capitolo 2

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POV' S CAMERON

Quando la vidi sola , con il suo skateboard, che percorreva le strade di Oslo, mi venne solo un pensiero in mente "Quanto cazzo era perfetta? " Aveva i suoi grandi occhi azzurri, quei capelli che parevano rame riposti sulle sue spalle, ma io come al solito avevo messo la mia corazza e mi ero comportato da vero stronzo . L' avevo trattata come fosse una merda umana, mentre lei era un diamante dalle mille sfumature .E poi c' ero, seduto sul cofano della mia Chevy blu, appena pulita, osservando come le stelle ricoprissero in maniera perfetta il cielo, come Angel riempiva il mondo. Estrassi dal mio giubbotto di pelle una sigaretta, ne avevo proprio voglia .Fumai fino a ridurla ad una piccola dimensione .
-Angel, Angel, cosa mi fai? - dissi, quasi in un sussurro, rivolgendomi al cielo, anche se quelle parole erano rivolte a lei .Basta, cazzo, basta pensarci. La situazione stava veramente degenerando .Io non potevo innamorarmi di una sfigatella del cazzo . Io e lei dovevamo essere, assolutamente due persone distinte e separate, senza legami di nessun genere .

POV' S ANGEL

Ma quando arrivava l' estate? Non ci riuscivo più .Ogni mattina sempre la stessa storia . Sentire quella sveglia suonare, buttarla a terra, ricominciare a dormire finché quella cazzo di sveglia non mi svegliasse come solo lei sapeva fare . Con quel fottuto "Driiiiiiin " . Fanculo .
Se il buongiorno si vede dal mattino prevedo che giá sara una fantastica giornata di merda . Mi preparai senza guardare cosa mettessi . Una felpa nera con la scritta in bianco " # fuckyouasshole" e dei jeans neri e le mie adorate all★ star nere .
Entrai a scuola, nella speranza di non trovare Cameron, ero più che sicura che me l' avrebbe fatta pagare . Non l' avevo mai messo in ridicolo davanti tutta la scuola come quella volta .
Ero arrivata da poco in classe ma di lui nessuna traccia . Pericolo scampato . Sospirai più e più volte, facendo anche riprendere il mio colorito naturale sul volto .
Il professore Barkaman stranamente tardava ad arrivare, non era suo solito . Diceva sempre che la matematica ha bisogno di puntualità e quindi non ci si poteva permettere un minuto di ritardo né da parte sua nè da parte nostra .
All' improvviso la porta rossa della classe che la divideva con l' intero istituto si spalancò, facendo così vedere una figura a me, purtroppo molto familiare .Cameron .
- CAZZO - borbottai quando i miei occhi videro la sua possente figura . Lui si guardò intorno e fece un sorriso compiaciuto quando notò che il professore in classe non ci fosse . In quel periodo la sfoga stava diventando la mia migliore amica .
- Oh, Angel, sei qua! - disse quando mi vide, sbattendo un po' le sue mani .
-Fanculo, Cameron ! - risposi, sfidandolo, facendo così incrociare l' azzurro dei miei occhi con il marrone chiaro dei suoi .
-Angel ,vieni qua, non ti faremo nulla su, su - disse lui con fare minaccioso . Guardai per un istante la classe, tutti ci fissavano continuamente forse increduli . Sbuffai silenziosamente, mi feci prendere per il gomito , facendomi trascinare fuori . Guardai in tutte le direzioni, via libera . Strattonai violentemente Cameron, liberandomi dalla sua presa .
Corsi tantissimo, arrivai al giardinetto della scuola, ma lui più forte e più abile di me, mi prese . Intorno a noi , nel frattempo notai quei quattro coglioni dei suoi compagni e qualche puttanella di turno . Adesso mi ero cacciata in un guaio . Sorrisi mentalmente quando vidi Ryan venire verso di me . Lui era uno dei miei migliori amici . Mi difendeva sempre .
- I tuoi genitori hanno deciso uccidersi .Vedi che figlia di merda gli é capitata- disse Emily una delle cheerleader, aveva le braccia incrociate al petto .
- Se non la smetti ti sgonfio di botte - dissi rivolgendomi a quella bionda tinta .
- Hey, hey, Angel calma! Ma poi non si dice ti gonfio ?- mi chiese Ryan con un' espressione al quanto confusa .
- Sì, per le persone normali si dice così . Ma l' hai vista? É un pallone gonfiato - risposi, a mia volta, sorridendo ,guardando Emily
- Me la pagherai - disse la tro... ragazza dai capelli oro, girandosi ed andandosene sculettando ...che troia .
- Allora ancora qua state? Cameron, amore, muoviti - continuò con la sua odiosa voce stridula . Cameron in risposta rise e si girò verso di lei, dandomi le spalle e sparendo dalla mia vista .
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Salve a tutti, spero che la storia vi stia piacendo ...votate e commentate .
Baci Micol e Chiara :-* ♥♡

I hate you and I love you||Cameron Dallas||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora