Capitolo 2

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La strada di ritorno a casa è più lunga del solito, focalizzo la mia attenzione su ogni piccolo particolare, ma nella mia mente riecheggia solamente la conversazione appena conclusa con zia Cristina. Molte cose ammetto che mi sono più chiare, ho capito che se dapprima la scelta della chirurgia sia stata quella giusta non lo è stata dopo, passati anni, quindi non posso non chiedermi se sarà così anche per me o se questo non dipenda da persona a persona. Nonostante abbia avuto chiarimenti su molti punti, non tutti i miei interrogativi sono stati soddisfatti. Devo fermarmi a riflettere.

"Ciao tesoro" dicono all'unisono mamma e papà, subito dopo si guardano negli occhi e ridono. Ho sempre amato la loro complicità, il loro capirsi senza bisogno di parole, ho sempre voluto quel tipo di amore, tutti vorrebbero averlo. E poi quando penso di essere così vicina ad averlo ecco che la vita mi gioca una palla curva.
"Mamma, papà devo dirvi una cosa" inizio, anche se non so bene come dirlo.
"Zo-zo, ma se inizi un discorso con quell'espressione noi non possiamo che essere preoccupati."
"No, è una bella notizia, lo spero almeno."
"Su dicci, non vorrai farci aspettare allora" dice mia madre.
"Quante impazienza tesoro, dalle il tempo che le serve" la ribecca mio padre. "L'ospedale con l'autorizzazione e il permesso di zio Owen e dal dottore Wood mi hanno dato l'opportunità di lavorare per sei mesi come specializzando in chirurgia d'emergenza in Iraq" dico tutto d'un fiato. Nessuno parla, così alzo gli occhi per guardare i loro e vedo che sono leggermente smarriti, ma sono quelli di mia madre che mi fanno paura. Il suo sguardo è vuoto, spento e impaurito, so bene cosa lei pensa, lo sapevo ancor prima di dirglielo, ma di certo la sua espressione è stata uno shock per me, lo ammetto. Invece, è proprio mia madre a parlare per prima.
"E andresti tu da sola? Liam lo sa?"
"No mamma, andrei con il dottor Wood perché benché io sia brava non sono ancora uno strutturato; inoltre ci sono due posti liberi, uno per un chirurgo e l'altro per me, sempre se io decidessi di accettare. Zio Owen ha detto che è un posto sicuro, ma c'è sempre un rischio. E no, non ho ancor parlato con Liam, ma ..."
"Cosa è saltato in mente a Owen? Perché offrirti questa opportunità sapendo che potresti rischiare la tua vita?" annuncia mia madre interrompendomi, inveendo contro lo zio.
" E' solo un'occasione ed io non ho ancora deciso. Sapevo che avresti reagito così, che ti saresti fatta prendere dal panico e dalla paura, ma questa è una MIA decisione"
"Sì, è vero, lo è. Tesoro forse tua madre stavolta non sta sbagliando del tutto ad essere così preoccupata, è sempre un paese di guerra."
"Pensi che non lo sappia? Ma io lì potrei imparare davvero molto e nel frattempo potrei essere loro anche d'aiuto."
"Tu cosa vorresti fare?" mi chiede mia madre sorprendendo dapprima me e successivamente anche mio padre, facendo spalancare le nostre bocce per la sorpresa. "Non lo so, perché prima di avere quest'opportunità ho accettato di andare a vivere con Liam e adesso ... non so cosa voglio veramente" ammetto per la prima volta ad alta voce sconfitta.
"Non è solo una decisine di ciò che vuoi fare, ma anche di chi vuoi essere. Tesoro, ovviamente noi come te siamo combattuti perché siamo i tuoi genitori e non vorremmo mai che andassi in paesi così pericolosi come l'Iraq, ma allo stesso tempo sappiamo che queste occasioni sono rare e che talvolta vanno accettate."
"E a complicare tutto questo c'è la promessa che in qualche modo hai fatto a Liam" continua mia madre.
"Io, insieme a tuo padre non possiamo decidere per te, perché non sarebbe corretto nei tuoi confronti, perché tu devi fare le tue esperienze così come noi abbiamo fatto le nostre, ma una cosa voglio dirtela. La vita si può rischiare anche uscendo di casa o andando a lavorare proprio come è accaduto a noi, ma tutte queste cose ci hanno portato ad essere più forti e uniti, solo così si possono superare gli ostacoli che la vita ci presenta."
"Ed io infine voglio aggiungere che noi siamo orgogliosi di te e lo saremo sempre qualsiasi sia la decisione che prenderai, ma voglio che tu decida con il cuore, lasciando che non sia nessun altro a influenzare la tua scelta. Io e tua madre ti vogliamo bene e quando vuoi bene ad una persona sei felice solo se anche lei lo è. Spesse volte capita che devi lasciarla libera di prendere le sue decisioni, anche se fanno paura."
"Vi voglio bene" correndo loro incontro e abbracciandoli dico, lasciando che le lacrime bagnano le mie guance lievemente arrossate. I miei genitori stasera non mi hanno solo lasciata libera di decidere, ma hanno fatto in modo di darmi di più perché hanno nascosto i loro consigli celandoli dietro il loro affetto.

Noi siamo due destini che si unisconoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora