Era una sera d'inverno, fredda e tenebrosa, quando ricevetti una lettera che avrebbe cambiato per sempre la mia percezione del mondo. La mia quieta esistenza da scrittore e osservatore della natura umana fu sconvolta da quella missiva misteriosa, che portava con sé un senso di urgenza e terrore. La carta era ingiallita dal tempo, l'inchiostro nero come la notte, e il sigillo di ceralacca era rotto, come se fosse stato violato in fretta. Il messaggio, breve e conciso, recitava:
"Signor E., una tragedia incombe su questa casa. Vi prego, accorrete al più presto. Il nostro destino è nelle vostre mani. Nella villa del compianto Lord D... troverete ciò che state cercando."
Il mittente non era indicato, ma la scrittura mi sembrava familiare, come un'eco di qualcosa sepolto nei recessi della mia memoria. Il nome di Lord D... mi riportò alla mente ricordi di un uomo che avevo incontrato anni prima, un uomo di grande erudizione e fascino, ma con un'ombra scura che gravava sulla sua anima.
Non potevo ignorare la richiesta. La villa di Lord D..., situata su una collina isolata e circondata da una foresta fitta, era stata a lungo considerata maledetta. Storie di strani avvenimenti e sussurri inquietanti si rincorrevano tra i paesani, e molti evitavano di avvicinarsi a quel luogo dopo il tramonto. Ma il richiamo di un mistero così oscuro era troppo forte per essere ignorato.
Arrivai alla villa al crepuscolo. La luna, pallida e solitaria nel cielo, gettava lunghe ombre sulle mura in pietra fredda dell'edificio, rendendolo simile a un sepolcro dimenticato. Fui accolto alla porta dal maggiordomo, un uomo dall'aspetto severo e dagli occhi scuri che sembravano nascondere segreti indicibili.
"Il signor D... vi attende nella biblioteca," disse con voce greve, facendo un cenno verso l'interno.
Attraversai i corridoi bui e silenziosi, dove il tempo sembrava essersi fermato. Le pareti erano adornate con ritratti di antenati dallo sguardo vitreo, testimoni muti delle glorie e delle tragedie della famiglia. L'atmosfera era intrisa di una tensione palpabile, come se ogni ombra nascondesse una minaccia invisibile.
Entrai nella biblioteca, una stanza vasta e opprimente, le cui pareti erano ricoperte da scaffali pieni di libri antichi e polverosi. Al centro della stanza, sotto la fioca luce di un candelabro spezzato, giaceva il corpo senza vita di Lord D.... Il suo viso era contorto in un'espressione di terrore, gli occhi spalancati e vuoti, come se avesse visto qualcosa di orribile negli ultimi istanti di vita.
Non c'erano segni di violenza sul corpo. Sembrava che fosse morto di paura, ma qualcosa non quadrava. L'aria era intrisa di un odore dolciastro, quasi impercettibile, che mi fece venire i brividi. Mentre mi avvicinavo, notai che nella sua mano destra stringeva un piccolo oggetto. Mi chinai per esaminarlo: era un medaglione d'argento, inciso con un simbolo che mi era stranamente familiare.
Fu in quel momento che udii un sussurro, un suono leggero come un respiro trattenuto. Mi voltai di scatto, ma non vidi nessuno. Tuttavia, la sensazione di essere osservato era inconfondibile. Continuai a ispezionare la stanza, cercando indizi che potessero spiegare la morte improvvisa di Lord D....
La mia attenzione fu attirata da un libro, posato distrattamente su una scrivania. La copertina era di un cuoio nero consumato, senza titolo. Lo aprii, scoprendo pagine piene di appunti scritti a mano, che raccontavano di antichi rituali e maledizioni sepolte nel tempo. Tra quelle pagine c'era una lettera, simile a quella che avevo ricevuto, ma indirizzata a Lord D....
Il contenuto della lettera era criptico, parlava di un'antica vendetta, di segreti nascosti tra le ombre della sua famiglia, e di un destino inevitabile. Ma c'era una frase che mi colpì particolarmente: "L'assassino cammina tra i vivi, ma il suo spirito è già morto."
La mia mente si affollò di pensieri confusi e domande senza risposta. Chi aveva mandato quella lettera? E chi poteva aver architettato un delitto così perfetto? Sentivo di essere vicino alla verità, ma al tempo stesso la mia mente vacillava davanti all'orrore che stava emergendo.
Fu allora che notai qualcosa che mi sfuggiva. Il candelabro spezzato, che pendeva precariamente sopra il cadavere, aveva un'impronta appena visibile sulla sua superficie. Era una traccia, una firma lasciata dall'assassino. Mi avvicinai, riconoscendo immediatamente quel simbolo. Era lo stesso inciso sul medaglione nella mano di Lord D....
Un improvviso terrore mi attanagliò. I pezzi del puzzle iniziarono a combaciare nella mia mente, e una verità agghiacciante prese forma. Tutto mi riportava a un evento di molti anni prima, un evento che avevo seppellito nel profondo della mia memoria. Quel medaglione, quel simbolo... mi appartenevano.
Ero io l'assassino.
Ma come era possibile? Non ricordavo nulla di quell'atto orribile, eppure ogni indizio indicava me come colpevole. Un oscuro presentimento si fece strada nella mia mente. Era possibile che fossi stato vittima di un'antica maledizione, che mi aveva costretto a compiere un delitto di cui non avevo memoria? Oppure era tutto frutto della mia mente, corrotta da anni di ossessioni e paure inconfessabili?
Mi allontanai dal corpo, con la consapevolezza che la verità non sarebbe mai stata svelata. Forse non ero stato io a compiere quel gesto, o forse sì, ma in quel momento capii che non avrei mai potuto affrontare la realtà. L'oscurità della notte avvolse la villa mentre me ne andavo, lasciandomi con il peso di un crimine mai confessato, mai realmente compreso.
E così, il mistero della morte di Lord D... rimase sepolto con lui, un segreto che avrebbe perseguitato la mia anima per il resto dei miei giorni.
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Cosa ne pensate? Credete sia abbastanza convincente?
Forse avrei dovuto aggiungere più dettagli sul come ha scoperto di essere l'assassino, ma il medaglione mi sembrava una buona idea.
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Short Novels (IT)
Mystery / ThrillerQui pubblicherò delle storie corte scritte in momenti di noia. Prendo ispirazione da vari scrittori a me cari, e mi prendo il mio tempo per pensare a nuovi modi di esporre la mia fantasia. Questa è la versione in italiano! Buona lettura :)