In fuga da Houdini

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Grazie al cielo è finita. Purtroppo non posso dire che il prossimo libro sarà migliore, ma quantomeno sarà molto più rapido di... questo; codesta storia non solo ripete gli errori dei suoi predecessori, ma è infarcita di nuovi anche più gravi.

Partiamo, ovviamente, dal famigerato triangolo amoroso tra Audrey Rose, Thomas e Mefisto... non avrei mai pensato di dirlo, ma a confronto fa una figura migliore persino quello di Twilight.

Cioè, specifichiamo: era comunque orrendo, perché Edward e Jacob erano due individui tossici che si contendevano Bella come se fosse un oggetto fregandosene del suo volere, ma almeno aveva delle motivazioni alla base e i due maschioni di turno avevano delle differenze: Edward era più ""romantico"" e intellettuale, Jacob più passionale e fisico.

Thomas e Mefisto sono IDENTICI. IDENTICI. Per tutta la storia si passa da un dialogo di Audrey Rose con il primo a uno con il secondo, ma sono talmente simili che non c'è alcuna variazione; entrambi sono provocanti, sogghignano sempre, si atteggiano da bad boy misteriosi, sono ricchi, freddi, non si lasciano coinvolgere emotivamente da nulla. Forse Thomas si addolcisce leggermente sul finale, ma nulla di più.

Il pretesto per dare vita al triangolo è assolutamente insensato e non si capisce perché Audrey Rose dovrebbe provare attrazione per Mefisto; eppure, dopo neanche tre giorni che lo conosce (venendo continuamente usata e manipolata da lui, tra l'altro), lei addirittura medita seriamente di lasciare tutto per sposarlo. Tra tutti gli escamotage narrativi usati per mettere in crisi una coppia, questo è probabilmente uno dei peggiori che io abbia mai letto o visto.

Che poi, tutta la caratterizzazione (becera) di Audrey Rose va completamente a farsi fottere: lei era l'orgogliosa donna di scienza, fiera e indipendente... eppure, improvvisamente decide che non gliene frega più niente della medicina legale (che dovrebbe essere la sua vita) perché preferirebbe scappare con un tizio conosciuto da due giorni che non fa che trattarla di merda. Salvo poi cambiare idea... decidendo di rimanere con un tizio pur ritenendo che la metterebbe "in catene", perché... boh? Ripeto, non si capisce perché pensi che Thomas la intrappolerebbe, né perché lei sarebbe così bendisposta ad accettarlo.

La questione del circo e degli artisti è estremamente confusa. Pensate agli artisti di The Greatest Showman: nonostante mi piaccia come film, sono la prima a riconoscere che è pieno di difetti. Però i cosiddetti "freaks" sono umanizzati e ispirano grande simpatia, al contrario di quelli presenti in questo libro: qui non c'è alcun coinvolgimento emotivo nei loro confronti e neppure un tentativo di caratterizzazione se non qualche accenno al passato di alcuni circensi di tanto in tanto; tra di loro non si percepisce alcuna reale affezione o complicità, sono solo un gruppo di persone messe lì giusto per creare un gran numero di sospettati. Alla fine il colpevole si è rivelato Andreas, ma sarebbe potuto essere anche Jian, Anishaa o Cassie e non avrebbe fatto alcuna differenza per noi lettori. Senza contare che non si capisce cosa dovremmo pensare di loro: Audrey Rose in certi momenti li compatisce per la loro triste condizione ma, per la maggior parte, li definisce criminali solo perché guidata dai suoi pregiudizi ipocriti, senza neppure subire un vero change of mind entro la fine della storia.

Ah, riguardo ad Andreas: mi chiedo solo perché l'autrice abbia trasformato un presumibile serial killer che agiva per misoginia in un disperato vittima del sistema che decide di farsi giustizia da sé uccidendo le persone che lo hanno fatto soffrire. Cioè, cosa c'entrano le due cose? Niente, infatti Andreas non ha un unico modus operandi di uccidere le vittime come lo Squartatore bavarese, né altre somiglianze, tranne la professione, la nazionalità e il fatto che possieda uno specchio. Sembra quasi che l'autrice ci abbia fatto sopra una fantasia, decidendo di giustificare le sue azioni... ma spero sia solo un mio pensiero.

Che poi: continua a non avere senso che Andreas non abbia ucciso direttamente i responsabili della morte di Liesel. Non può averlo fatto per una sorta di misoginia interiore, perché altrimenti l'avrebbe espresso e, comunque, il dottore lo ha ucciso eccome. E poi, ripeto: perché non ha punito Lady Crenshaw lasciandola in vita e uccidendo i suoi cari, nonostante sia stata lei in primis la responsabile della morte di Liesel?! Avrebbero potuto risolvere la cosa se Mister Crenshaw avesse molestato o stuprato Liesel, facendola poi arrestare con la complicità della moglie per mettere a tacere l'accaduto, ma così non è: lui le ha semplicemente rivolto dei complimenti e Lady Crenshaw, rosa dalla gelosia, l'ha incastrata per furto, innescando gli eventi che hanno portato alla morte della ragazza. Quindi PERCHÉ Andreas ha deciso che Mister Crenshaw dovesse subire la punizione peggiore?

Il mistero, come nei casi precedenti, è mal costruito: prima del colpo di scena finale Andreas è uno dei circensi meno approfonditi, quindi è impossibile dedurre che possa essere lui il colpevole. E, come al solito, i due protagonisti idioti non hanno fatto assolutamente nulla; rendetevi conto, non sono riusciti a salvare nemmeno una delle vittime designate. NEMMENO UNA. Dovremmo sentirci soddisfatti perché Audrey Rose ha impedito a Thomas di essere ucciso? Beh, non vale come risoluzione del caso!

La presenza di Houdini nella storia è pari a quella di Godzilla nel suo film del 2014. Ma dobbiamo dare credito a Godzilla, perché almeno lui quando appare fa la sua figura cazzuta e si prende un minutaggio di gloria, al contrario di Houdini.

A cos'è servito nella storia Houdini, che – ricordate – dà il titolo al cavolo di libro? A NIENTE. Non viene coinvolto nelle indagini e non è neppure un principale sospettato. Cioè, sarebbe stato interessante se il killer avesse cercato di incastrarlo e lui avesse collaborato con i protagonisti per provare la sua innocenza, ma no: viene considerato un sospettato esattamente come tutti gli altri artisti. E il lettore finisce per prestarci anche meno attenzione rispetto agli altri, dal momento che sa per certo che lui non può essere l'assassino.

L'unico vero contributo Houdini lo dà alla misera sottotrama di Liza; davvero?! È stato utilizzato il nome di uno dei più grandi maghi mai esistiti solo per una stupidissima sottotrama con tanto di commedia degli equivoci? Che tra l'altro finisce pure male per Houdini, dato che viene smerdato e piantato in asso dalla ragazza che ama perché due stronzi hanno manipolato le circostanze. Tra l'altro, NESSUNO si è scusato con Houdini! Quel povero cristo è stato trattato di merda da tutti senza alcuna ragione, e nemmeno ha ricevuto delle scuse per ciò! Mefisto e Audrey Rose non si sono scusati per aver spinto la ragazza che ama a mollarlo senza motivo, Thomas non si è scusato per averlo minacciato senza motivo, cavolo, LIZA non si è scusata per averlo accusato ingiustamente di averla tradita! Per come finisce la storia, Houdini è rimasto col cuore a pezzi senza capacitarsi del perché la sua amata lo abbia lasciato così bruscamente ritenendo che la avesse tradita!

Poi si cerca inutilmente di esaltare Houdini presentando con grande enfasi le sue esibizioni, ma grazie al cazzo, se volevo leggere qualcosa sui numeri di magia andavo a leggermi dei libri sull'argomento, non mi mettevo certo a cercarlo come comparsa sullo sfondo in uno YAS.

Liza è veramente un personaggio insopportabile, viene usato come "contrappasso" femminile ad Audrey Rose (che dovrebbe essere la "maschiaccio" della situazione, anche se non lo è manco per il cazzo), ma è solo una ragazzina infantile e insulsa, viene voglia di urlarle addosso appena apre bocca da tanto è irritante.

Che poi, scusate: Liza addirittura ha abbandonato tutto per Houdini, è scappata di casa, si è unita a un circo itinerante con l'intenzione di non tornare mai più, "che schifo i nobili che ti pugnalano alle spalle, i circensi sono liberi e loro stessi", "amo Houdini, è un tesoro, la mia vita"... e alla fine decide di tornare sui suoi passi perché...? Perché?! Cosa le ha fatto cambiare idea?! All'improvviso ha deciso che i nobili non le fanno più ribrezzo? Che Houdini, pur essendo stato un partner fedele e amorevole, non vale più il suo tempo, perché due bastardi l'hanno manipolata per spingerla a rompere con lui?! Neanche si arrabbia con Audrey Rose e Mefisto per quello che hanno fatto, per aver deciso con lei! Nemmeno parla con Houdini per risolvere la cosa come adulti!

Jonathan non compare praticamente mai, i circensi sono solo potenziali sospettati, le vittime sono persone deplorevoli e odiose per cui non si prova neanche un po' di pena. La vendetta di Andreas, per quanto crudele, alla fine non sembra neanche fuori luogo: è dal primo libro che Audrey Rose e Thomas non fanno che lagnarsi di vivere in un mondo ingiusto dove prevalgono i più ricchi e potenti, Andreas semplicemente si è adattato a ottenere "giustizia" da sé. Ovviamente è sbagliato, ma di sicuro i protagonisti non aiutano a sottolineare ciò, con il risultato di far sembrare le azioni di Andreas, per certi versi, persino giustificate.

Nel complesso, è il peggior libro della saga? Onestamente non saprei. Diciamo che lo considero alla stregua di New Moon, poiché serve solo come passaggio al romanzo successivo più che come storia di per sé.

Come si concluderanno le vicende? Appuntamento alla prossima, grazie per avermi seguita fin qui.


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