5 _ Old Oak

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L'indomani, dopo una notte che per le tre amiche era stata molto difficile, Andrea e Greta  si trascinarono nell'aula magna dell'edificio centrale per iniziare la loro prima lezione da universitarie. Miriam non era riuscita ad uscire dalla sua camera, soffocata dal dolore per la morte del suo ex fidanzato, sarebbe stata la capo area degli studenti ad occuparsi di lei. 

Al limitare della grande sala a forma di anfiteatro, una enorme cattedra in legno scuro fronteggiava una lavagna dalle dimensioni mastodontiche. Tra i due mobili, intento a osservare gli studenti che si stavano posizionando ai banchi, Ryu era perfettamente immobile; doveva forzarsi ogni tanto a muovere qualche muscolo, i Mietitori sono in grado di restare come statue per giorni interi, senza il bisogno di respirare o muovere le palpebre, ma Dae aveva ben specificato che avrebbe dovuto comportarsi da umano e dunque muovere compulsivamente qualche parte del suo corpo. 

Esseri imperfetti e orribili questi umani, rifletteva mentre gli occhi continuavano a scrutare un viso dopo l'altro, orripilanti come il demone che qualcuno di loro custodiva. 

Una delle matricole che ricordavano di aver incontrato alla giornata di presentazione del Campus si accostò alle due amiche, «Ciao ragazze» sorrise amabilmente, «anche voi seguirete letteratura?» entrambe annuirono, anche se Greta era iscritta a economia come suo fratello, avevano alcuni esami in comune, tra cui appunto, questo sul Edgar Allan Poe. 

«Sarà pure bellissimo, ma il professor Montemurro mi mette i brividi.» rispose Greta. 

Greta strinse il braccio di Andrea, come se la ragazza potesse in qualche modo ripararla dalla sensazione di smarrimento che la vista di quell'uomo le procurava. Ad Andrea, invece, la vista del professore non dava i brividi, tutt'altro. Un misto di eccitazione per tutti i misteri che le aveva promesso di svelare e il ricordo delle sue labbra addosso, rendevano molto difficile sostenere il suo sguardo. Che puntualmente la trafisse. 

I loro occhi si fusero per un istante e lei ebbe la sensazione che il professore stesse cercando qualcosa nella sua anima, qualcosa che non sarebbe stato facile capire. Un ennesimo mistero che ruotava intorno a quell'uomo. 

«Molto bene. Buongiorno a tutti. Come probabilmente saprete, essendovi iscritti a questo corso di letteratura, sono il Professor Leonardo Montemurro e mi occuperò personalmente della vostra formazione letteraria. Chiariamo subito poche ma imprescindibili regole: Non è permesso saltare la lezione, non importa in che modo il vostro cagionevole corpo si presenterà in aula; chi è assente anche per un solo giorno sarà punito». Un brusio si sollevò tra gli studenti, Ryu incrociò le braccia infastidito «Non è permesso parlare durante l'orario della lezione, tenete i commenti per voi e se non avete capito qualcosa» respirò come se gli costasse pronunciare il resto della frase «potete chiedermi chiarimenti dopo la lezione» i suoi occhi saltarono su Andrea che si affrettò ad abbassare lo sguardo, chiedendosi nello stesso istante perché fosse così in imbarazzo. «Bene, possiamo iniziare.»

Allungando la mano al telecomando posato sulla scrivania, Ryu spense le luci e iniziò a proiettare sulla lavagna un inquietante video in bianco e nero di un corvo; l'animale se ne stava poggiato con le zampe su una lapide in quello che pareva un cimitero molto antico. Il girato, risalente probabilmente al cinema muto, era rovinato in alcune parti e l'immagine saltava. L'attenzione di tutta la classe era calamitata sull'animale. 

«Pubblicato per la prima volta nel 1845, "Il Corvo" è considerata l'opera più iconica di Poe. Il poema narra la visita di un corvo parlante a un uomo solitario che, immerso nel dolore per la perdita della sua amata Lenore, cerca conforto nella conversazione con l'uccello. Il corvo, però, ripete continuamente la parola "Nevermore" ("Mai più"), intensificando il senso di disperazione del protagonista. "Il Corvo" divenne immediatamente popolare e portò Poe a una certa notorietà, anche se il successo commerciale fu limitato. L'opera è spesso ricordata per il suo tono oscuro, il ritmo melodioso e l'uso magistrale del linguaggio, che hanno influenzato profondamente la letteratura gotica e horror successiva.» 

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⏰ Ultimo aggiornamento: 3 days ago ⏰

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