Stavo ritornando da scuola, quando notai una coppia di ragazzi che si teneva per mano con aria molto felice
Incredibile, al giorno d’oggi si danno tutti molto da fare, non pensavo che ci fossero così tanti piccioncini sparsi per il mondo
Ora starete pensando che per una singola coppia che avevo visto, non sarebbe stato giusto fare questa considerazione, MA vi state sbagliando, questa era la TERZA in cui mi imbattevo in quel breve periodo di tempo.
Giusto per precisare, io sono Matt White, ho 15 anni e a quanto pare sono uno di quelli che vengono chiamati “emarginati sociali”, cioè, non sono completamente come loro, che in teoria stanno sempre a casa e non fanno niente tutto il giorno. Vado a scuola, a volte mi alleno anche, il fatto è che non ho persone con le quali condividere esperienze che ritengo importanti nella mia vita, o con cui confrontarmi per le varie attività che svolgo.
Va bene, lo dirò senza giri di parole, non ho amici. La maggior parte delle persone che probabilmente mi considerano come tale, non le vedo minimamente sotto quest’aspetto. Una delle pochissime cose che mi piacciono sono gli anime e i manga; sarebbe bello se la vita fosse simile a quella dei protagonisti di queste opere.
Quel giorno arrivai a casa con questo pensiero… forse non solo quel giorno.
“ Bentornato! “
Era mia madre che stava cucinando per il pranzo
“ come è andata oggi a scuola?”
“ tutto bene come al solito “
“ se è così meglio, allora “
Anche se di solito in realtà non va bene per nulla
Dopo questo lunghissimo scambio di battute, mi rinchiusi come sempre in camera, e decisi di guardare le news di quali nuovi anime stagionali fossero in programmazione. Passai il tempo così, fino a che mia madre non mi chiamò per pranzare (in realtà anche dopo pranzo feci solo questo).
La sera arrivò in un batter d’occhio e stranamente non avevo per niente fame, mangiai leggermente controvoglia la scaloppina con l’insalata e, dopo aver finito di leggere un volume di un manga, mi misi a letto, facendo finta di dormire, per finire un episodio che avevo iniziato. Quella che vi ho appena descritto era la mia giornata standard: tutti i giorni facevo questo; l’unica cosa che cambiava era che a volte studiavo e mi allenavo, come già detto prima.
Il giorno successivo, dopo essermi cambiato velocemente ed aver lavato i denti (non vorrei avere problemi con l’igiene personale), uscii di casa ed imboccai la via per andare a scuola.
Arrivai dopo non molto tempo e, quando entrai in classe, venni salutato dalle solite tre persone, due delle quali sembravano avermi preso in simpatia.
“ Ehilà, Matt ”
Evans Smith; era il più popolare della classe, e vi dico solo questo; da qui, potrete intuire il perché si fosse preoccupato anche per uno scarto come me (aspettative sociali non vi dice nulla?).
“ Ciao Evans…”
Sempre circondato dal tuo solito harem come vedo
“ che cos’è quel muso lungo Matt? “
questa volta a rivolgermi la parola era stato John Wilson, che faceva sempre parte del gruppo di Evans
“ non sto facendo nessun muso lungo…”
Borbottai io.
È inutile provare a parlare con loro
Mi sedetti sul banco dando le spalle al duo delle meraviglie e in quel preciso istante la prof entrò nell’aula, così dovetti rialzarmi (grande tempismo).
Le lezioni passarono velocemente, e per fortuna nessuno venne a parlarmi durante l’intervallo, così mi gustai la merenda. Avrei dovuto resistere a quell’inferno solo qualche altro giorno e poi, finalmente sarebbero iniziate le vacanze estive: durante le quali avrei potuto fregarmene di interagire con le altre persone e rinchiudermi in camera mia per tutto il tempo.
I giorni trascorsero monotoni e, tra la mia rassegnazione per la carenza di rapporti sociali che continuava a crescere e la nascita di nuove coppie all’interno della mia classe, arrivò l’ultimo giorno.
In classe erano particolarmente esaltati e, per una volta nella vita, ero d’accordo con loro, anche se avevamo delle intenzioni un po’ diverse, il sentimento era lo stesso.
“ ragazzi, dovremmo invitare anche Matt? “
Ehi, guarda che ti sento
All’improvviso si zittirono tutti quanti, molto probabilmente perché il genio che aveva espresso il suo grande dubbio, l’aveva fatto un po’ troppo ad alta voce.
“ Ovviamente lui verrà invitato; ti va di venire con noi per festeggiare la fine della scuola a casa di Julie? “(una mia compagna di classe, penso)
Smettila di fare il bravo ragazzo che si preoccupa per tutti, Evans
“ Non vi preoccupate per me, ho già impegni per quanto riguarda l’inizio delle vacanze”
E non stavo neanche mentendo, almeno per quando riguarda la mia prospettiva.
