Katsuki POV:Deku continuava a parlare, e sembrava non finire più. Mi stravaccai ancora di più sulla sedia, iniziando a dondolarmi pigramente. A quanto pare attirai la sua attenzione, perché fu subito lì a riprendermi: "Kacc-Katsuki! Potresti cortesemente ascoltare quando parlo? E metterti anche composto?" disse con voce apparentemente sicura, ma tradita da un velo di nervosismo.
Quel tono mi fece ribollire il sangue. Come osava parlare con me da pari a pari? Come se avesse il controllo della situazione. Gli lanciai un'occhiata fulminante, e subito vidi il terrore farsi strada nel suo sguardo. Rabbrividì, come al solito, quando mi rivolgevo a lui in quel modo. Senza l'insegnante che solitamente lo aiutava a gestire la lezione, Deku era molto più vulnerabile.
"B-bene, di cosa stavo parlando?" aggiunse in modo insicuro, la sua voce tremolante ora più evidente.
"Stava parlando delle coppie, prof!" urlò uno dei miei compagni di classe a voce altissima, tanto che per un attimo mi parve che le finestre della classe vibrassero. Quello non riusciva proprio a tenere il volume sotto controllo.
"Ah, giusto!" proseguì Deku, cercando di riprendere la calma. "Come stavo dicendo, oggi formeremo delle coppie che si sfideranno in una competizione." Questo catturò la mia attenzione immediatamente. Competizione? Finalmente qualcosa di interessante. "La coppia che vincerà tutte le sfide avrà l'opportunità..." fece una breve pausa, forse per creare un po' di suspense, anche se per me risultava solo ridicolo. "Di trascorrere un'intera giornata con Kenta o Haruna!" concluse con tono entusiasta.
A quel punto, la classe esplose in un mormorio confuso. Nessuno sembrava particolarmente eccitato, almeno finché una ragazza non si alzò in piedi, guardando Deku con un'espressione fredda. "E come facciamo a sapere che non ci stai prendendo in giro solo per farci competere a... che ne so, algebra?" chiese sarcasticamente.
Deku sembrava essere stato preso alla sprovvista dalla domanda. "Ah, ehm... algebra, sì..." rispose, cercando di evitare la questione.
"Quindi dovremmo partecipare a questa competizione senza avere la conferma che quello che ci hai appena detto sia vero?" ribatté la ragazza, incrociando le braccia e fissando Deku con freddezza.
In quel momento, la situazione sembrava scivolargli dalle mani. Era evidente che non aveva previsto questa reazione, e cominciava a perdere il controllo della classe.
A me non importava molto della giornata con Kenta o Haruna, quei due smidollati. Ma l'atmosfera nella stanza iniziava a infastidirmi. Tutti stavano iniziando a perdere tempo.
Deku, palesemente in difficoltà, cercò di aggiustare la situazione. "Allora, se la pensate così, possiamo anche fare lezione normale e dire a Kenta e Haruna di annullare tutto," disse, tentando disperatamente di convincere i presenti.
"No, no! Kiyomi non voleva dire questo, vero?" disse un ragazzo, guardando la ragazza che aveva sollevato la questione. Lei lo fissò, mantenendo la sua espressione seria.
"E va bene, accetterò la competizione se avrò la conferma direttamente da Kenta," rispose infine, alzando il mento con arroganza.
Che fastidio. Si credeva davvero importante solo perché aveva pronunciato il nome di quel tizio con tanto distacco? La sua presunzione mi irritava.
Deku, visibilmente a disagio, balbettò: "P-purtroppo non ho detto a Kenta e Haruna di venire oggi perché ci sarebbe stata la competizione... però ho il loro numero!" aggiunse velocemente, quasi pentendosi di averlo detto.
"Eeeeeh?! Tu hai il numero di Kenta?!" esclamarono in coro le ragazze, mentre i ragazzi gridarono all'unisono: "Tu hai il numero di Haruna?!"
Io rimasi in silenzio, continuando a fissare Deku. Era sul punto di crollare, e una parte di me ne era divertita. Ma un’altra parte, per quanto mi infastidisse ammetterlo, voleva tirarlo fuori da quella situazione ridicola.
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La scuola serale (BakuDeku)
FanfictionIzuku Midoriya è un ragazzo introverso e solitario, molto intelligente ma intrappolato in una vita che sembra ripetersi all'infinito. Ogni giorno è lo stesso ciclo: scuola, studio, silenzio. Nessuno si accorge di lui, tranne una persona. Katsuki Bak...