𝑣𝑖𝑖𝑖. defense mechanisms

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𝐂𝐇𝐀𝐏𝐓𝐄𝐑 𝐄𝐈𝐆𝐇𝐓

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𝐂𝐇𝐀𝐏𝐓𝐄𝐑 𝐄𝐈𝐆𝐇𝐓.
defense mechanisms
( night school; st 1 ep 6-7 )
ᥫ᭡₊ ⊹ ⋆。˚𝜗𝜚 𓍢ִ໋ ⊹ ‧₊

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𝑰l mio quaderno è ormai un campo di battaglia di segni e linee senza senso. La matita si muove veloce, quasi da sola, mentre la mia mente va altrove. Sono immersa in questo meccanismo, fin quando Scott decide di prendere parola.
«Mi scusi signore, so che siamo in punizione, ma io dovrei andare a lavoro e non voglio essere licenziato»
Chiaramente, non ottiene risposta.

«A quest'ora dovevo essere al centro commerciale con Victoria, invece sono in punizione per le vostre solite cavolate» sbotto infastidita.
«Ehi Flore, ti ricordo che sono io quello che è stato preso a pugni» sottolinea Scott.
«E oh, chi ha ideato questo brillante piano?» domando retorica, girandomi verso Stilinski, e mio fratello fa lo stesso.
«L'ho fatto perché sapevo che sarebbe guarito» afferma Stiles, non curante delle occhiate che gli stiamo mandando.
«Quindi l'hai fatto per aiutarmi ad imparare?» chiede Scott.
«Sì»
«Ma anche per punirmi»
«Sì, beh, questo era ovvio» risponde Stiles.

«Senti sei il mio migliore amico e non voglio che tu sia arrabbiato con me»
«Non sono più arrabbiato con te... senti tu hai qualcosa Scott, che tu lo voglia o no, puoi fare delle cose che gli altri non possono fare, questo significa che non hai più scelta, significa che devi fare qualcosa»
«Lo so e lo farò»
«Perfetto ora che vi siete riappacificati, potete fare silenzio?» li interrompo innervosita.
«Voi tre, fuori da qui» ci chiama il professore.
«Oh grazie mille» lo ringrazio prima di uscire di tutta corsa dall'aula.

✧ ✦ ✧

Un rumore improvviso contro la mia finestra mi fa sussultare. È leggero, quasi impercettibile, ma continuo, come... come se qualcuno stesse lanciando dei piccoli sassi contro il vetro. O forse è proprio così.
«Idiota, vuoi per caso rompere la finestra?» urlo per farmi sentire del ragazzo sotto casa mia.

«Ti ho provato a chiamare ma non rispondi»
«Forse non volevo essere rintracciata?»
«Ed io l'ho fatto ugualmente»
«In ogni caso, non scendo»
«È importante. Io e Scott stiamo andando a scuola»
«Stilinski non ti sopporto» sbuffo, prima di chiudere la finestra con un gesto deciso e infilare le scarpe.
Non so perché mi sto facendo trascinare in questa situazione.

✧ ✦ ✧

«Pessima idea» parla Stiles.
«Me se sono accorta» seguo.
«Hai un piano migliore?» chiede Scott.
«Proporrei di ignorare completamente il problema finché non sparirà da solo» continua ironico lui.
«Tu pensa a farci entrare» lo zittisce Scott.

«Derek Hale? Sul serio?» esclamo vedendolo scendere dall'automobile.
«Non le hai detto cosa sta succedendo?»domanda mio fratello.
«No, altrimenti non sarebbe uscita» fa spallucce il moro.
«La prossima volta il sasso te lo tiro in testa Stilinski!» esclamo.
«Dov'è il mio capo?» domanda Scott a Derek.
«Dietro» indica il bagagliaio.
«Spero solo non sia morto» mormoro.

𝐌𝐎𝐎𝐍𝐋𝐈𝐆𝐇𝐓 | stiles stilinskiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora