ci vediamo presto

117 5 0
                                    

era arrivato il momento di salutarci

la settimana è passata molto velocemente ed io e nico siamo costretti a dividerci

quest'oggi, in germania, l'Italia avrebbe affrontato la Spagna

manuel ci teneva alla mia presenza e non potevo mancare

nico e edo ci accompagnano all'aereoporto e dopo aver fatto tutti i controlli ci imbarchiamo

sul volo io e rebecca dormiamo tutto il tempo

una volta arrivate, fuori all'aereoporto ci aspettava il nostro autista che ci avrebbe portato in ritiro per posare le valigie, darci una rinfrescata e dopodiché ci saremmo diretti allo stadio.

ovviamente come maglia metto quella di manuel, invece Rebecca di suo fratello e da sotto un semplice jeans a zampa di elefante

come scarpe io ho messo le Louis Vuitton rosa e rebecca le air force bianche classiche

invece come borsa entrambe la yls piccola.

appena arriviamo allo stadio, salutiamo i ragazzi gli auguriamo buona fortuna e andiamo ai nostri posti

la partita allo scoccare dei 45 minuti, senza recupero, è sullo 0-0

l'Italia non stava giocando male, potevamo farcela benissimo

i ragazzi vanno negli spogliatoi a rinfrescarsi e riprendersi, mentre io e reby facciamo amicizia con le altre ragazze che erano nel nostro box

facciamo amicizia in particolare con la moglie di Nicolò barella, la fidanzata di Nicolò fagioli e la quasi moglie di federico chiesa.

parliamo con le ragazze, finché non rinizia la partita

vedo i ragazzi più carichi che mai, son sicura che passeremo questo girone

dopo pochi minuti avviene un azione a favore loro

l'Italia aveva fatto autogol

e ad averlo fatto

era proprio il mio migliore amico...

pochi minuti dopo l'autogol, il mister decide di cambiare riccardo

dopo il cambio, vedo che se ne va negli spogliatoi

così decido di seguirlo per tranquillizzarlo.

appena arrivata davanti alla porta dello spogliatio decido di aprirla senza bussare

una volta aperta...vedo riccardo in lacrime

lui non mi aveva ancora notata, così con delicatezza senza far rumore

mi siedo di fianco a lui e lo abbraccio

riccardo mi ricambia l'abbraccio e rimaniamo così per molto tempo

a noi non serviva parlarci

ci capivamo guardandoci negli occhi...

R.C:" che ci fai qui?" mi chiede il ragazzo
A.L:" sono qui per te" gli rispondo accarezzandogli la testa
R.C:" non ti preoccupare, vattene" mi dice alzandosi dal sediolino
A.L:" non me ne andrò, so che hai bisogno di me, della tua migliore amica" dico alzandomi anch'io dalla sedia

riccardo si gira per guardarmi

R.C:" hai visto con i tuoi stessi occhi che non mi merito la nazionale" dice asciugandosi le lacrime
A.L:" ma che stai dicendo ? tu la nazionale la meriti eccome. riccardo ascoltami"

"nel calcio queste azioni esistono ed è normale sbagliare, non sei di certo un robot. che i tifosi abbiano reagito male..ma che ti importa? tu hai me, la tua famiglia, i tuoi amici, i mister, i compagni di squadra al tuo fianco e ti dovrebbe interessare dei tifosi che non sanno nulla di te? di noi?" gli dico rassicurandolo e tenendolo per le mani

riccardo dopo queste parole mi abbraccia, stretta a lui
R.C:" grazie per aver sempre creduto in me, grazie per essere qui." afferma il ragazzo
A.L:" sarò sempre qui con te, al tuo fianco. te l'ho promesso fin da bambina" rispondo.

riccardo mi prende la mano e la intreccia con la mia

dopodiché risaliamo su e mi porta con lui a bordo campo

dopo circa 20 minuti, prendo in mano la situazione

A.L:" come stai? ti sei calmato?" gli chiedo guardandolo negli occhi
R.C:" si piccola, sta tranquilla" risponde il ragazzo scompigliandomi i capelli

a quel gesto sul mio volto spicca un sorriso a 32 denti

A.L:" che bello essere ritornati amici come una volta" affermo

riccardo annuisce abbassando la testa

faccio finta di niente e continuo a guardare la partita dalla mia postazione.

"*"

fischio finale

l'Italia aveva perso, a causa dell'autogol di riccardo

l'aria di disprezzo, di tristezza e soprattutto di fallimento

si sentiva e anche molto

riccardo non lo dava a vedere, perlomeno a me

ma dentro di lui soffriva

e anche molto.

i ragazzi si cambiano e prendiamo tutti il pullman per tornare nell'hotel

una volta arrivati, saliamo ognuno nelle proprie camere a riposarci dato che erano le 2 di notte

l'estensione della mia anima 🫀 ~richy calafiori Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora