Troppo responsabile //papa v (222)

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Corro ... corro a perdifiato .
Nella notte fonda , con indosso niente altro che un pigiama ... fuori fa freddo , c'è vento e forse inizierà a piovere .
Ma non mi fermo , corro sotto il cielo scuro di una notte di dicembre scappando come faccio quasi sempre .

Quel figlio di puttana mi sta inseguendo , c'è l'ho alle calcagna .
Mi urla di fermarmi ma non posso , la paura e tanta e non voglio che torni a farmi del male .
Mi sono stancata di essere piena di lividi , botte e dolori , essere costretta a stare chiusa in casa da sola e fare ciò che lui vuole .
Mi ha privato del tutto della mia vita .

La gola mi brucia come i polmoni che non stanno prendendo abbastanza ossigeno da ormai minuti interminabili  .

<ARTEMIDEEEEEE> urla , un urlo agghiacciante che squarcia l'aria facendomi tremare dalla paura .

Piango disperata ma non mi fermo nemmeno quando sto per perdere il respiro a causa di un singhiozzo .
Mi porto una mano al petto sentendo i piedi nudi e congelati calpestare l'asfalto bagnato dalla brina persistente che mi sta bagnando anche il viso , il vento mi sbatte in faccia gelido e sospiro sentendo il naso freddo .

Sento il corpo bruciare e gemo dal dolore sentendo la milza fare un male cane .
Porto una mano lì cercando di alleviare il dolore ma l'unica cosa che riesco a fare è piangere sempre di più .
La paura è una brutta bestia ed io ormai ci convivo .

< ARTEMIDE > urla ancora e lo sento tanto vicino a me , a prendermi e chiudermi nuovamente in quella casa .

Sospiro piangendo e un altro singhiozzo mi porta via il fiato .
Quasi non cado a terra ma corro ancora in mezzo alla strada deserta illuminata dai lampioni .

Le case hanno tutte le luci spente apparte le lucine natalizie che le addobbano.
Perché nessuno esce a darmi una mano ?

< SE TI PRENDO LURIDA TROIA> urla lui ed io urlo dalla paura cercando velocemente un posto dove posso nascondermi , non ne posso più di correre .

Questa è la prima volta che riesco a scappare da lui , ma non penso che se riesca a prendermi ce ne sarà un altra .
Mi picchierà talmente tanto da rendermi irriconoscibile.

Inciampo e cado rovinosamente nell'asfalto gelido e bagnato.

< NOOO > dico cercando di alzarmi , riesco ma subito dopo vado ancora a terra , sbatto violentemente la testa sull'asfalto con il viso rivolto al cielo , vedo tutto illuminato misto a buio dovuto alla botta e la testa prende a fare un male cane , mentre lui è ormai su di me a cavalcioni sul mio corpo spalmato a terra .

< no ti prego Luca > dico piangendo e negando con la testa cercando di liberarmi

Sorride e mi tira uno schiaffo nel viso talmente forte che il viso si rivolge verso sinistra , tremo dalla paura e lo guardo piangendo .

< te la sei cercata Artemide ... ora te ne prendi le conseguenze > dice e mi alza da terra prepotentemente e mi strascina verso casa , mi rendo conto che non ho corso così tanto come pensavo .

< Luca ... ti prego no > piango puntando i piedi a terra mentre mi chiude in camera e mi butta sul letto .
Sorride e mi strappa via il pigiama , in men che non si dica sono nuda stesa sul letto .

<non ti picchio solo perché sennò faranno ancora domande sulle condizioni del tuo viso> dice spogliandosi anche lui dai vestiti , sorride malizioso

Piango disperata e cerco di scappare ma mi riprende e velocemente mi penetra .
Lancio un urlo di dolore e piango più forte .

Mi tira uno schiaffo e prende a spingere dentro di me più forte .

< non urlare Troia> dice prendendo con forza le mie natiche , spinge così forte da farmi male , fino a venire dentro di me

Si stende affianco a me è una volta che ci ha coperti con il lenzuolo mi abbraccia e si addormenta .
Io invece passo la notte a piangere silenziosamente.
Come tutte le altre notti .

S/A

Ciao !
Inizio un po' così , spero che vi piaccia .
Questa è la protagonista:

Artemide Trini , 18 anni , italiana , figlia unica , genitori morti e famiglia non presente .

Spero la storia vi piaccia !!