Come un Tuono- BakuDeku

Capitolo Diciotto 🔞

Attenzione. Nel capitolo saranno presenti scene di sesso esplicito, consumate tra ragazzi maggiorenni e consenzienti.

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La macchina si ferma di fronte a una modesta villetta a due piani, affiancata da molte altre identiche. Sul davanti si estende un piccolo giardinetto con erba alta da tagliare, un solido barbecue in muratura, e un dondolo di un bel colore azzurro brillante.

Izuku segue in silenzio l'Alpha, attraversando il cancelletto schiuso e trotterellandogli indispettito dietro. Ogni tanto volge la testa a destra e a sinistra, guardando curiosamente l'ambiente. Cerca di registrare ogni minimo particolare di quella casa che l'altro sembra conoscere, per i suoi onesti gusti, fin troppo bene.

Sale i primi gradini del portico, alzando lo sguardo stupito nell'accorgersi che il portone principale si sta aprendo da solo, senza che nessuno dei due abbia ancora suonato il campanello. Poi osserva meglio Katsuki, assottigliando le iridi attentamente: tra le mani gli spicca un drappello zeppo di chiavi.

Si umetta il piercing seccato, portandosi una mano al fianco e sbuffando intensamente. Alcuni sentori di lime bruciato lasciano la sua ghiandola. 

L'Alpha irrigidisce le spalle. Tira su con il naso inspirando forte l'aria, prima di ridacchiare divertito. Lo ferma con un braccio appena varcata la soglia, facendogli segno di fare silenzio e guardandosi attorno circospetto.
-Hanta?- Urla a voce altissima. -Siete presentabili? Sono appena entrato in casa tua e non sono da solo. Possiamo procedere, o te e Shoto state scopando in cucina come la scorsa volta?-

Si volta verso l'Omega, facendogli un leggero occhiolino complice.
-Quei due sono diventati come delle fottute cagne in calore... -

Da una stanza in fondo si sente provenire distintamente, prima una risatina imbarazzata e poi un borbottio incerto. Una testa con fini capelli di due colori diversi, sbuca davanti a loro.

-Ciao Izu'!- Dichiara felice Shoto.

L'Omega lo raggiunge subito, lasciandosi stringere in un caloroso abbraccio. Nonostante apprezzi l'effusione, e il contatto con l'amico non lo infastidisca per nulla, si dimena comunque presto da in mezzo alle sue braccia. Cerca di farsi spazio senza perdere di vista, neppure per un istante, i movimenti dell'Alpha. Gli ha puntato gli occhi addosso e lo sorveglia a distanza.

Sta avanzando in salotto con la sua classica andatura baldanzosa, dirigendosi verso il tavolino in cui è seduto Sero. Il piano di fronte a quest'ultimo, è disseminato di fogli, colori e squadre. Il Beta sta finendo di colorare alcuni schizzi.

Fa un cenno con la testa, indicando un punto preciso del bozzetto, sorridendo compiaciuto verso Katsuki.
-Allora, che te ne sembra? Sono stato abbastanza... ehm, bravo...? Era quello che cercavi?-

Izuku si divincola dalle braccia di Shoto e si avvicina a loro, sbattendo nervoso le ciglia scure. Si fa spazio con forza, infilandosi nel misero spazio tra la tavola e Katsuki. Si sporge per osservare meglio quelle linee pressoché perfette. Un abito scuro con alcuni dettagli di un verde brillante, spicca su una figura che ricorda vagamente... sè stesso. Volge l'attenzione verso quella di fianco, trattenendo il respiro stupito: è veramente splendida. La curva della cassa toracica, le pelvi e la proporzione perfetta tra le parti. Quante diavolo di volte lo avrà visto nudo, per ritrarlo così bene?
-Cosa dovrebbero essere?- Domanda stizzito.

-Ci hanno anticipato la prossima gara, e gli sponsor non hanno avuto il tempo di fare i nuovi abiti di scena. Ho proposto alla compagnia di farli disegnare ad Hanta, visto che conosco la sua bravura e mi fido totalmente di lui.-

Nel pronunciare l'ultima frase, l'Alpha si è avvicinato con il petto alla schiena dell'Omega. Ha notato la sua posa rigida e il tono astioso. Gliela sfiora dolcemente, in un modo talmente intimo che a Izuku fa venire ancora più rabbia.
Un altra ventata di lime bruciato esce dalla sua ghiandola. Katsuki arriccia il naso e scoppia a ridere all'improvviso. Appoggia una mano sulla natica di Izuku e la stringe forte. Nessuno degli altri due ragazzi, essendo beta, notano o sentono, nulla di diverso. A parte i modi burberi dell'Omega e il divertimento soddisfatto dell'Alpha.