Prologo

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A chi non ha paura di superare i limiti,
a chi piace la velocità.
A chi ogni giorno deve lottare per continuare a vivere,
e a chi è costretto sempre a sorridere per non far preoccupare le persone che ama.
Questo è per voi

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Velocità...
Ho sempre pensato che ognuno ha una singola parola che lo descrive perfettamente, una parola che descriva la sua passione e la sua vita, la mia è velocità. Ho sempre vissuto una vita a 500km/h e mi è sempre piaciuto.

L'adrenalina che ne deriva è la parte più bella, il sangue inizia a ragelarsi nelle vene i peli a drizzarsi, i secondi iniziano a diventare minuti e finalmente tutto sembra sparire, tutto accellera.

Credo sia per questo che ho sempre amato le auto da corsa, loro non sono veloci, sono la velocità stessa. Fanno scomparire tutto intorno a te lasciandoti solo il rumore del motore e il pensiero di arrivare primo, magari senza ucciderti.

Le corse qui a Hermosillo, paese del Messico, si fanno ogni domenica alle 22:30 di notte in una campo sperduto in mezzo al nulla che hanno arrangiato come pista da corse clandestine.

Ogni giorno mi sveglio e non faccio altro che pensare a quel giorno, se ci fosse un'incantesimo per saltare tutti i giorni della settimana e andare direttamente a domenica lo userei senza nemmeno pensarci troppo.

Un'aspetto che non tollero della velocità è la sopravvivenza. Sí perché quando devi sopravvivere tutto è più veloce. Il Messico, oltre a essere il ritrovo per criminali più grande al mondo, è veloce in questo senzo.

Infatti qui, in questo stato tra gli Stati Uniti e il Guatemala la vita di tutti sembra essere accelerata.

È accelerata a quel ragazzo che porta la droga avanti e indietro sperando di non essere ucciso. È accelerata ai ragazzini che devono andare a scuola, che corrono per le strade perché non hanno un auto e il bus costa troppo e passa troppo presto.

È accelerata anche agli adulti, che fanno minimo 4 lavori per far arrivare la casa a fine mese.

Qui tutto è veloce ai limiti della sopportazione, sembra sempre di non avere tempo, che la vita finisca da un momento all'altro.

Perché anche questo aumenta lo scorrere del tempo, la morte. Il pensiero dello spacciatore che se non porta in tempo la droga, muore, gli fa sembrare la vita molto più veloce.

Stessa cosa per il commerciante che viene ucciso se non paga "la tassa di protezione" ovvero il pizzo. Uguale per i ragazzini in mezzo alle strade che da un momento all'altro potrebbero essere buttati sotto da qualcuno oppure finire in una sparatoia e non sopravvivere.

Addirittura i bambini qui rischiano la vita, non molto tempo fa c'è stato un incendio nel l'asilo nido della città, morirono 49 bambini, anche se non si sanno bene le cause le possiamo immaginare...

Qui chiunque tu sia, rischi la pelle ogni singolo giorno, che sia per una cosa o per un'altra non sei mai al sicuro.

E per quanto io possa amare la velocità, questo suo aspetto lo odierò sempre, questo aspetto è troppo anche per me, ma questo non lo capisci subito, lo capisci solo quando la morte ti guarda in faccia...

Ma facciamo un passo indietro! Ritorniamo agli inizi...

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Spazio autrice:

Ragazzi che ve ne pare di questo prologo?
Lo so è corto ma io non lì scrivo mai troppo lunghi.
Per il fatto del incendio purtroppo è una storia vera, andò a fuoco un asilo nido nel 2009 è morirono 49 bambini piccoli.
Sto cercando di riportare la realtà dei fatti quindi scusatemi se a volte il libro sembra crudo ma lo avevo detto anche nelle avvertenze quindi se avete deciso di continuare io non mi addosso nulla, vi avevo e vi sto avvertendo.

Vi lascio sempre il mio IG se vi vanno alcune curiosità e mie stupidaggini. Baci stellari 💋💋

IG: _.𝐛𝐨𝐨𝐤𝐛𝐲𝐞𝐫𝐢𝐬._

𝐓𝐡𝐞 𝐂𝐚𝐥𝐚𝐯𝐞𝐫𝐚𝐬Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora