Il sole sta per calare all'orizzonte, e già intravedo la costa.
Abbiamo preso un bel bottino lungo il nostro viaggio, e nulla ci distoglierà dal riposo che meritiamo.«Capitano! Capitano Tale! Abbiamo rinvenuto degli abiti nella vostra cabina.»
Mi volto, lasciando il timone a un membro della mia ciurma.«Di che abiti parlate?» domando, dirigendomi con il mio vice verso la cabina. Quando entro, vedo degli indumenti da bambini.
«Abbiamo avuto bambini a bordo?» chiede il mio vice. Scuoto il capo, riflettendo su come e quando possano essere saliti a bordo.Perlustriamo ogni angolo della nave, ma non troviamo alcuna traccia. Non resta che fermarsi al villaggio e chiedere se qualcuno ha smarrito i propri figli. Bussiamo ad ogni porta di case, mentre il resto dell'equipaggio porta il bottino all'osteria, pronto a concedersi una notte di baldoria con le donne del posto. Altri cercano notizie alla locanda. Sono mesi che solchiamo il mare aperto: qualcuno dovrà pur essersi allarmato.
Mi dirigo verso la parte più agiata del villaggio.
«I miei figli! Avete trovato i miei bambini?»
Una voce sconosciuta richiama la mia attenzione.«Avete forse perso i vostri figli, Sir...?» chiedo con tono fermo. L'uomo davanti a me sembra sfinito, con occhi segnati da notti insonni.
«Sir Wraak,» mi ripeto quel nome nella mente. Dove l'ho già udito?
«Ditemi, li avete trovati?» insiste con impazienza.
«Abbiamo rinvenuto degli indumenti bianchi. Seguitemi al porto.» Senza attender risposta, mi volto e avanzo verso la mia nave, notando con la coda dell'occhio che sta camminando seguendo il mio passo svelto.
«Ecco il capitano!» urlano i miei marinai, io avanzo verso di loro e prendo uno dei due abiti adagiati su dei barili e li porgo sulle braccia dell'uomo che tiene distese in avanti.
«La prego... sono i miei figli. Riconoscerei ovunque questi abiti. La prego Capitano Tale... trovate i miei figli, cosicché io possa dare a mia moglie una lieta notizia.» attorno a me si riuniscono i miei marinai, ed impietositi dall'implorare di Sir Wraak, mi convincono subito. «Va bene, troveremo i vostri figli. Avete la mia parola.» rispondo quasi esasperato, proseguo verso l'osteria.
La musica ci accoglie, chi canta, chi balla, chi beve, chi suona, e soprattutto le cameriere, che come avvoltoi, con il petto scoperto, cercano di portarti a letto e guadagnare qualche moneta. «Venite con me signor Capitano.» dice una cameriera, le guardo il seno prosperoso, venendo quasi ammaliato dalla sua bellezza, ma un suono acuto del pianoforte cattura la mia attenzione.
Resisto alle sue tentazioni e salgo al piano superiore. Apro ogni porta adibita alle donne del posto per interrompere i loro divertimenti, cercando i miei marinai.«Vice Sanderson, è ora di ripartire.» esclamo una volta trovatone uno. Il suo viso era pieno di piacere, ma la mia presenza ha rovinato il suo momento di gloria. «Richiama gli altri! Vi aspetto in Nave!» il silenzio fu interrotto da gemiti fastidiosi.
Arrivato al pontile, aspetto che i miei uomini salgano senza perdere altro tempo; oramai la luna è sorta, ed è meglio riposare. Domani sarà un giorno di ricerca. Torneremo da dove siamo venuti per cercare i due fanciulli.
Spazio Autrice!
Cosa ne pensate? La prima parte è molto breve, ditemi se preferite capitoli lunghi o brevi come questo, cercherò di accontentarvi! ❤️Al prossimo capitolo ❤️
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Wraak's Wrath - L'ira dei Wraak
FantasyUna ciurma di pirati trova i vestiti di due bambini di 10 anni in una delle stanze della nave. Appena tornano nella loro città, una famiglia benestante rivendicherà i bambini, e i pirati partono per trovarli. Ma durante la ricerca, verranno sconfitt...