“ ah, allora non fa niente, spero che ti divertirai “
Vedo che hai cambiato idea velocemente, chissà perché
Almeno, per fortuna evitai una situazione di grande disagio, per loro, ovviamente: io di situazioni di disagio ne avevo affrontate anche troppe
Mi dovete un favore
Ormai avevo rinunciato a stringere rapporti con le persone intorno a me, non provai neanche a considerare l’idea di partecipare a questa specie di festa che avevano organizzato (anche perché sarei stato fuori luogo e non avrei avuto nessuno con cui parlare).
Decisi di tornare a casa per una strada diversa che recentemente avevo notato su Google Maps, aprendolo per sbaglio (perché sappiate che da quando frequento questa scuola, conosco una ed una sola strada per tornare a casa); in teoria doveva essere più breve di quella che prendevo di solito.
Camminando, riflettendo su quale anime avrei potuto vedere una volta arrivato a destinazione, vidi un negozio che aveva le TV in vetrina con un canale acceso
Strano, di solito le espongono senza accenderle, come la pagano tutta quella corrente?
-7 Giungo 2021, la Terra entrerà in una fascia di asteroidi, per cui sarà possibile ammirare la sera un bellissimo spettacolo, ed ora passiamo la linea a…-
Fantastico, vuol dire che domani ci saranno meno persone connesse sui server
Arrivai a casa pensando che avrei potuto evitare di studiare anche per un mese, ero stranamente di buon umore. Aprii la porta
“ Bentornato! ”
“ Sono a cas- “
aspetta, non è la voce di mia madre
“ ciao Matt, da quanto tempo! “
Non ci potevo pensare
PERCHÉ MIA CUGINA È QUI
“ ehilà, Nicole, non pensavo che saresti venuta… “
Lei era abbastanza popolare e socievole, già il fatto che fosse mia cugina era strano
“ come te la passi in questi ultimi tempi, Matt? “
“ beh, come tutte le altre volte che ci siamo visti “
Non mi fare domande di cui sai già la risposta, è crudele
“ comunque ho un buon motivo per essere qui oggi, non sono venuta completamente a caso “
…
“ Stai aspettando che ti chieda quale sia? “
“ ovviamente “
“ sai che non lo farò? “
“ Grazie per avermelo chiesto! Sono venuta qui per invitarti a vedere le stelle cadenti! Dobbiamo assolutamente guardarle insieme “
Ignorato come sempre
“ assolutamente no, grazie per essere venuta, adesso vado a guardare un anime se non ti dispiace “
Con un volto disgustato e che mi fece anche un po’ paura, più a bassa voce, cambiando completamente il tono, mi disse
“ Ehi Matt, guarda che sto facendo un favore alla zia, me l’ha imposto lei, neanche io vorrei sprecare una serata così, per uno come te “
Ah, mi sembrava strano che il carattere non combaciasse, mi pento semplicemente di aver pensato che fosse cambiata in questo anno. A quanto pare no
“ spero che tu non abbia invitato nessun’altro “
“ ho invitato solo un’amica, non c’è problema, no? “
Eccome se ci sono problemi
“ ti avviso già che non ho intenzione di interagire con questa qui “
“ ah, veramente? Stavo pensando proprio la stessa cosa, non devi provare a parlarle, non vorrei che mi facessi fare brutte figure “
Ok, basta, non ce la faccio più
“ vado in camera se non ti dispiace “
“ non mi dispiace affatto, ma almeno domani devi venire, altrimenti se la prendono con me, ciao “
Mi rintanai come sempre nella mia stanza e sentii mia cugina sbattere forte la porta d’ingresso dopo essere uscita
Negli anime non andrebbe in questo modo
Di sicuro se fossi stato figo come i soliti protagonisti freddi e misteriosi, non sarei diventato un fallito rassegnato, ma ahimè, la realtà è dura da affrontare.
Per il momento dimentichiamoci di quella maledetta e di quello che devao fare domani
Mia madre tornò un’oretta dopo che mia cugina aveva lasciato la casa, io in quel momento mi stavo allenando per l’esaurimento. Alla fine la giornata passò come tutte le altre (non che mi fosse dispiaciuto).
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Una vita da sogno
FantasyMatt è un ragazzo abbastanza sociopatico, che ha una visione della vita molto cinica. Ha un lato da otaku di cui è fiero, qualcuno seriamente da aiutare insomma. Durante le vacanze estive in cui avrebbe finalmente potuto rilassarsi però, succede qua...