CAFFÈ E SOGNI 🖤

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IBRAHIM
《Ehi, amico, è la quarta volta che ti chiama... forse dovresti rispondere!》disse qualcuno.
《Coooosa...???》dissi alzando il volto dal bancone sul quale era appoggiato.
《Una certa Louise ti sta chiamando da un po'》disse il tipo dietro il bancone.
《Louuuuise... chi è?》dissi con fatica.
《Se non lo sai tu amico?? Guarda, ti sta chiamando di nuovo!》
Guardai il cellulare che si illuminava ed era fastidioso.
Lo presi, sbloccai la chiamata dopo ben cinque tentativi.

"Proooonto"
"Ibra tutto ok? Non mi hai più chiamata!"
"Cosa... chiii seeei?"
"Sono Louise... ma sei ubriaco??"
"Che vuuoiii"
"Ibra dimmi dove sei, dove ti trovi!"
"Bhhhooo"
"Passami qualcuno, c'è qualcuno lì con te?"

《Vuoole teee!》dissi passando il cellulare al tipo dietro al bancone.
Lui prese il telefono e cominciò a parlare, forse conosceva Louise.
《Tra poco sarà qui! Ha detto di aspettarla e di non muoverti!》mi disse il tipo.
《Beeeello così la conooosco!》dissi, per poi crollare di nuovo con la testa sul bancone.

