Capitolo 6

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Mi sveglio tra le braccia di Aaron, è così bello sapere di non trovarsi in un sogno.
Controllo il cellulare e trovo 45 chiamate perse da mia madre, cavolo.
Decido di richiamarla sperando che sia comprensiva.
"Chanel! Dove sei? Con chi sei? Perchè non hai risposto alle chiamate?!" La voce di mia madre sta per fracassarmi un timpano, davvero.
"Ehm... Sono a casa di Aaron, ricordi? L'amico conosciuto quella sera che mi sono persa, e... Beh non ho risposto perchè avevo telefono scarico..."
"Chanel." Dice in tono piatto. "Ora tu torni in albergo."
"No mamma, resterò con Aaron fino alla fine del mese"
"È come tornerai a casa?! Credi che quel buono a nulla affronterà 400 km per riportarti a casa?! E se anche fosse, tu DEVI tornare in albergo, o chiamo i carabinieri; sarebbero guai per il tuo amicetto, lo sai? Hai mai sentito parlare di sequestro? Sei minorenne Chanel! Quando avrai diciotto anni potrai pensare a queste cose; fino a quel momento farai ciò che dico io."
"Una settimana. Dammi una settimana per restare con lui, e poi tornerò a casa."
"Dovrai chiamarmi tutti i giorni." Dice severa
"Certo capo"
"A casa faremo i conti" riattacca senza salutarmi, ma poco importa, dovevo solo godermi tutto il tempo a disposizione con Aaron.
Sento una voce provenire dalla camera da letto:
≪Piccola che è successo?≫ mi chiede Aaron preoccupato: anche appena sveglio è una meraviglia; anche con i capelli spettinati, gli occhi stanchi e il pigiama.
≪Niente, ho avuto un litigio con mia madre, ho solo una settimana a disposizione. ≫
≪Oh... Mi dispiace... ≫
≪Tranquillo, passerà, solo che stare una settimana con te è così poco... ≫ dico triste ≪Sei mai stato a Londra?≫ gli chiedo curiosa.
≪No, in realtà non sono di origine inglese, sono di Seattle, sono qui da tre mesi circa, quindi mi piacerebbe andarci... ≫ so davvero poche cose su di lui, eppure giá lo amo più di quanto si possa immaginare, più di quanto si possa descrivere.
≪Perchè? Vuoi passare lì la nostra settimana insieme? ≫ mi guarda interrogativo
≪Si, sarebbe carino, che ne pensi? ≫ chiedo, spero davvero in un sì, mi piacerebbe fargli conoscere la mia città natale
≪Andiamo! Prendi qualcosa e partiamo! ≫ esclama e mi stampa un bacio sulle labbra che credo non dimenticherò mai.
Preparo un borsone con tutte le cose che mi servono e partiamo all'istante, è questo il bello di stare con lui, in sole due settimane e mezza mi ero innamorata di lui e del suo stile di vita fuori dalle righe, nel prendere le cose come vengono e nell'improvvisare sempre qualcosa di nuovo

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Ciao ragazze! Scusate intanto se il capitolo è corto ma è di passaggio e scusate se non posto molto ma ho dei problemi :(
Va beh spero vi piaccia, un bacio :*

Amore a distanza.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora