L'espulsione

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Arrivò Madame Carrèr con aria scioccata e per prima cosa fermò Isaac che stava ancora picchiando Alex, poi Isaac si girò di scatto, e si rese conto di quello che aveva appena fatto e se ne pentì, era così accecato dalla rabbia che non si accorse di aver ucciso Alex... Madame Carrèr chiamò subito la polizia, per far arrestare Isaac, dopotutto aveva ucciso una persona, e chiamò anche l'ambulanza per Alex, che non si sa se sia vivo o morto, ma tutti lo davano per morto ormai. Sand era scioccato e si mise a piangere scappando via, Jeff spalancò gli occhi, capendo cos'era successo, e che ora non poteva mai più vedere Isaac, Isaac stesso non sapeva che fare quindi rimase fermo e in silenzio mentre veniva arreatato.

Jeff's pov

Il mio ragazzo è stato arrestato... Isaac Portièr è un criminale, un assassino... tutto questo è successo... per colpa mia, ho reso la vita del mio fidanzato in un incubo, passerà 20 anni della sua vita e marcire in quella cella... Sono una persona orribile, dovrei scomparire, morire, non esistere.. Isaac... mi dispiace, mentre dico questo però Isaac era già stato arrestato, portato in una macchina della polizia, e.. Alex era morto, per colpa mia, non di Isaac, se io non mi fossi mai fidanzato con lui non sarebbe mai successo.

In quel momento tutti erano arrivati a vedere cos'era successo, tutti si fecero cattive idee su Isaac, non potevo sopportarlo, e non potevo nemmeno spiegare niente a nessuno, avevo già parlato abbastanza. Andai subito in camera mia e rimasi sul mio letto con le cuffie per 4 ore, stavo riflettendo su tutto quello che era successo, il solo pensiero che il mio fidanzato era un assassino e ha ucciso un ragazzo mi faceva rabbrividire, Isaac ha solo dei problemi di rabbia troppo complessi perchè lui li capisca, dovrebbe essere aiutato da una psicologa magari, ma ora che è in carcere non può farsi aiutare da nessuno, rimarrà lì in silenzio per sempre, anche se si sa subito adattare in dei posti, dubito che nel carcere sia una passeggiata per lui, o per chiunque altro. Mentre ero a deprimermi sul mio letto mi chiama la Carrèr così vado da lei, la vidi un pò con occhi lucidi come se prima avesse pianto, non la biasimo, accanto a lei però c'erano anche dei polizzioti.

C<<Signor Chase... lei è testimone di quello che è successo vero?>>
J<<Si, ma anche Sand>>
C<<Si lo abbiamo già interrogato>>
J<<Emh.. e io cosa devo fare>>
C<<Ora la polizia la porterà in centrale>>
J<<Um, ok>>

Ero nel panico... dovevano farmi un interrogatorio, proprio come a scuola una volta, non so perchè ho tutta questa ansia, posso farcela, credo in me.

Skip time

Finalmente questo inferno e finito, e posso ritornare a scuola.. non credo di tenerci molto a stare in mezzo a tutte quelle persone, ormai tutti mi prendono in giro, credono che sia colpa mia, ed è così... Così andai in camera mia tutto solo, sul letto, ad ascoltare musica tranquilla, quasi triste. Mentre riflettevo a quello che era successo pensai molto a lungo se abbandonare l'Opera di Parigi, dopotutto ho i miei pochi amici ma... Isaac era tutto per me, è, lo amo ancora ovviamente, non smetterò mai.

Dopo 15 giorni

Come al solito ero chiuso in camera mia a starmene da solo, in questi ultimi giorni sono successe poche cose, fortunatamente, Clara ormai era diventata la mia migliore amica, e mi consolava giorno dopo giorno, ma naturalmente non può farlo sempre, deve prendersi del tempo per se, non mi da fastidio. Comunque ero sdraiato sul letto, ancora con le cuffie, mi ero addormentato, ma a svegliarmi è stato Sand che aprì la porta di colpo.

J<<Oh madonna, che vuoi>> Dico con voce stanca
S<<Stavo cercando il bagno>>
J<<Non è qui, sparisci>>
S<<Mi dispiace per il tuo ragazzo>>
J<<Si certo>>
S<<Credimi so cosa stai passando>>
J<<La tua fidanzatina ti ha per caso lasciato per uno migliore di te, topo di fogna?>>
S<<..>> Sand mi guardò con aria triste come se lo avessi insultato, ed è così...

Con faccia delusa Sand uscì dalla mia camera e se ne andò, mi dispiaceva per quello che gli avevo detto, però nemmeno lui scherza, anzi, Alex mi ha detto quella cosa, non lui, però rideva, sembrava comandato a bacchetta, forse è un pò come Bree o Kennedy, che una volta erano le servette di Thea, forse anche ora però non lo so. Poteva essere possibile questa cosa.. poteva aver un animo buono quel ragazzo, magari la prossima volta non gli rispondo male ma bene, vediamo come va a finire. Ricordo ancora io che dicevo di volermi fidanzare con uno dei due, che sciocco, non sapevo che mi aspettava.

All'improvviso sentì la Carrèr che faceva un annuncio a tutta la scuola, così uscì dalla mia camera e andai a vedere che succedeva, ovviamente contro voglio.

<<Signori e signorine, ho un grande annuncio da farvi, Alex, l'alunno che era in ospedale, malmenato dal signor Portièr, è vivo!! E tra 10 giorni lo dimetteranno dall'ospedale>>

Sono contento non sia morto, perchè è una cosa bruttissima, però speriamo che dopo quello che è sucxesso non rivenga in questa scuola... perchè tutti i nuovi arrivati li mettono SEMPRE in camera con me. Quindi, o lascia lui la scuola, o la lascio io. Meglio se la lascia lui, amo questa scuola ma non le persone dentro. La cosa che mi preoccupava è che Sand non aveva ancora una stanza assegnata definitivamente, quindi... ovviamente lo mettono con me, perchè è da 4 anni che fanno così, quindi non mi aspetto cambiamenti, ma solo io che mi preparo psicologicamente al peggio.

Ovviamente passarono sono 2 giorni e indovinate? La Carrèr a messò Sand in camera con me. Appena arrivò aveva un viso preoccupato, quindi la domanda mi uscì spontanea <<Che cos'hai>> non volevo sapere veramente cos'avesse, però non volevo farmi nemici e quindi provai almeno di fingermi suo amico.

S<<Emh.. ciao!>>
J<<Ehy..>>
S<<Sei ancora arrabbiato con me?>>
J<<Nono tranquillo>> In realtà si, lo odiavo ancora
S<<Bene, quindi...?>>
J<<Quindi cosa>>
S<<Che facciamo ora che non ci sono lezioni>>
J<<Io mi deprimo, tu?>>
S<<Perchè lo fai>>
J<<Perchè forse il mio ragazzo è stato arrestato?!>>
S<<Beh si però... ci sono io per te>>

Rimasi subito sconvolto da quello che mi disse... sembrava come se fosse il mio migliore amico.. so che mi odiava però, anzi, credo di no... non sarebbe stato così accogliente sennò.

J<<Cos- ma, cioè umh eh..>>

Stavo balbettando malissimo, mi ero come emozionato quando disse quella frase, ed entrammi rimanemmo in imbarazzo per 1 un minuto.

S<<Cioè sì, siamo tipo, amici..?>>
J<<C-redo di s-si..>>
S<<Oh bene.. grazie>>
J<<Di cosa..>>
S<<Di essere un vero amico, non fanno altro che escludermi le persone>>
J<<Come mai, se posso chiedere>>
S<<È difficile da spiegare, anche se tu mi capisci bene..>>
J<<Dai dimmelo, siamo amici no?>>
S<<Allora.. mi bullizzavano perchè... mi p-piacevano...>>
J<<Cosa, cosa ti piaceva, sono qui per te io>>

Le cose si stavano facendo strane mi stavo preoccupando di come potesse andare a finire. Intanto Sand si era seduto vicino a me..

S<<I ragazzi.>>
J<<.........>>
S<<Si.. esatto..>>
J<<Ma.. io, non me l'aspettavo...>>
J<<Ma.. Alex è il tuo ragazzo?
S<<Mi usava solo come marionetta. Però io.. beh.. lo amavo, ma ora amo qualcun'altro>>
J<<Ah ok.. mi dispiace... spero che tu e questa persona possiate fidanzarvi..>>
S<<Sarai tu a deciderlo>>
J<<?>>

Sand si avvicinò alle mie labbra e mi baciò, io ero completamente fermo, con occhi aperti, spalancati dallo shock...

Isaac×Jeffrey - Cercami a ParigiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora