Come si spengono i pensieri?

Mancano pochi minuti all'una di notte quando il telefono di Simone s'illumina sul comodino di legno chiaro. È teso da tutto il giorno, d'altronde ha appena vissuto la giornata che precede quella che cambierà per sempre la sua vita e metterà definitivamente e inevitabilmente un punto a tutto ciò che è stato prima e a quello che verrà dopo. Ha un mal di testa lancinante, vorrebbe solo dormire e riuscire a spegnere i suoi pensieri almeno per un po' ma Lara non ne vuole sapere e, in verità, neanche lui ci riuscirebbe a prescindere.

Lancia una rapida occhiata alla bambina, concentratissima nella conclusione del suo puzzle, e afferra il telefono. La notifica che gli appare davanti agli occhi è di Manuel.

Manuel... il grande amore della sua vita ma anche la persona da cui tra poche ore divorzierà. Che paradosso che sa essere a volte la vita.

Clicca sulla notifica per aprirla e il suo schermo viene invaso da una foto dell'altro, una foto che lo ritrae con gli occhi bassi e un enorme sorriso sul volto.

Simone quella foto se la ricorda bene, l'ha scattata lui e, a riguardarla adesso, sente una morsa allo stomaco così forte da fargli quasi male.

Manu:
te la ricordi questa foto?

Simo:
Manuel ma sei impazzito che mi scrivi a quest'ora?

Manu:
non t'ho svegliato io, lo eri già

Simo:
E tu che ne sai?

Manu:
intanto perché hai risposto subito

e poi perché so che la prima cosa che fai appena esci da lavoro è togliere la suoneria

Simo:
Vabbè Manuel, che vuoi?

Manu:
vorrei che i pensieri nella mia testa se placassero e non riesco a dormire... nemmeno tu?

Simo:
Io stavo finendo di fare delle cose prima che m'interrompessi.

Manu:
all'una de notte?

Simo:
Sì, all'una di notte. Hai qualche problema a riguardo?

Manu:
Simo' è che... è che io nun so' pronto per domani

Simo:
Non so che dirti Manuel.

Manu:
te sei pronto?

Simo:
Non ho altra scelta.

Manu:
sì che ce l'hai Simo', c'è sempre un'altra scelta

ma come siamo arrivati a tutto questo?

non lo possiamo fa', dobbiamo fermarci finché siamo in tempo

Simo:
Ma che stai dicendo Manuel?

Non siamo più in tempo.

E poi tutto questo non l'ho deciso io e lo sai bene.

Manu:
lo so

ho fatto tutto io

ma io so' un coglione Simo'

e chi può saperlo meglio de te che so' un coglione totale?! te che pe' qualche assurdo motivo che nun me so' mai riuscito a spiega' me ami da quando avevamo diciassette anni

e io lo so che me ami ancora

Simo:
No Manuel, non è così.

Manu:
sì che è così