prologo-Cynthia Noel

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Mi ricordo ancora quando tutto iniziò, io avevo solo 14 anni. Mi ricordo di quando tornai a casa e trovai mia madre davanti alla TV scioccata, mentre mio padre mangiava come nulla fosse. Io Chiesi cosa stava succedendo, visto che mia mamma sembrava così sconvolta. Mia mamma disse che c'era una malattia che si stava diffondendo come la peste, e che aveva paura per noi che ci prendessimo questa malattia. Mentre mio padre mi tranquillizzava che erano tutte palle, e che il futuro mio e dei miei fratelli era sarà stato tranquillo. Magari fosse stato così

Anno 2027, il virus inizio a diffursi velocemente. Mio padre  venne infetto. La brutta cosa del primo stadio della malattia, e che non ti rendi conto che sei infetto, finché non attacchi qualcuno o che la malattia passi allo stadio successivo. Mia madre, per il bene mio e dei miei fratelli lo chiuse in una stanza nella cantina. Mi ricordo che quando lo ha chiuso per la prima volta, lui sbatteva le braccia ripetutamente sulla porta, mi ricordo che mia sorella Dobel piangere vendendo papà in quelle condizioni, invece mio fratello Andor era troppo piccolo per capire quello che stesse succedendo. Infatti quando c'è ne siamo andati dalla cantina mi chiese perché mamma e Dobel piangevano

Anno 2028. La nostra città fu una delle prima a venire attaccate dal virus. Delle associazioni ci spostarono da città a città per non farci prendere il virus. Inutile dire che lo hanno fatto invano, eravamo partiti con un gruppo di 20 bambini e ragazzi, e siamo rimasti 5. Due di questi sono scappati, molto probabilmente adesso saranno morti oppure infettati. Quandi siamo rimasti solo io e i miei fratelli

Anno 2030. Il virus si è diffusi su tutto il mondo, non c'è un posto sicuro. Il mondo ne è pieno, perfortuna in alcuni posti c'è ne sono di meno, ma altri di più. Una cosa che ho capito è che non ti devi accampare MAI in una città, soprattutto se è grande. Si, hai cibo, un tetto sulla testa e molti confort. Il posto perfetto se vuoi prendere il virus o vuoi morire

Anno 2031. Alla fine ci ho fatto l'abitudine. Vivo in un mondo così fottuto che mi sono incominciate a piacere il sangue e tutto quello che riguarda la morte. Le giornate mie e dei miei fratelli sono sempre le stesse, alzarci, prendere le nostre cose,andare in giro, cercare cibo in dei negozi abbandonati, cercare di sopravvivere e di non venire infettati o venire uscissi da banditi. Ogni tanto anche cercare altri sopravvissuti, inutilmente visto che stiamo principalmente in campagne sperdute lontano dagli infetti, o in città, dove tutti sono morti

Anno 2032/2033. In questi anni non è  cambiato nulla, sempre la stessa vita, ogni giorno cercando di sopravvivere. Ogni volta che trovavamo un posto dove metterci, o ci sono degli infetti nascosti o scopriamo che è un rifugio di banditi. Ma, dentro di me sento....sento che qualcosa cambierà, me lo sento nel profondo del mio cuore

Spazio autrice

Ehyy, si questo è il prologo della storia! Spero che vi piaccia, comunque scusate se vi ho fatto aspettare molto per questo capitolo. Ma in questi mesi sono stata impegnata

Comunque, sono indecisa se il prossimo capitolo farlo dal Pov di Cynthia,dobel o di andor, quindi sta a voi decidere!

Comunque per chi non ha ancora consegnato l'oc, perfavore fatelo il più  presto possibile, grazie

Persone in questo capitolo:

justlinaaaa
Spillatrice_pazza
a_dam_duck

Nottee

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 17 ⏰

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