Olimpo

Akya

Oggi dovevo andare agli allenamenti con l'arco ma non riuscivo a trovare le frecce,poi mi ricordai che la sera precedente avevo visto entrare i due gemelli nel mio rifugio allora iniziai ad urlare "FIGLI DI ADE".
Un grandissimo suono di passi si alzò e tutti i figli di Ade stavano intorno a me.
"Voglio i due gemelli...i due che sono arrivati ieri mattina"nessuno fiatò quindi vuol dire che i due non stavano là allora continuai"chi troverà i novellini avrà una ricompensa da Crhonos"tutti i figli di Ade iniziarono la ricerca.
Dopo poco arrivò la metà capra e il metà uomo che si chiamava Daniel,un mio caro amico, insieme a tutti e cinque i novellini "Akya dovresti iniziare ad addestrarli sai""Si Dan si inizia solo tra un minuto...ora mi dovranno spiegare cosa gli sia saltato in mente a tutti e cinque e lo faranno in presenza tua e di Sideo anzi...SIDEO"Sideo arrivò appena due minuti dopo poi iniziai a sbraitare contro i bimbi"COME CAVOLO VI VIENE IN MENTE DI RUBARMI LE FRECCE?SIETE SOLO DEI NOVELLINI MENO FORTI DI ME. IL PROBLEMA É CHE VI SENTITE FORTI SOLO PER ESSERE FIGLI DI ATENA,ADE,ZEUS E POSEIDONE I FIGLI DI MIO PADRE,VI DOVREI UCCIDERE PER QUESTO"non stavo riuscendo a controllarmi e stavo urlando contro i cinque cose cattive ma a un certo punto sentii una voce calma e forte nella mia mente"Tesoro mio calmati stai facendo spaventare tutti e là sulla terra si stanno scatenando cose mai viste"era mio padre Crhonos che mi avviasava di calmarmi,solo lui riusciva a farlo anche se non l'ho mai visto lui mi é sempre stato vicino.
Finalmente finii di urlare e diedi un piccolo sguardo intorno a me...Sideo e Daniel erano abituati ad una Akya arrabbiata ma i novellini e gli altri,che si erano radunati nel frattempo della mia sfuriata,avevano occhi e bocca spalancata.
Non avendo nessuna reazione da parte dei cinque semidei presi spada e scudo e me ne andai alla rupe.