LOUISE
Dovrebbe essere qui! Il locale dovrebbe essere questo!!》dissi preoccupata.
Sentire la sua voce e poi parlare con il barman mi ha agitata, mandata in completa confusione!
《Sei sicura che fosse ubriaco?? Non ricordo di averlo mai visto ubriaco, beve a malapena!》disse Romeo.
Entrammo, guardai in giro con una fottuta paura!
Poi lo vidi.
《Cazzo!!》dissi, prima di correre da lui.
Romeo mi seguì.
Era seduto al bancone con la testa appoggiata sul legno, gli occhi chiusi e rideva. Faticavo a riconoscerlo. Lui era quello forte, responsabile, affidabile, sempre ordinato e serio... ora sembrava così fragile, impaurito, sofferente. Cosa poteva essere successo?!
《Ibra...》dissi fissandolo... ero immobile, scioccata.
《Chiiii seeei?》disse. Era distrutto.
《Ok, amico, è ora di andare!》disse Romeo cercando di alzarlo.
《Dove andiamo? Io nooon ho un postooo》disse Ibra. Cosa voleva dire?!
《Vieni da me! Portiamolo via di qua》dissi a Romeo.
Ringraziai il barman e, con non poca fatica, lo caricammo in macchina.
《Forse è meglio se lo porto da me in palestra》disse Romeo.
《No! Viene a casa con me! Non lo lascio in questo momento!》dissi.
《Come vuoi, andiamo!》disse lui mettendo in moto.
Durante il tragitto Ibra rimase sdraiato sul sedile posteriore, inerme, come fosse svenuto, come se si fosse arreso alla vita.
《Romeo perché si è ridotto così??》chiesi.
《Non lo so Louise, però so che Ibra non ha una vita semplice... è costantemente sotto pressione, ha responsabilità che neppure un quarantenne... ed è sempre sotto esame! Non so cosa sia successo, ma deve essere grave per ridursi così, per soffrire così!》disse.
Poco dopo arrivammo a casa.
《Cerchiamo di portarlo in casa! Coraggio!》disse Romeo.
Con fatica lo portammo fuori dalla macchina.
《Doveee mi pooortate?? Cosaa voleete?》disse Ibra iniziando a ridere senza motivo.
《Tranquillo amico! Siamo qui per aiutarti!》disse Romeo.
Entrammo in casa.
《Che sta succedendo??》
《Fantastico!! Ci mancava giusto il coglione!》disse Romeo.
《Ibra non sta bene...》dissi.
《Non sono cazzi tuoi!! Così facciamo prima!!》disse Romeo ad Ale che si allontanò.
《Lou dov'è il bagno??》chiese Romeo.
《Di sopra... andiamo!》risposi.
《Forza amico! Ci siamo quasi!》disse lui.
《Ecco! È qui...》dissi spalancando la porta.
《Perfetto! Adesso ci penso io!》disse Romeo.
《No! Cosa?》dissi agitata.
《Louise, ci penso io! Piuttosto, pensi di riuscire a trovare un cambio, qualcosa che possa indossare Ibra??》chiese.
《Sì, posso prendere qualcosa dall'armadio di Leo! Arrivo subito!》dissi correndo in camera di Leo.
Presi un paio di boxer, un paio di pantaloni della tuta, una t-shirt, una felpa e tornai in bagno.
《Romeo, ho tutto!》dissi.
Lui aprì la porta.
《Perfetto! Adesso ci penso io! Tranquilla, si riprenderà e tornerà ad essere il rompiscatole di sempre!》disse per poi chiudere la porta.
Rimasi lì, a fissare il legno che mi divideva da lui per alcuni minuti. Poi scesi in cucina per un bicchiere d'acqua.
《Tutto bene Louise?》mi chiese lui.
《No! Non va tutto bene! Non va bene niente!!》dissi.
《Immagino non sia il momento per parlare di...》continuò lui.
《No, Ale! Non è il momento!》dissi.
《Già... comunque... sono felice tu sia tornata!》disse, per poi uscire di casa.
Aspettai seduta lì per un tempo che mi sembrò eterno.
Passarono circa 40 minuti.
《Louise...》
《Romeo! Come sta Ibra?》chiesi nel panico.
《Tranquilla, starà bene! Adesso sta dormendo nel tuo letto...》
《Come sapevi dove...》
《Lui, è stato lui a indicarmelo! Comunque... fagli bere tanta acqua e quando si sveglierà dagli un'aspirina per il mal di testa!》disse.
《Ok, grazie mille Romeo!!》
《Figurati! Ibra per me è come un fratello! Lou... stagli vicino... sta soffrendo molto anche se proverà a nasconderlo!》disse lui, prima di uscire di casa.
Andai di corsa nella mia camera.
Era disteso su un lato, sopra le coperte. Indossava i pantaloni della tuta e la t-shirt di Leo.
Mi avvicinai, mi sdraiai a fianco a lui.
Gli accarezzai una guancia.
Mi stringeva il cuore vederlo così.
Presi la sua mano, la strinsi.
《Ora sei al sicuro, mi prenderò cura di te!》dissi.
《Scusa...》sussurrò lui.
《Non ti devi scusare... va tutto bene!》dissi.
《Ti amo... Louise》sussurrò.
《Io di più 》aggiunsi io.
Lui appoggiò la testa sul mio seno.
Lo abbracciai forte e lui si addormentò.
Quando il suo respiro fu lento e tranquillo, mi alzai cercando di fare piano.
Andai in bagno, avevo bisogno di una doccia veloce.
L'acqua calda calmò un po' i miei nervi.
Presi un asciugamano, lo avvolsi intorno al corpo e mi avviai in camera.
《Come sta?》chiese arrivando alle mie spalle.
《Sta bene》dissi senza voltarmi.
《Tu come stai?》chiese avvicinandosi pericolosamente a me. Sentivo il suo respiro sulla mia pelle.
《Non è affar tuo!》gli dissi, per poi entrare in camera.
Tolsi il telo, indossai una brasiliana rossa e un reggiseno dello stesso colore.
《Bellissima!》
Mi voltai. Ibra aveva aperto gli occhi.
Andai subito da lui, mi avvicinai.
《Amore... che bello rivedere i tuoi occhi!》gli dissi.
Alzò leggermente il busto.
Slacciò il reggiseno. Lo tolse. Lo lanciò via.
《Scusami Louise... voglio tu sia libera di scegliere... voglio tu sia te stessa!》disse, per poi tornare a sdraiarsi.
《Ti amo... 》dissi per poi lasciargli un bacio sulle labbra.
Indossai una canotta e, rimanendo in slip, andai nuovamente a sdraiarmi accanto a lui, accanto al ragazzo migliore che avessi mai conosciuto.

PROMESSA - luceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora