Stravolgimi il domani,portami in alto come gli aereoplani.

1.

Apro gli occhi e guardo la sveglia,sono già le 8.05 ,è il primo giorno di scuola e non vorrei arrivare in ritardo.

Salto giù dal letto e corro in bagno,lavo la faccia e i denti tanto non avrò tempo di fare colazione e vado subito a prepararmi. Infilo i miei jeans,le all bianche e una maglietta leggera. Un filo di matita e mascara,do un ultima spazzolata e vado giù.

"Buongiorno tesoro!" esclama la mamma sempre con un sorriso è pronta ad accompagnarmi
"Buongiorno mamma",ricambio il saluto.

Entriamo in macchina e penso a come sarà strano affrontare un altro anno. Frequento il secondo anno del liceo classico,mi piace questa scuola,a parte i compiti e alcuni professori,non potrebbe piacermi di più.

Dó un bacio a mamma ed entrò a scuola,chiedendomi cosa dovró affrontare quest'anno.

Entro,saluto i miei compagni e intravedo correre verso di me la mia compagna di banco nonché amica che mi è mancata tanto.

Si chiama Rosamaria,per me Rosy. È molto carina,magrolina,capelli mossi biondini e occhi castani. È molto dolce e carina,è fidanzata da ormai quasi un anno con un ragazzo del penultimo anno,Alessio. Prima che si fidanzasse eravamo davvero legate,ogni giorno insieme,praticamente inseparabili,ma ormai non più. Mi abbraccia forte,ricambio stringendola e mi sussurra "mi sei mancata chicca" e la stringo più forte ancora.

Andiamo a sederci al nostro solito terzo banco accanto la finestra e iniziamo a raccontarci. Mi racconta della vacanza con Alessio in cui hanno fatto l'amore.
"COOOOOSA?!?!" Urlo ridendo e sconvolta per la notizia,non me lo sarei aspettato da lei.
"Eravamo nella stanza ed era il giorno del nostro 9 mese,ci stavamo baciando e per vari motivi,é successo e basta",mi racconta sorridendo,un po imbarazzata.
"Tranquilla,sarebbe dovuto succedere prima o poi,lo ami e lui ama te,va bene così." mi sorride e nel frattempo entra la professoressa,salutandoci.
Rosy si gira e muove le labbra dicendo "dopo mi racconti di te",e schiaccia
l'occhio destro.

Le sorriso e torno a concentrarmi sulla professoressa.