PROMESSA - luce

NON CI SONO SEGRETI TRA DI NOI 🥵

LOUISE
《E se, oltre al cinema, aggiungessi anche una pizza??》dissi.
《Non mi va》
《Marghe chiudersi in casa non serve né servirà!》le dissi.
《Lo so, ma per ora è così!》
《E non serve neanche fingere di star male e non andare a scuola! Tua mamma credo sospetti qualcosa!》
《Tornerò la prossima settimana! Qualche giorno di assenza non sarà un problema!》
Cercava di reagire, ma soffriva. Tanto.
《Sicura di voler rinunciare al cinema e ad una pizza??》chiesi sperando accettasse.
《Dovresti andare!》disse una voce alle nostra spalle.
《Bhe, vacci tu!》rispose acida lei.
《Scusa Ale, sono un po' nervosa!》aggiunse.
Lui prese posto vicino a me sul portico.
Margherita era seduta sul piccolo davanzale che divideva il portico dallo spazio antistante.
《Stai così da sabato... direi che può bastare! È tempo di reagire!》disse lui.
《Tu la fai facile... e poi è solo mercoledì, è presto!》rispose lei.
《Nessuno ti sta dicendo che tu debba essere felice, ma andare a scuola ed uscire potrebbe aiutarti a distrarti!》dissi io.
《Non ho voglia! Credo che andrò a riposare un po'》disse lei prima di sparire.
Rimanemmo da soli nel portico.
《La prima delusione d'amore è sempre difficile da superare, ma si riprenderà!》disse lui.
《E tu che ne sai?》chiesi pentandomi un secondo dopo.
《Ovvio, uno stronzo approfittatore come me cosa vuoi che ne sappia d'amore?!》replicò accennando un sorriso poco convincente.
《Non volevo dire... lasciamo perdere!》dissi.
《Tu come stai?》mi chiese.
《Bene, perché?!》
《Non sei agitata per venerdì?》disse lui.
《No... non più di tanto... spero solo di riuscire a scoprire qualcosa!》dissi io.
Lui non disse nulla.
《Senti... non abbiamo mai parlato... del... bac...》
《Non c'è niente di cui parlare! Venerdì passo a prenderti alle 9!》disse per poi rientrare in casa.
Quel ragazzo era sempre più un mistero.
Rientrai, presi un pacco di biscotti e andai da Margherita.

IBRAHIM
Era quasi l'ora di chiusura e non vedevo l'ora di uscire.
Volevo passare da Louise per un saluto e un bacio.
Stavo rifornendo l'ultimo scaffale quando un cliente entrò.
Tornai alla cassa.
《Ciao Ibrahim, ti ricordi di me?》
Alzai lo sguardo.
Peter se ne stava in piedi con quel suo ghigno.
La rabbia si impossessò di me.
Avrei voluto prenderlo nuovamente a pugni.
Ma non lì, non nel market di mio padre.
《Non sei il benvenuto!》dissi.
《Non fare il maleducato!》disse lui con un tono estremamente fastidioso.
《Cosa vuoi?》chiesi.
Strinsi il bancone.
《Farti una proposta!》
《Non mi interessa, vattene!》
《Non ti interessa chiudere tutta questa brutta situazione?! Sono disposto a dimenticare il pestaggio, l'auto distrutta e... non disturberò più la tua dolce sorellina...》
《Non parlare di lei e non osare più avvicinarti a lei!》dissi.
《Lo farò... se tu accetti una piccola condizione!》replicò lui con un sorrisetto che avrei voluto cancellare dal suo volto.
Cosa aveva in mente? Era un tipo pericoloso e le sue intenzioni mi preoccupavano.
《Quale condizione?》chiesi. Volevo sapere. Dovevo capire cosa gli passasse per quella sua testa malata.
《Ecco, ora si ragiona... una cosa da poco... vedi, odio terribilmente lasciare incompiuti i miei progetti...》
《Di cosa stai parlando?》chiesi guardandolo negli occhi.
《Voglio la tua sexy ragazza... per una notte!》
《Scordatelo!!》replicai perentorio.
《E ora fuori di qui!》aggiunsi spingendolo.
《Non essere stupido! Chiedo solo una notte e poi non mi vedrai né sentirai più parlare di me!》disse lui sulla soglia del negozio.
《Vattene e non farti più vedere o sarò io a concludere ciò che ho iniziato...!》dissi visibilmente alterato.
《Non sei nella posizione di minacciarmi... hai così tanto da perdere!》
《Non mi fai paura! Vattene!》
《Ok, ok, vado... ma... sei sicuro della tua scelta?》chiese nuovamente guardandomi negli occhi.
《Sì e non ti azzardare ad avvicinarti a lei o a mia sorella!!》dissi per poi ritornare nel negozio e chiudere.
Mi voltai.
Lui era lì.
Mi guardava con un sorrisetto poco rassicurante.
Aveva qualcosa in mente e questo mi preoccupava.
Avrei difeso con tutte le mie forze sia mia sorella sia Louise.