi in faccia ma lui tiene lo sguardo fisso al pavimento.

Derek: Ei, ragazzino, va bene non mi da fastidio, puoi tenerla

Stiles: davvero?

Derek: si, però voglio sapere quando l'hai presa

Stiles: si ma allontanati, già ho caldo in più tu sei una stufa che cammina

Mi spinge un dito sul petto facendomi indietreggiare di qualche passo.

Stiles: l'ho presa quando eri ancora via..circa 2 annetti fa, da quando te n'eri andato faticavo a dormire, poi ho notato che quando venivo qui mi veniva sempre sonno..forse ero rassicurato dal fatto di essere circondato dal tuo odore, non lo so..fatto sta che da quando ho questa riesco a dormire, anche solo tenendola sotto al cuscino.
Lo so sembra da maniaci ma non lo sono te lo giu-

Derek: Stiles

Stiles: sto parlando troppo, scusa

Derek: tieni la felpa

Lo guardo sorridendo, appena ricambia il sorriso lo lascio in cucina per andare a prendere Sarah che si è svegliata dalla sua solita dormita del pomeriggio, se non la diventa una iena.

Stiles's Pov

Sto guidando verso il loft di Derek, dovrebbero arrivare anche gli altri più tardi ma se posso stare solo con lui lo preferisco.
Da quando è tornato non riesco a farne a meno, e da una parte so che è la paura che se vada di nuovo da un momento all'altro..
Ma l'altra parte, beh quella è strana, quando lo vedo non so nemmeno io che mi prende, mi spunta il sorriso quasi istantaneamente ed è come se il resto del mondo non ci fosse.

Spesso mi ritrovo a casa sua, a giocare con Sarah o comunque ad aiutarlo con lei, anche se non ne ha bisogno..é un papà fantastico, non capisco come Braden riesca a lasciare un uomo così, fossi io non lo farei MAI.

Ero al loft con le chiavi che ci aveva lasciato prima di partire, c'è uno strano silenzio quindi presumo che Sarah stia dormendo.

Derek: lo sai dovrei essere io ad aprirti

Stiles: si beh, succede questo quando lasci le chiavi al sottos-..Wo

Ho sentito la sua voce alle mie spalle, d'istinto mi sono girato ma forse non avrei dovuto farlo m, dato che mi trovo difronte a un Dio greco sceso in terra praticamente.
É appena uscito di doccia con solo un'asciugamano legato in vita, ha sempre avuto questo vizio che non capirò mai, e i capelli umidi che gli cadono sulla fronte.
Fantastico, ora sembrerò un idiota.

Derek: tutto ok?

Stiles: ma tu giri sempre così per casa??

Derek: beh..é casa mia quindi, sì

Stiles: scusa ma se entrava qualcuno??

Derek: tipo te? Beh non dovrebbe succedere, dato che nessun altro ha le chiavi di casa mia..o comunque aspetterebbe che sia io ad aprire

Mi guarda incrociando le braccia, con un sorrisino stampato in faccia, sa perfettamente che mi sta mettendo in imbarazzo..e anzi, probabilmente si sta pure divertendo!

Stiles: vatti a vestire, spogliarellista

Derek: scusa, non posso girare come voglio in casa mia?

Stiles: stanno arrivando anche gli altri, vuoi farti vedere nudo da tutti?!

Derek: a me la cosa non crea disturbo, a te sembra di si invece

Stiles: sparisci Hale!!

Lo dico indicando la porta del bagno, ho alzato leggermente il tono e sento che sono chiaramente arrossito, ne ho la conferma quando lui si mette a ridere per poi finalmente andare in bagno.

Esce dopo qualche minuto, con una tuta ma sempre senza maglia.

Stiles: hai proprio caldo

Derek: può darsi

Stiles: ma ci sono 6 gradi fuori!

Derek: ok, 1 non siamo fuori, e 2..sono un lupo mannaro, il mio corpo emana più calore del tuo corpicino da umano

Stiles: corpicino a chi, ho messo su muscoli da quando te ne sei andato

Derek: infatti non ho detto che sei uno scheletro, Stiles, stavo sottolineando il fatto che sei basso

Mi guarda con un ghigno soddisfatto in faccia, lo sto odiando in questo momento, ok si lui è più alto di me, ma solo di qualche centimetro mica di 2 metri.

Stiles: ha parlato la giraffa, e io che credevo che fossi un lupo, si vede che mi sbagliav-

Non faccio in tempo a finire la frase che mi arriva un cuscino in faccia, lo guardo scioccato, il vecchio Derek mi avrebbe direttamente dato un pugno.
Devo ammettere che non mi dispiace questo suo cambiamento.
Prendo il cuscino da terra e glielo tiro indietro in risposta, iniziamo a tirarci tutti i cuscini del divano come 2 bambini, ma la sua risata..Cristo non la sentivo da anni, mi era mancata un casino.

Peter: é una festa privata o si può entrare?

Ci giriamo entrambi a guardare Peter e gli altri che ci guardano dalla soglia della porta, alcuni con sguardi divertiti altri scioccati.

Derek: credo che cambierò la serratura

Stiles: voglio la chiave

Derek: staremo a vedere

𝒩𝑜𝓃 𝓅𝑜𝓉𝑒𝓋𝒶 𝒻𝒾𝓃𝒾𝓇𝑒 𝓂𝑒𝑔𝓁𝒾𝑜 🐺❤️‍🩹Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora