Π Il Giglio

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Dankan correva tra le macerie delle case mentre dalle guance gli scendevano le lacrime.
Non riconosceva piú le vie del villaggio, le botteghe erano distrutte mentre i corpi degli abitanti erano a terra morti ora l'unica preoccupazione era la sua famiglia.

<< magari si era salvato qualcuno scappando sulle colline o nascondendosi nei boschi vicini >> questo era il suo pensiero mentre risaliva la collina raggiungendo casa di suo zio.
Aveva le gambe lacerate dal dolore mentre si arrampicava tra le rocce ma non si poteva arrendere qualcosa dentro di lui lo motivava nel raggiungere al piú presto suo zio e i suoi uomini.
Ormai era quasi arrivato quando sentí delle grida provenienti dalla villa
<< Sono ancora vivi! >> esclamó Dankan e si rimise a correre anche se non aveva piú forze.
All' improvviso un boato squarció il cielo, un eslosione spaventosa distrusse l'intera villa mentre un onda d'urto scaraventó a molta distanza il corpo di Dankan.
Riaprí gli occhi dopo pochi istanti e si trovó disteso sopra un cumulo di terra mentre cadeva cenere come pioggia leggera. Le lacrime ricominciarono a scendere guardando la desolazione davanti a se, non esisteva piú nessuna villa solo macerie e terra sparse un po ovunque. Si buttó a terra disperato piangendo avendo perso tutto.

All' improvviso un ruggito risuonó nell'aria, Dankan si alzó e vide un drago con le squame rosso fuoco appoggiato con i suoi artigli neri su uno sperone di roccia che lo fissava, aveva una corporatura muscolosa con due grosse corna ai lati della testa e un enorme giglio nero disegnato sulle sue possenti ali mentre il suo cavaliere indossava un armatura bianca con uno strano elmo e all'altezza del petto aveva il medesimo simbolo del suo drago.
Gli occhi di Dankan si erano dipinti di dolore, quello era un drago del Giglio della Città di Thal, eterna nemica delle Terre Libere del Nord.
Aveva sentito molto parlare di questo gruppo di assassini, nessuno era mai riuscito a sopravvivere per poter raccontare la distruzione che portavano.

<< Se devo morire, moriró con onore come ha fatto la mia famiglia! >> esclamó Dankan mentre sguainó la spada si mise a correre senza controllo verso lo sperone di roccia dove si trovava il nemico guidato dal desiderio di vendetta, il quale peró spronó il suo drago a prendere il volo per sferrare l'ultimo attacco per uccidere il ragazzo.
Furono pochi attimi di silenzio nel cielo finché il drago gli lanció contro una palla di fuoco che al contatto con il terreno esplose scaraventando Dankan alcuni metri piú distante causandogli bruciature sul braccio sinistro.

GRAZIE PER LA FIDUCIA CHE MI CONFERITE SONO CONTENTO DELLE VISITE ;) SE AVETE IDEE SU COME CONTINUARE LA STORIA LE PRENDERÓ IN CONSIDERAZIONE, RAGA UN MIO AMICO DI NOME @mkxp99 STA SCRIVENDO UNA STORIA FANTASTICA ^*^ PASSATE DA LUI E NON VE NE PENTIRETE ;))))
COMUNQUE VOTATE E COMMENTATE :D

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